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una storia divertente di AUTO e passioni

Fui invitato ad una FIESTA e mentre ballavo una SAMBA-TALBOT a un RITMO-SUPER una bella ragazza mi TRANSIT davanti e quando mi VOLVO lei mi LANCIA un sorriso. Era molto bella, aveva un bel VISA ed era SOLARA.

Fui invitato ad una FIESTA e mentre ballavo una SAMBA-TALBOT a un RITMO-SUPER una bella ragazza mi TRANSIT davanti e quando mi VOLVO lei mi LANCIA un sorriso.
Era molto bella, aveva un bel VISA ed era SOLARA.

Mi avvicinai con un’aria INNOCENTI e le chiesi “ti TURBO ?” e poi le DIESEL “ciao AUSTIN beh allora ti PIAGGIO ?”

Lei meravigliata per la mia faccia tosta rispose “MITSUBISHI” poi un pensiero le PASSAT per la testa e sorrise con dei bei denti AUTOBIANCHI.

Fu così che la conobbi, si chiamava FULVIA COUPE’, una donna SPECIAL.
Le diedi un appuntamento alle 3.20 BMW.

ESCORT di casa ed ero molto ALLEGRO LEYLAND e pensavo fra me “oggi mi sento in FORMULA”.

Lei arrivando molto ELEGANT con un bel GOLF colore ARGENTA.
MI corre incontro e mi si JETTA fra le braccia, ma inciampa e KADETT sulla GHIA sbucciandosi il ginocchio e io la volevo REGENT ma si strappo il GILERA. Poverina, dal dolore gridò "YAMAHA”.

SIMCA…zzò molto e tirò giù 1100 CHRISLER; allora io per darle CONFORT la portai in un locale DE LUXE di quelli ELEGANT e le offrii da bere.
Lei era molto indecisa se prendere una LIMOUSINE o una GRANADA alla RANCH oppure una birra PRINZ BRAU, ma alla fine ordino uno SCIROCCO alla MANTA.
Io presi whisky & SKODA.

La portai allora su un MONTREAL per quardare l’HORIZONT di un bel tramonto rosso FUEGO.

Cominciai a fare delle CABRIOLET per divertirla ma ad un tratto lei mi guarda e si SPOYLER dicendo: “ sono alla tua MERCEDES”
Non credevo ai miei OPEL, allora raccolsi un mazzo di MIRATORI e glie lo DAYLI, poi mi accostai per baciarla quando sentii un fastidioso ZAZ ZAZ DAF. Erano due MOSCOVICH che rompevano le PALLAS. Allora essendo monto nervoso la presi con GRINTA e le strinsi FORD e … le toccai la FIAT.

Ma lei mi respinse urlando “brutto PORSCHE che non sei ALFA, tieni a posto LE MANS.

Non ci vidi più dalla RABBIT e le gridai “brutta TOYOTA, tu sei tutta MATRA te lo dico io”
Lei piangendo scappò via e io pentito gridai “No, no ALFETTA, ALFETTA, non andartene via” Ma lei non AUDI più.

Che CITROEN sono tato, pensai, PEUGEOT di così si MORRIS.