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Marcatura dei conglomerati bituminosi e UNI EN 13108: un corpus normativo in continua evoluzione

Marcatura dei conglomerati bituminosi e UNI EN 13108:tutte le novità della versione 2016

Tutte le novità con la pubblicazione della UNI EN 13108: 2016
 
Nel luglio 2016 UNI, Ente Italiano di Normazione, ha pubblicato la nuova edizione delle norme della serie 13108, vere e proprie linee guida nell’ambito della marcatura CE dei conglomerati bituminosi.
 
La prima edizione risale a luglio 2006 con effetti rivoluzionari per il settore.
La pubblicazione successiva in Gazzetta Ufficiale del corpus normativo ha poi determinato l’obbligatorietà dell’applicazione dello stesso a decorrere dal 1 marzo 2007, salvo il periodo di transizione e coesistenza con le precedenti normative fino al 1 marzo 2008.
 
L’architettura normativa risultava così sviluppata:
  • Parti 1 .. 7
  • Specifiche per l’esplicitazione dei requisiti per le miscele prodotte a caldo per strade, aeroporti e aree soggette a traffico
     
  • Parte 8
  • Requisiti per la classificazione e la descrizione del conglomerato bituminoso di recupero
     
  • Parte 20
  • Procedure per le prove di tipo e per la definizione dei requisiti di qualità

  • Parte 21
  • Requisiti di qualità e di controllo di produzione in fabbrica durante la produzione di miscele di conglomerato bituminoso e procedure da utilizzare per la valutazione e la verifica della costanza della prestazione
Nella nuova edizione pubblicata nel luglio 2016 il corpus normativo viene ampiamente rivisitato.
La struttura viene ampliata, da 10 parti a 11 parti, con l’introduzione della parte 9, finalizzata all’analisi delle miscele in conglomerato bituminoso per strati ultra sottili (AUTL).
 
A seguire il dettaglio degli attuali corpi di norma:
  • UNI EN 13108-1 – Conglomerato bituminoso prodotto a caldo
  • UNI EN 13108-2 – Conglomerato bituminoso per strati molto sottili (BBTM)
  • UNI EN 13108-3 – Conglomerato con bitume molto tenero
  • UNI EN 13108-4 – Conglomerato bituminoso chiodato
  • UNI EN 13108-5 – Conglomerato bituminoso antisdrucciolo chiuso
  • UNI EN 13108-6 – Asfalto colato
  • UNI EN 13108-7 – Conglomerato bituminoso ad elevato tenore di vuoti
  • UNI EN 13108-8 – Conglomerato bituminoso di recupero
  • UNI EN 13108-9 – Conglomerato bituminoso per strati ultra sottili (AUTL)
  • UNI EN 13108-20 – Prove di tipo
  • UNI EN 13108-21 – Controllo di produzione in fabbrica
Le più rilevanti novità apportate nella recente edizione sono riconducibili principalmente ai seguenti aspetti:
  • la fusione del metodo empirico con quello fondamentale in un unico listato di prove per la determinazione delle differenti proprietà del conglomerato bituminoso
  • l’introduzione di nuove procedure di prova quali ad esempio la Prova di invecchiamento mediante la determinazione della rigidezza a trazione di un campione di conglomerato bituminoso condizionato per saturazione in acqua (metodo SATS) in conformità alla norma UNI EN 12697-45 o, sempre a titolo esemplificativo, la prova di Propagazione della fessura mediante prova di flessione su provino semi-circolare in conformità alla norma UNI EN 12697-44
  • la possibilità di utilizzare un maggior numero di setacci opzionali per la definizione della granulometria delle miscele con relativo aggiornamento degli intervalli nelle tabelle generali per la definizione della composizione obiettivo
  • l’aggiunta / eliminazione / esplicitazione di nuove classi per alcune proprietà delle miscele di conglomerato bituminoso
  • la definizione dei nuovi allegati ZA in conformità a quanto richiesto dalla Direttiva CPR con maggiore approfondimento in merito specie alla reazione al fuoco, caratteristica essenziale per i materiali destinati a luoghi soggetti a norme di prevenzione incendi
  • la maggiore attenzione al conglomerato bituminoso di recupero, sia nella fase di utilizzo, sia nella fase di trattamento e sia nelle frequenze di prova.
L’analisi approfondita della nuova edizione alla luce anche della comparazione con le norme oggi in vigore, analisi via via più fine e ricercata con il progredire dello sviluppo applicativo della stessa nel corso dei prossimi anni, comporterà l’evidenziazione di altri elementi innovativi introdotti dalla nuova revisione.
La mancata, per ora, pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, non determina ad oggi l’applicazione della stessa e dunque un ridotto livello di approfondimento a livello operativo.
Si attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per una più specifica e definitiva analisi delle ricadute sulla filiera delle costruzioni.

Analogamente rimane aperto il quesito di quando, come e in che modalità le prescrizioni normative UNI EN 13108 saranno recepite nei Capitolati Tecnici d’aPPALTO. 

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