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Osservazioni su Pico della Mirandola alle prese con le NTC18

Le NTC 2008 al punto 7.3.5 recitano “Gli effetti sulla struttura (sollecitazioni, deformazioni, spostamenti, ecc.) sono combinati successivamente, applicando la seguente espressione:

1,00·Ex + 0,30·Ey + 0,30·Ez  (7.3.15)”.

Le NTC 2018, stesso punto, recitano: “ANALISI DINAMICA O STATICA, LINEARE O NON LINEARE - La risposta è calcolata unitariamente per le tre componenti, applicando l‘espressione:

1,00·Ex + 0,30·Ey + 0,30·Ez   (7.3.10)”.

Appare con disinvoltura quel “unitariamente” che meriterebbe qualche decina di pagine di chiarimenti. Nella bozza della circolare, trapelata come di consueto e sbirciata di soppiatto (mai magari sottoposta alle softwarehouse sei mesi prima...) non c’è una riga in più.

Ora la sovrapposizione degli effetti ci pare abbia una logica, la unitarietà delle componenti ci pare averne meno e diciamo subito il motivo.  Non è chiaro cosa siano queste “componenti” per le quali si usano gli stessi simboli degli effetti. Chi scrive ritiene che si sia solo voluto snellire il testo senza cambiarne il senso, ma molte softwarehouse si chiedono se non si tratti invece di componenti delle AZIONI.

In analisi dinamica spettrale non si sa proprio cosa significhi, visto che la sovrapposizione modale già opera una sovrapposizione di azioni che tiene conto della direzionalità. Salvo mandare a casa tanti che di analisi sismica spettrale si sono occupati per decenni. Come Mr. Gutta che con il suo faccione simpatico che ci sorride dalla terza di copertina ci dà molta gioiosa sicurezza.

Se poi parliamo di analisi di spinta (pushover), allora si capisce ancora meno. Combiniamo le azioni secondo quanto ci viene chiesto, niente da dire, ma lo spostamento del nodo di controllo in che direzione lo consideriamo? Mica possiamo prendere lo spostamento in x più lo 0.33 di quello in y. Sarebbe folle! E allora?

La norma ci dice che permutando i coefficienti circolarmente abbiamo 3 combinazioni. A noi pare che i segni forse andrebbero considerati. Allora diventano 6. Poiché già sono 16 le analisi da fare per quell’accidente di eccentricità, avremo 16 x 6 = 96 analisi pushover. Ottimo. Se questo è l’intendimento di chi fa la norma, sappia che l’informazione deve divenire CONOSCENZA e ciò non è automatico. Dalla informazione il progettista deve trarre la CONOSCENZA del comportamento strutturale. E sfidiamo i leggendario Pico della Mirandola a capirci qualcosa con 96 analisi pushover! E poi. Quale è la direzione “x” da considerare? Sfera di cristallo. 96 analisi e magari la direzione l’abbiamo sbagliata completamente.

Ma forse non ho capito io e, se è così, spero che mi si illumini.