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Droni, GuardLED, 5G, guida autonoma e sistemi avanzati di monitoraggio: le autostrade venete diventano e-ROADS®

I dettagli del progetto e-ROADS, il modello messo a punto da Concessioni Autostradali Venete per una gestione innovativa della viabilità.

Droni, GuardLED, 5G, guida autonoma e sistemi avanzati di monitoraggio delle opere d’arte: il progetto messo a punto da Concessioni Autostradali Venete ora ha un marchio di fabbrica.

Denominato e-ROADS®, il piano punta a una gestione innovativa della viabilità e a porsi come sistema di riferimento per il controllo della mobilità in un snodo europeo strategico.

 

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e-ROADS: una gestione innovativa della mobilità

Immaginate di entrare in autostrada e di essere informati, in tempo reale, sulle condizioni del traffico, non da un navigatore di un’azienda privata ma, direttamente, dalla società che gestisce l’arteria, in modo tale da poter calcolare alternative e così far risparmiare carburante ed emissioni nocive di CO2 nell’ambiente.

Immaginate poi che, grazie a sistemi avanzati e all’intelligenza artificiale, proprio il gestore riesca, in un sol colpo, a consentire di far circolare nello stesso tratto auto, Tir, bus e moto accanto a mezzi senza conducente. In più, sempre grazie a tecnologie innovative, riesca a monitorare ponti, viadotti e gallerie che comunicano al responsabile della manutenzione non solo la necessità di intervenire ma anche che tipo di problema occorre risolvere inviando immagini riprese grazie a droni.

No, non è un film di fantascienza ma ciò che sta testando Concessioni Autostradali Venete, la società mista gestita pariteticamente da ANAS e Regione Veneto.

Il progetto, registrato con il marchio e-ROADS®, è di ampio respiro e passa dall’ammodernamento dell’infrastruttura alla connessione degli impianti esterni con la centrale operativa della Società e le diverse strutture aziendali (C.A.V. gestisce il tratto di A4 tra Padova e Venezia, la Tangenziale e il Passante di Mestre, oltre a un sistema di viabilità centrale per il Nordest).

Il modello è ambizioso, anche perché ha come obiettivo il superamento della competenza autostradale per porsi come sistema di riferimento per la gestione dell’intera mobilità in questo snodo europeo strategico visto che qui si innestano l’itinerario E70 che collega La Coruña in Spagna con Trebisonda in Turchia e l’itinerario E55 che unisce Helsingborg in Svezia con Kalamàta in Grecia.

 

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Oltre la Smart Road: tecnologia a servizio della sicurezza

Il progetto e-ROADS®, aderente al decreto ministeriale 70/2018, meglio noto come “Decreto Smart Road”, va ben oltre i dettami legislativi, puntando a far convivere aspetti tecnologici a supporto dell’esercizio e della gestione autostradale, con altri legati alla sicurezza e alla sostenibilità ambientale.

«I punti di forza sono molteplici – spiega l’AD di Concessioni Autostradali Venete Ugo Dibennardo – a cominciare dal funzionamento e presidio costante H-24 di una centrale operativa che si pone come centro di controllo di riferimento anche fuori le nostre competenze. Basti pensare, a esempio, che è stata scelta anche come punto di contatto per alcuni aspetti gestionali connessi ai prossimi Mondiali di sci di Cortina 2021. A questo viene unita un'implementazione tecnologica che ha la sua potenzialità nell'integrazione dei diversi sistemi presso la centrale di controllo della società. Non è solo un aspetto tecnico: tutte le informazioni che corrono lungo i cavi ottici, arrivando fino alla testa del data center, ci mettono nelle condizioni di effettuare, in tempo reale, le scelte migliori a tutela della sicurezza di chi viaggia, della fluidità del traffico e del comfort di guida».

 

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Altri aspetti da tenere in considerazione sono un’ampia rete di trasmissione dati in fibra ottica, di cui C.A.V. si è già dotata da tempo e che gestisce in proprietà, estendendosi anche nell’area urbana di Mestre, oltre a reti per la gestione degli IoT e il monitoraggio delle infrastrutture, una piattaforma software open, aperta all’integrazione di diversi sistemi e la sperimentazione di tecnologie innovative (come il 5G) già presenti nella sede direzionale della Società per la gestione del WiFi avanzato.

 

CAV e le sperimentazioni sulla guida autonoma

Ambiti di sviluppo che non nascono dal nulla, ma fanno parte di un percorso di studio ormai ben consolidato, facendo di Concessioni Autostradali Venete una società all’avanguardia sotto il profilo degli aspetti legati all’innovazione.

Da tempo la Concessionaria veneta è partner del progetto pilota C-ROADS ITALY, coordinato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ovvero l’ambito in cui si stanno testando tecnologie e specifiche europee propedeutiche allo sviluppo delle smart-road.

La società è dunque coinvolta a pieno titolo nello sviluppo di conoscenze relative ai sistemi di scambio di informazioni V2V (veicolo-veicolo) e V2I (infrastruttura-veicolo) per una gestione futura della guida autonoma.

 

Platooning: il sistema che permette ai veicoli di viaggiare in convoglio

«Alcuni esempi – spiega il Direttore Tecnico di Concessioni Autostradali Venete Sabato Fusco – ci permetteranno di portare in breve tempo sul Passante di Mestre e la A57 tecnologie in grado di accogliere sistemi di guida autonoma evoluta, come il sistema Platooning, che permette a gruppi di veicoli di viaggiare in convoglio in modo automatico e sicuro e a breve distanza l’uno dall’altro, oppure attraverso la tecnologia Higway Chaffeur, che permette al veicolo di effettuare manovre in autostrada in modo completamente autonomo e sicuro».

I vantaggi sono sotto gli occhi di tutti: ricadute benefiche si avranno sia in termini di sicurezza, con il drastico abbassamento dei rischi legati, per esempio, al traffico pesante, ai cambi di corsia, alle distanze di sicurezza, ma anche in termini di fluidità del traffico e di efficientamento energetico, con la possibilità di migliorare il consumo di combustibile e le emissioni in atmosfera.

 

Droni e WIM per il monitoraggio di autostrade, ponti e gallerie

Non è finita: il futuro prossimo in Concessioni Autostradali Venete vedrà entrare in scena sistemi innovativi di monitoraggio delle opere d’arte, ad esempio attraverso l’utilizzo di droni.

Mentre sono già realtà progetti come WIM (Weight in Motion) per il controllo in tempo reale dei carichi in transito sui manufatti oppure il database, sviluppato insieme all’Università di Padova, che consente una verifica costante dello stato di conservazione ed efficienza di ponti, gallerie e viadotti, che ora confluiscono direttamente nell’archivio nazionale AINOP, voluto dal MIT dopo la tragedia del Ponte Morandi.

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AINOP e Linee Guida sui ponti: il ruolo dei dati per la sicurezza delle infrastrutture

Mario Nobile, Direttore Generale per i Sistemi Informativi e Statistici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, spiega cos'è e come funziona AINOP, l’Archivio Informatico Nazionale delle Opere Pubbliche.

L'INTERVISTA

 

Innovazione e ambiente: l’autostrada “green”

Sempre per restare con lo sguardo proiettato verso il futuro, ma in una visione green, le e-ROADS® di CAV si svilupperanno anche attraverso l’implementazione di colonnine di ricarica elettrica, fotovoltaico e reti di trasporto dell’energia lungo la tratta autostradale di competenza, oltre all’implementazione di barriere di sicurezza (GuardLED) tecnologicamente avanzate per l’illuminazione stradale a led.

«Qualsiasi innovazione – spiega la Presidente di Concessioni Autostradali Venete Luisa Serato – che guardi al futuro in un’ottica di comfort, sicurezza e dunque di attenzione alla persona, non può prescindere da una visione ecosostenibile, in cui la mission della società si integri perfettamente con la tutela del territorio in cui siamo inseriti e il rispetto dell’ambiente che ci circonda. Per questo, al deciso investimento in tecnologia, si accompagna quello nell’ambito della sostenibilità, che ci vede particolarmente impegnati, ad esempio, nello sviluppare quel Passante Verde 2.0 che ha l’ambizione di diventare, con la creazione di un parco lineare lungo 32 chilometri, la prima autostrada green d’Italia. O anche proseguire nell’ottimizzazione dei consumi e nell’efficientamento energetico della nostra sede e del parco mezzi o nell’implementazione dei sistemi di trattamento delle acque meteoriche e vasche di accumulo degli inquinanti».

«Si tratta – conclude Dibennardo – di agire in ogni aspetto della gestione con una precisa visione di futuro, pianificando un sistema infrastrutturale flessibile e intermodale, resiliente e funzionale al benessere e alla sicurezza delle nostre vite, oltre che allo sviluppo delle nostre economie. Le e-ROADS® di Concessioni Autostradali Venete puntano a portare valore aggiunto al territorio, rispondendo in maniera adattiva e sostenibile alle esigenze di sviluppo della comunità e garantendo un sistema infrastrutturale che non è più statico, ma in grado di comunicare, correggersi, ristrutturarsi».