NAMIRIAL SPA
Data Pubblicazione:

Incendi di progetto: definizione, modalità ed esempi

esempio di utilizzo del modello FDS per la definizione degli scenari previsti dalla RTV di cui al Decreto del Ministero dell’Interno 21 febbraio 2017 relativi alle autorimesse

SOMMARIO
Gli incendi di progetto sono molto importanti per la definizione di uno scenario di Incendio. L’articolo tratta le modalità di definizione di un Incendio di progetto, l’importanza della curva HRR di rilascio di calore da un Incendio, la definizione di un focolaio predefinito.
E’ riportato un esempio di utilizzo del modello FDS per la definizione degli scenari previsti dalla RTV di cui al Decreto del Ministero dell’Interno 21 febbraio 2017 relativi alle autorimesse.
 
Scenari di Incendi di Progetto
La progettazione basata sulle prestazioni è sempre più utilizzata in Europa per la definizione delle misure di prevenzione protezione che devono adottare le attività che presentano pericoli d’incendio. I metodi dell’ingegneria della sicurezza antincendio (FSE) sono utilizzabili in fase di pre-flashover per verificare/dimensionare i sistemi di vie di esodo delle attività in funzione della propagazione degli incendi e dello sviluppo dei prodotti della combustione, mentre in fase di post-flashover i metodi della Fire Engineering sono utilizzati per il calcolo della resistenza al fuoco delle strutture.
 
In genere la progettazione antincendio con l’approccio prestazionale dell’ingegneria della sicurezza (FSE) deve soddisfare appositi criteri prestazionali, sia per la sicurezza della vita umana che per la salvaguardia dell’edificio e dei beni in esso contenuti.
Nel primo caso, il criterio prestazionale riguarda la garanzia che ogni occupante, non addestrato ad affrontare un incendio, non venga esposto a condizioni insostenibili degli effetti dell’incendio, istantanee o cumulative.
 
Nel secondo caso il criterio prestazionale riguarda la garanzia che gli ambienti, gli spazi o i beni in esso contenuti non vengano esposti ad effetti istantanei o cumulativi di incendio che possano causare agli stessi danni irreversibili.
Per scenario d’incendio di progetto si deve intendere la descrizione qualitativa di un particolare incendio nel tempo e nello spazio. Lo scenario d’incendio di progetto considera la fonte ed il meccanismo d’innesco, lo sviluppo del fuoco sulla prima cosa che brucia, la propagazione di un incendio, la sua interazione con l’ambiente, il calo d’intensità e lo spegnimento. Lo scenario può comprendere l’interazione dell’incendio con gli occupanti e con i sistemi di sicurezza nel fabbricato.
 
Il “codice di prevenzione incendi” (D.M. 3 agosto 2015) definisce:
 
Gli scenari di incendio rappresentano la schematizzazione degli eventi che possono ragionevolmente verificarsi nell'attività in relazione alle caratteristiche del focolare, dell’edificio e degli occupanti
 
Per ogni fabbricato, il numero di scenari possibili è illimitato ed è perciò impossibile analizzarli tutti, anche con l’aiuto di risorse informatiche sofisticate. E’ quindi necessario restringere il campo di analisi ad un gruppo limitato di scenari d’incendio, scelti tra i peggiori casi realistici. È auspicabile, a tal proposito, che tutte le parti interessate vengano coinvolte nella scelta degli scenari d’incendio di progetto pertinenti.
 
Il D.M. 3 agosto 2015 prevede i seguenti tre passi per la realizzazione di un progetto prestazionale che possa essere valutato correttamente dalle competenti strutture del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco.
a) identificazione dei possibili scenari d'incendio che possono svilupparsi nell'attività, da cui dipende l'esito dell'intera valutazione secondo il metodo prestazionale;
b) selezione degli scenari d'incendio di progetto tra tutti i possibili scenari d'incendio identificati;
c) descrizione quantitativa degli scenari d'incendio di progetto selezionati.
 
Per individuare gli scenari d'incendio, il professionista antincendio sviluppa uno specifico albero degli eventi a partire da ogni evento iniziatore pertinente e credibile.
 
Il processo può essere svolto in maniera qualitativa, oppure in maniera quantitativa se sono disponibili dati statistici desunti da fonti autorevoli e condivise. Ogni scenario d'incendio identificato deve essere compiutamente ed univocamente descritto in relazione ai suoi tre aspetti fondamentali: le caratteristiche dell’incendio, le caratteristiche dell'attività e le caratteristiche degli occupanti.
 
Il professionista antincendio deve specificare se lo scenario d’incendio ipotizzato sia relativo ad una condizione di pre-flashover oppure ad una condizione di post-flashover, a seconda dell’obiettivo da raggiungere.
 
Ogni scenario identificato deve almeno contenere:
 
− evento iniziatore caratterizzato da un focolaio di incendio e dalle condizioni dell’ambiente circostante;
− propagazione dell’incendio e dei prodotti della combustione;
− azione degli impianti tecnologici e di protezione attiva contro l’incendio;
− azioni eseguite dai componenti della squadra aziendale dedicata alla lotta antincendio presenti nell'ambiente;
− distribuzione e comportamento degli occupanti.
 
La selezione degli scenari d’incendio e fortemente influenzata dall’obiettivo che il professionista antincendio intende raggiungere. Ad esempio, se si intende principalmente perseguire la salvaguardia degli occupanti durante la fase di esodo, devono essere selezionati scenari che abbiano le seguenti caratteristiche:
 
− un incendio di breve durata e con crescita veloce, che e accompagnato da elevata produzione di fumo e gas di combustione (ad esempio, l’incendio di un mobile imbottito), risulta piu critico di uno che rilascia maggiore potenza termica, ma che ha una crescita lenta e dura più a lungo, anche se quest’ultimo sollecita termicamente in modo più severo gli elementi costruttivi presenti;
− un incendio di limitate dimensioni, che pero si sviluppa in prossimità delle vie di esodo di un locale ad alta densità di affollamento, può risultare più pericoloso di uno che emette una maggiore potenza termica, ma che si origina in un ambiente confinato e che si trova lontano dalle zone dove e prevista la presenza di occupanti.
 
La norma tecnica statunitense NFPA 101 “Life Safety Code” prevede 8 scenari. La NFPA 914 “code for fire protection of historic structures” aggiunge a tali scenari quattro ulteriori indicazioni per la valutazione della tutela dei beni culturali.

…continua… 


Per leggere l’articolo completo collegarsi al seguente link del sito www.fse-italia.eu
 
Nell’articolo completo è riportato un ESEMPIO di determinazione dell'incendio di progetto per una AUTORIMESSA in conformità alla relativa RTV - Decreto del Ministero dell’Interno 21 febbraio 2017, emanato a completamento del D.M. 1 Agosto 2015 "Codice di prevenzione incendi

Per scaricare l’articolo devi essere iscritto.

Iscriviti Accedi