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Ritardo pagamenti, il decreto si applica anche ai professionisti

[FONTE: http://www.confprofessioni.eu]

Dal 1° gennaio 2013 le parcelle professionali saranno pagate puntualmente. Lo prevede il Dlgs sulle transazioni commerciali pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale

Gaetano Stella: “Finalmente i liberi professionisti non saranno più costretti ad aspettare mesi e mesi per vedere onorata la loro prestazione professionale. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legislativo sulle transazioni commerciali si colma l’ennesima lacuna normativa che fino a oggi ha penalizzato il lavoro dei professionisti, perché il ritardo dei pagamenti è un grosso problema che coinvolge le pmi, ma soprattutto i liberi professionisti che lavorano con la pubblica amministrazione e con le imprese”.

Con queste parole, il presidente di Confprofessioni saluta il varo definitivo del Decreto legislativo 9 novembre 2012, n. 192 recante “Modifiche al decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231, per l’integrale recepimento della direttiva 2011/7/UE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, a norma dell’articolo 10, comma 1, della legge 11 novembre 2011, n. 180”, che era stato approvato dal Consiglio dei Ministri dello scorso 31 ottobre e che è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 267 del 15 novembre scorso.

“Si tratta di un provvedimento che va nella stessa direzione cui Confprofessioni lavora da mesi, richiedendo l’estensione ai professionisti del diritto di compensare i crediti con la pubblica amministrazione” aggiunge Stella “come confermano gli emendamenti presentati da Confprofessioni al decreto sulla crescita in Commissione Industria al Senato”.

Dal 1° gennaio 2013, dunque, i liberi professionisti potranno contare su regole più severe per la riscossione dei propri crediti nei confronti della P.A.. Il decreto sulle transazione commerciali, infatti, riformula la definizione di «pubblica amministrazione» ai fini della tempestività dei pagamenti, estendendo le nuove regole a tutti i soggetti che già oggi rientrano nella disciplina del codice degli appalti.
Parecchie le altre novità introdotte con il decreto 192/2012 che coinvolgono i liberi professionisti. Decorso il termine di pagamento, che rimane fissato in 30 giorni dal ricevimento della fattura o della parcella, scatta automaticamente la decorrenza degli interessi moratori, senza la necessità di costituzione in mora. Il tasso minimo di interesse legale moratorio passa dal 7% all’8%, oltre al saggio fissato dalla Bce per le operazioni di rifinanziamento. Più strette anche le regole per derogare i termini di pagamenti e tempi certi per la verifica della congruità della prestazione professionale. Infine, è prevista una somma forfettaria di 40 euro da aggiungere all’importo dovuto al creditore in caso di ritardato pagamento, a titolo di rimborso per le spese di recupero.