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Gli effetti delle eco-innovazioni nelle Smart Cities italiane

Un’analisi dei risultati delle tecnologie Smart per le società di alcune città italiane

Un’analisi dei risultati delle tecnologie Smart per le società di alcune città italiane

Chi sono i veri beneficiari dei progetti di eco-innovazione?

eco innovazioniL'Unione Europea promuove a pieno il paradigma della modernizzazione ecologica e dell'efficacia delle eco-innovazioni; ciò è evidente, dal sostegno politico e finanziario che l'istituzione dedica alle città intelligenti. Tuttavia, non è stato ancora adeguatamente studiato l'impatto sociale di questi progetti. Lo studio condotto da un'università italiana si interroga sugli effetti che i progetti definiti “intelligenti” producono dal punto di vista sociale, con particolare riferimento alla questione dell'inclusione sociale e della disponibilità di tali tecnologie nel territorio. 

Chi sono i veri beneficiari dei progetti di eco-innovazione? E tali benefici si estendono a tutti i cittadini o solo ad alcuni settori della popolazione, spesso quelli più ricchi? 

Il ruolo delle eco-innovazioni per un’economia sostenibile

L'eco-innovazione è considerata un fattore abilitante primario per il raggiungimenti di un'economia sostenibile; sebbene non sia l'unico elemento l'innovazione rappresenta una leva fondamentale per orientare i sistemi energetici dell'UE verso una trasformazione radicale delle sue strategie. 

In tal senso l'eco-innovazione è considerata fondamentale per conseguire gli obiettivi della strategia Europa 2020 e per "trasformare l'Unione in un'economia a basse emissioni di carbonio, efficiente in termini di risorse, verde e competitiva", entro il 2050; così come definito dal settimo programma d'azione dell'UE per l'ambiente (7PAA). E’ chiaro che, il conseguimento di questi obiettivi richiederà nuove tecnologie e nuovi approcci al business; e tali obiettivi renderanno le imprese europee più competitive e contribuiranno a favorire la loro crescita. L’ Unione Europea adotta nuove strategie, volte a trasformare l'Europa in un'economia più competitiva ed efficiente in materia di risorse, ponendo un ruolo chiave per l'eco-innovazione nel contesto della creazione di posti di lavoro, della crescita e della competitività, nonché nelle protezione. 

Nell'ambito di questo programma quadro, i progetti adottati nelle città intelligenti sono uno dei principali canali di sostegno finanziario. Considerando tali premesse lo studio ha analizzato l’andamento dei progetti in innovazione in Europa e in Italia

Eco-innovazioni: l’analisi del territorio europeo

In Europa, oltre due terzi della popolazione vive in centri urbani ad alta densità, e la proporzione è in continua crescita. Le popolazioni delle città, però, aumentano l'onere per l'energia, i trasporti, l'acqua, gli edifici e gli spazi pubblici, pertanto le città europee rappresentano il contesto in cui le "eco-innovazioni" sono più necessarie.

Dal punto di vista dell'UE, occorre trovare soluzioni che siano "intelligenti", altamente efficienti e sostenibili da un lato, e che generino prosperità economica e benessere sociale dall'altro. In questo contesto, le Information and Communication Technology (ICT) rappresentano un fattore chiave nelle città per affrontare le sfide in modo "intelligente". L'idea di Smart Cities è, pertanto, radicata nella creazione e nella connessione del capitale umano, del capitale sociale e delle infrastrutture ICT. 

L'Unione europea ha mappato la situazione delle città intelligenti sul suo territorio; tali informazioni si basano su una banca dati di 468 città, con una popolazione di almeno 100.000 abitanti, all'interno dei 28 Stati membri dell'UE. È emerso che tra queste 240 hanno almeno una caratteristica di città intelligente e possono essere classificate come tali.

Il più alto numero di Smart Cities si trova nel Regno Unito, in Spagna e in Italia; inoltre i paesi con la più alta percentuale di città intelligenti sono proprio l'Italia, l'Austria, la Danimarca, la Norvegia, la Svezia, l'Estonia e la Slovenia. La maggior parte delle iniziative di Smart City sono, però, ancora nelle prime fasi di sviluppo, ma le città più grandi tendono ad essere le più mature (con almeno una iniziativa completamente lanciata o attuata). 

L’Unione Europea tende a definire le caratteristiche delle Smart Cities lungo sei assi: Smart Economy; Smart Mobility; Smart Environment; Smart People; Smart Living e Smart governance. Le caratteristiche più comuni sono quelle associate ai problemi dei beni e dei servici pubblici: ovvero ambiente intelligente e mobilità intelligente, presenti rispettivamente nel 33% e nel 21% delle iniziative. In particolare, le città spagnole, britanniche italiane e olandesi sono caratterizzate da un focus sull'ambiente intelligente. Mentre la caratteristica Smart Environment, seguita dalla Smart Mobility, evidenzia una leggera tendenza ad essere più comune nelle città tra 100.000 e 200.000 abitanti. Le caratteristiche rimanenti sono distribuite più o meno uniformemente (circa il 10% di copertura da tutte le città). 

Gli effetti sul territorio italiano: l’analisi condotta su alcune città della Regione Lombardia

Lo studio ha analizzato i progetti di 12 città nella Regione Lombardia riferendosi in particolare a tre delle categorie di interesse: ambiente, energia, e mobilità. 

Complessivamente, sono stati presi in considerazione 51 progetti, e dall’analisi emerge chiaramente che i progetti relativi all'ambiente (nonostante le loro enormi diversità) hanno un impatto sociale positivo per tutta la popolazione e non solo per parte di essa.

In particolare, possono essere presi ad esempio: il progetto Life + Program, finanziato dall'Unione Europea, che mira a studiare i primi effetti biologici dovuti all'esposizione agli inquinanti atmosferici nelle cellule della mucosa orale in bambini di età scolastica. 

A Brescia, o, a Pavia, è interessante il progetto di riqualificazione idro-morfologica ed ecologica del fiume Ticino. L'obiettivo primario di questo progetto è quello di ripristinare la piena funzionalità ecologica dei sistemi fluviali laterali per beneficiare delle loro proprietà naturali di auto-pulizia. La "naturalizzazione" di un complesso sistema ecologico tipico di quella che circonda la zona del fiume Ticino, adiacente alla città di Pavia, mira sia a migliorare l'accessibilità alla comunità che la qualità della vita nell’ ambiente. 

Grandi differenze tra progetti analizzati si trovano in termini di finanziamento; se questi vengono attuati a seguito di un aumento dell'onere fiscale per i cittadini (ad esempio attraverso un aumento della tassazione, dei contributi, ecc.), non è più possibile sostenere che tali progetti siano a beneficio di tutti i gruppi sociali, compresi quelli più vulnerabili dal punto di vista economico. 

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