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Mattoni faccia a vista per la migliore residenza studentesca del Regno Unito

Mattoni faccia a vista per la migliore residenza studentesca del Regno Unito

L’opera sorge a Londra nel sito precedentemente occupato dall’ospedale di St. Philips. È inserita nel programma di riqualificazione cittadino («Strand Conservation Area») intrapreso dagli anni ‘60, nel distretto di Westminster e riferito alle aree circostanti la strada, che da Trafalgar Square prosegue verso Fleet Street, al limite della City. L’inaugurazione e l’apertura ufficiale è avvenuta nell’ottobre scorso con una grande festa che ha coinvolto personale, docenti e studenti di questa prestigiosa istituzione universitaria.
È un edificio multifunzionale, realizzato dallo studio di Dublino di O’Donnell + Tuomey, a seguito del concorso vinto nel 2009, che dispone, su una superficie lorda interna di 6100 m2, di ogni tipo di locale ricreativo, per preghiera, studio, uffici, palestra, servizi.
 
 
Ritenuto la migliore residenza studentesca del Regno Unito, incarna il carattere dinamico di un centro studentesco contemporaneo, è stato definito Excellentd da parte del protocollo di valutazione ambientale BREEAM. Per la sua ideazione si è richiesta ai progettisti un’attenzione particolare alla complessità del contesto; la ricerca di una conformazione integrabile alle circostanti linee di costruzione, in un punto ove convergono le strette strade pedonalizzate del quartiere; un impegno per la qualità e una cura artigianale dei dettagli, durante il processo costruttivo.
 
Le «sfacettature» di facciata si adattano alle esigenze illuminotecniche nella ristrettezza dei locali e creano dei suggestivi punti di vista nei percorsi interni e esterni all’edificio. Dentro, gli spazi sono stati concepiti liberamente, sia in pianta che in sezione, con articolati elementi di distribuzione verticale che creano luoghi di incontro a tutti i livelli. Il rivestimento di mattoni in laterizio si ritaglia in ampie inquadrature vetrate e riprende la matericità non solo del preesistente ospedale St. Philips, da cui fra l’altro proviene parte del materiale impiegato per i muri esterni, ma quella di numerose altre tipologie costruttive cittadine, per porsi appunto in dialogo con esse.
La diversificazione di pezzature, aree grigliate e tessiture di mattoni crea insieme un’uniformità e una varietà di superfici, consentendo il variare della luce e opportuna illuminazione all’interno e una imponente caratterizzazione, oltre che una notturna riconoscibilità, all’esterno.
Per ottenere ciò, i progettisti hanno definito minuziosamente con disegni di dettaglio e abachi i tagli, le inclinazioni e le giunzioni degli elementi laterizi.
La struttura è una combinazione di più materiali: capriate in acciaio e costolature di cemento abbracciano i grandi spazi; colonne in acciaio si ergono tra i piani di uffici, tra le volumetrie degli ambienti più ampi e punteggiano lo spazio aperto della caffetteria; i soffitti in calcestruzzo con le pareti in laterizio contribuiscono ad aumentare la massa termica; mentre appositi schermi acustici sospesi correggono e assorbono i suoni ammorbidendo così anche i rimbombi interni. Non ci sono corridoi chiusi. Ogni superficie di distribuzione, come del resto ogni ambiente di lavoro, gode di luce naturale e di viste all’esterno, in almeno una direzione e anche il seminterrato è illuminato da finestre a lucernario.
 
Scheda tecnica
Oggetto: Residenza studentesca
Località: Londra – Portsmouth st.
Committente: London School of Economics and Political Science,
Estates Division
Progetto architettonico: O’Donnell+Tuomey Architects – John Tuomey,
Sheila O’Donnell
Progetto strutturale: Dewhurst Macfarlane and Partners – Horganlynch
Impresa di costruzione: Geoffrey Osborne Limited
Cronologia: 2009 – 2014
Superficie: 6100 m2
Fotografie: Dennis Gilbert 
 
Si ringrazia l'ANDIL per la pubblicazione dell'articolo tratto da CIL 162