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WORLD ENGINEERING FORUM: chiusi i lavori con il focus sulla Cyber Security

SI è chiuso il WORLD ENGINEERING FORUM con un approfondimento su Cyber Security. Al termine conclusioni di Armando Zambrano

I circa 500 delegati provenienti da tutto il mondo hanno partecipato agli ultimi confronti e alla cerimonia di chiusura presieduta dal Presidente del CNI Armando Zambrano.

 

La giornata conclusiva del World Engineering Forum è proseguita nel pomeriggio con due plenary lectures tenute dal Professor Agostino Bruzzone dell’Università di Genova e da Yee Cheong Lee del programma UNESCO International Science.

 

Oggi il tema della cyber security - ha spiegato l’ingegner Bruzzone - riguarda moltissimi ambiti, se ne parla in molteplici settori. Il mondo sta cambiando, lanciando alla società sfide sempre nuove e complesse. Queste nuove opportunità, nascondono al loro interno anche molti rischi, dobbiamo dunque prepararci a gestire ad affrontare le possibili conseguenze. Si pensi - ha detto in conclusione Bruzzone - a quante informazioni viaggiano in rete, in un contesto affollato come quello attuale”.

 

La relazione di Yee Cheong Lee si è principalmente soffermata sulle conseguenze dell’odierna rivoluzione digitale. A riguardo, uno dei maggiori punti di riflessione riguarda le implicazioni che questa ha sul mondo del lavoro. “I dati mostrano - ha spiegato Yee Cheong Lee - come nei prossimi cinque anni lo sviluppo tecnologico darà vita a 2 nuovi milioni di posti di lavoro digitali, a fronte dei quali andranno persi circa 6 milioni di posti di lavoro tradizionali”.

 

I lavori sono stati completati da quattro sessioni di approfondimento, ognuna dedicata ad uno specifico argomento attinente il tema centrale del forum: l’ingegneria per la salvaguardia del patrimonio dell’umanità. Le sessioni sono state arricchite dal contributo di relatori di spicco provenienti sia da organizzazioni internazionali sia dal mondo accademico ed imprenditoriale di livello internazionale. Gli argomenti affrontati durante le sessioni pomeridiane sono stati: la sicurezza informatica ed il ruolo delle ICT per la tutela del patrimonio dell’umanità; la prevenzione del rischio sismico; l’inclusione di giovani e donne nel mondo dell’ingegneria; l’utilizzo della smart technologies per un effettivo sviluppo. A guidare i gruppi di lavoro sono stati: Roberto Orvieto (Consigliere CNI), Stefano Bergagnin (Pass), Ania Lopez (Consigliere CNI) e Stacey Del Vecchio (Caterpillar Inc).

 

A chiusura dei lavori i ringraziamenti ed i saluti di Armando Zambrano, Presidente del Consiglio Nazionale Ingegneri. “Sono stati giorni di lavoro intensi - ha detto il Presidente Zambrano – riguardanti temi di grande attualità che hanno sottolineato ulteriormente l’importanza dell’ingegneria nel mondo. C’è ancora molto da fare per ribadire la nostra funzione etica e sociale finalizzata alla tutela del pianeta. Gli interventi dell’uomo devono essere sempre più orientati alla tutela e alla salvaguardia del pianeta, per farlo è necessario proseguire su questa strada”. 

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Alle parole del Presidente Zambrano hanno fatto seguito i ringraziamenti dei rappresentati della World Federation of Engineering Organizations: Jorge Spitalnik (Presidente Wfeo) e Marlene Kanga (Presidente eletto).