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L'Aquila 2009-2020: a che punto siamo con la ricostruzione

Report dell'Ufficio Speciale per la Ricostruzione L’Aquila sulle attività svolte dopo 11 anni dal sisma del 2009

Ricorre oggi l’11 esimo anniversario del Sisma che nella notte del 6 aprile 2009 alle ore 3:32 ha scosso e distrutto la città de L’Aquila e tutto il territorio circostante. Purtroppo a causa delle restrizioni legate all’emergenza COVID-19, non si è potuta svolgere la consueta commemorazione della tragedia del 2009 che vedeva ogni anno svolgersi una fiaccolata per tutta la città. L'occasione però vuole essere anche un momento di riflessione per capire a che punto sono i lavori di ricostruzione della città abruzzese e dei paesi del Cratere.

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Quest’anno per ricordare il triste anniversario solo una messa a porte chiuse e i tre rappresentanti delle istituzioni -  il sindaco Pierluigi Biondi, il prefetto Cinzia Torraco, e il sindaco di Barisciano, Francesco Di Paolo, in rappresentanza dei comuni del cratere - in Piazza Duomo, a rappresentare l'intera cittadinanza. Alle 3:32, a rompere il silenzio, solo 309 rintocchi suonati dalla campana della Chiesa del Suffragio, in memoria delle vittime. 

A che punto siamo con la ricostruzione

Ricordiamo che il devastante terremoto del 6 aprile del 2009 (magnitudo 5.9; VIII-IX scala Mercalli) oltre ad avere spezzato tragicamente 309 vite e causato oltre 1600 feriti, ha investito gravemente il vasto patrimonio edilizio, residenziale e pubblico, nonché importanti tesori d’arte e d’architettura de L’Aquila e di 55 comuni abruzzesi.

Per capire quanto manca ancora per considerare colcluso il lunghissimo lavoro di ricostruzione siamo andati sul sito dell’Ufficio preposto alla ricostruzione, ossia URSA, l'Ufficio Speciale per la Ricostruzione L’Aquila, dove sono stati messi a disposizione alcuni importanti dati. 

Lo Stato, ad oggi, ha stanziato risorse per un valore superiore a 18 miliardi di euro. Tali risorse sono comprensive sia degli interventi per la gestione delle prime fasi dell’emergenza e l’assistenza alla popolazione, sia della ricostruzione del patrimonio edilizio e del rilancio del tessuto economico del territorio (dal 2014 il 4% del totale delle risorse destinate per la ricostruzione degli immobili è riservata allo sviluppo).

L'ARCHIVIO. Di seguito il Report di INGENIO sulla Ricostrizione a 10 anni del Sisma che distrusse L'Aquila nel 2009

Di seguito si riporta una brevissima sintesi dello stato della ricostruzione degli immobili privati e di quelli pubblici nel Comune di L’Aquila e dello stato d’attuazione dei processi di sviluppo socio-economico del territorio.

La situazione della ricostruzione degli immobili PRIVATI nel Comune di L’Aquila 

I dati della ricostruzione privata aggiornati ad oggi. 

dati ricostruzione privata a L'Aquila

I dati sopra riportati sono il risultato delle attività istruttorie che si sono attuate negli anni, così come riportato nel grafico seguente.

istruttorie per anno a L'aquila

In termini di dati relativi ai centri storici del capoluogo e delle frazioni, la cui attività istruttoria ha avuto sostanziale impulso con l’entrata in funzione dell’Ufficio Speciale, i contributi effettivamente concessi ad oggi per i centri storici delle Frazioni del Comune dell’Aquila corrispondono a n. 2.091 istruttorie per un totale di n. 9.614 unità immobiliari interessate, mentre per il solo centro storico del Capoluogo il dato corrispondente è pari a n. 2.245 istruttorie per un totale di n. 6.6495 unità immobiliari interessate. 

Dal punto di vista della realizzazione fisica degli interventi, l’avanzamento della ricostruzione privata si attesta ad oltre il 70%. 

In prospettiva, ed in accordo con l’ultima Relazione al Parlamento sullo stato della ricostruzione privata , si stima, mantenendo la dotazione organica dell’Ufficio e con il rispetto, da parte di tecnici e richiedenti, della tempistica per la presentazione dei progetti, che il completamento delle attività istruttorie delle richieste di contributo avverrà nell’anno 2021, con il successivo completamento dei relativi interventi previsto per l’anno 2023. Tali previsioni saranno necessariamente riviste in negativo in considerazione dell’attuale emergenza legata alla crisi epidemiologica da COVID 19 che ad oggi ha bloccato i cantieri e sta rallentando la consegna e processi istruttori dei progetti. 

Ad oggi, rispetto alle somme già stanziate dallo Stato, si stima un fabbisogno residuo per il completamento della ricostruzione privata pari a circa 1,6 mld di euro. 

La ricostruzione degli immobili PUBBLICI nel Comune di L’Aquila 

Si riportano di seguito i dati della ricostruzione pubblica, in base alle informazioni del monitoraggio fisico e finanziario, coordinato dall’Ufficio Speciale nell’ambito dei propri compiti istituzionali e, ad oggi, aggiornato alla data del 31 dicembre 2019. Tali dati sono da ritenersi validi anche oggi poiché l’avanzamento delle attività nei primi mesi del 2020 non ha segnato particolari variazioni. 

Nello specifico per il settore della pubblica, il cui fabbisogno economico complessivo è in fase di definizione, dato che i programmi pluriennali sono in corso di completamento da parte dei Soggetti Attuatori, si riscontra ad oggi un costo complessivo richiesto pari ad € 2.411.718.818 per un totale di 668 interventi. In termini di importi il costo del finanziato dallo Stato è pari ad € 2.249.775.466, mentre quello effettivamente erogato è pari ad € 1.454.303.652. 

Nel merito degli interventi si rileva che: 36 sono in fase di programmazione, 93 in fase di progettazione, 91 in fase di attuazione, 130 in fase di collaudo ed infine 318 risultano conclusi. Il grafico riportato di seguito rappresenta la ripartizione percentuale dello stato di avanzamento dei suddetti interventi rispetto al totale ad oggi accertato.

i dati della ricostruzione pubblica

Fabrizio Curcio (Dipartimento CASAITALIA): "Ricostruzione de L'Aquila: in 3/4 anni si ultimeranno i lavori"

Per capire quanto manca alla fine dei lavori sembra risponderci Curcio che in un articolo su La Repubblica spiega cosa è stato fatto e quanto manca ancora per terminare i lavori nel Capoluogo e fuori nei paesi del Cratere.

"In questo momento come nel resto del Paese, è tutto fermo, anche i cantieri della ricostruzione. Ma i dati di quanto è stato fatto finora,per quanto riguarda la ricostruzione privata, sono buoni. Non altrettanto per la ricostruzione pubblica e per le aree al di fuori del capoluogo. Sulla ricostruzione privata i processi messi in piedi da tutto il sistema territoriale stanno dando risultati buoni dopo 11 anni: sul capoluogo siamo a un 70% di ricostruzione fisica, e confidiamo che in 3-4 anni termineremo, anche se l'emergenza legata al coronavirus potrebbe influire anche su questi processi, mentre fuori siamo a un 50%, una differenza dovuta alla complessità di approvare piani di numerosi comuni con caratteristiche anche storiche molto diverse tra loro".Per la ricostruzione post-sisma in Abruzzo fino ad oggi sono state stanziate risorse per circa 17,7 miliardi di euro. Si tratta di risorse finanziarie provenienti dal Bilancio dello Stato e dal Fondo Europeo di Solidarietà, destinate, con differenti disposizioni legislative, a tutte le misure poste in essere a seguito del sisma del 6 aprile del 2009 a partire dalla dichiarazione dello stato di emergenza ad oggi."