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Fotovoltaico a concentrazione: sempre più vicini alla soglia del 50%

La cella solare multigiunzione creata dall'Istituto tedesco Fraunhofer ISE ha raggiunto un'efficienza di conversione del 47.6% sotto la luce concentrata. Ora l'obiettivo è alzarla fino al 50%.

Raggiunta l'efficienza del 47.6%, ora manca l'ultimo step

L'Istituto Fraunhofer per i sistemi di energia solare ISE ha fatto raggiungere al suo nuovo fotovoltaico a concentrazione un'efficienza da record: 47.6% sotto la luce di "665 soli", rendendolo la tecnologia solare più potente al mondo. L'obiettivo finale però non è ancora raggiunto: si continuerà a lavorare per arrivare alla fatidica soglia del 50%, che peraltro dà il nome il progetto, denominato appunto "50Percent".

"Siamo lieti di questo risultato, che è stato raggiunto solo un anno dopo l’apertura del nostro nuovo centro per celle solari ad alta efficienza”, afferma il dott. Frank Dimroth, capo del dipartimento per il fotovoltaico III-V e la tecnologia dei concentratori presso Fraunhofer ISE. “Con il nostro lavoro vogliamo contribuire a rendere il fotovoltaico a concentrazione ancora più efficiente e competitivo, perché riteniamo che questa sia la forma più sostenibile di generazione di energia elettrica rinnovabile”.

La formula base risale al 2016, quando l'istituto tedesco realizzò, insieme alla francese Soitec, una nuova cella multigiunzione, sfruttando differenti lunghezze d’onda dello spettro grazie a diversi semiconduttori impilati uno sopra l’altro. Gli scienziati hanno “legato” una cella solare tandem superiore in fosfuro di gallio indio (GaInP) e arseniuro di gallio alluminio (AlGaAs) con una inferiore in fosfuro di arseniuro di gallio indio (GaInAsP) e arseniuro di gallio indio (GaInAs).

Poi con nuovi studi hanno permesso di dotare l'architettura di stati di contatto migliorati e un nuovo materiale antiriflesso per ridurre eventuali perdite. Ciò ha permesso di raggiungere questo nuovo record di efficienza.