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Dal CESE un convegno dedicato al credit crunch e a come avviare la ripresa

Dal'Europa una riflessione sulle possibili vie d'uscita dal circolo vizioso della stretta creditizia e contrazione del risparmio.

La scarsa offerta di credito si traduce in bassi livelli di consumo, con conseguente stagnazione economica. È questo è il problema centrale dell'attuale crisi economica. L'UE deve reagire a questa tendenza e invertirla, ma la domanda è: come?


Il 6 giugno 2013 il gruppo Attività Diverse del Comitato economico e sociale europeo (CESE) ha tenuto un convegno inteso a proporre soluzioni per spezzare il circolo vizioso che attualmente impedisce di avviare, far funzionare e far crescere un'impresa e che impedisce ai consumatori di risparmiare in modo sicuro e produttivo.

Ascoltando la vasta gamma di soggetti interessati, PMI, consumatori, famiglie, istituzioni finanziarie alternative, libere professioni, cooperative e organizzazioni per la tutela dell'interesse pubblico il CESE sottolinea che tutti questi soggetti hanno le stesse esigenze: più trasparenza, più assistenza da parte delle organizzazioni settoriali per fare le giuste scelte d'investimento, più istruzione, nuove modalità di interazione con le istituzioni finanziarie quando si chiedono prestiti, nuovi modi di ottenere crediti e garanzie, nuovi modi di investire i risparmi aiutando allo stesso tempo la società a crescere e preservare l'ambiente.

Luca Jahier, presidente del gruppo Attività diverse ha osservato: "tutti questi attori dovrebbero essere alleati in una piattaforma comune poiché hanno un comune interesse, quello di un sistema creditizio più giusto e sicuro, capace di rispondere ai bisogni prioritari dei cittadini, delle famiglie, delle diverse forme d'impresa come le libere professioni, le PMI, le cooperative - insomma, un sistema vicino alla vita quotidiana e all'economia reale".

I soggetti interessati hanno presentato una serie di buone pratiche in ambiti che vanno dall'accesso al credito al ripristino della fiducia nei mercati e nelle istituzioni finanziarie: fondi di mutua garanzia, incentivi fiscali, finanziamento collettivo, obbligazioni per i finanziamento di progetti, personalizzazione della valutazione del merito creditizio, educazione finanziaria e fondi di investimento sostenibili. Queste e molte altre buone pratiche sviluppate a livello europeo, nazionale e locale dovrebbero essere messe insieme, sfruttate e valorizzate al massimo.

Fiducia, stabilità, sicurezza, redditività e competitività, insieme alla regolamentazione già adottata a livello europeo e alle misure alternative esaminate al convegno sono gli elementi essenziali necessari per avviare la ripresa. Una forte alleanza tra famiglie, imprese, consumatori e i diversi tipi di imprenditori può aiutarci a spezzare il circolo vizioso.

Di seguito il video del discorso di Luca Jahier Presidente del Gruppo Attivita? Diverse del Comitato economico e sociale europeo (SESSIONE INAUGURALE)
 

Discorso inaugurale da Luca Jahier, presidente del Gruppo Attività diverse

Patrice Liauzu, Banca EUROPEA per Gli Investimenti (BEI), José Fernando Figueiredo, presidente, European Mutual Guarantee Association (AECM) & Martin Schmalzried, Policy Officer, Confederazione delle organizzazioni Familiari dell'Unione EUROPEA (COFACE)

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Tel.: +32 25468722



Il CESE (Comitato economico e sociale europeo) rappresenta le diverse componenti economiche e sociali della società civile organizzata. È un organo istituzionale consultivo, istituito dal Trattato di Roma nel 1957. La funzione consultiva del Comitato permette ai suoi membri, e quindi alle organizzazioni che essi rappresentano, di partecipare al processo decisionale dell'Unione. Il Comitato si compone di 344 membri, provenienti da tutta l'UE, nominati dal Consiglio dell'Unione europea.