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ANCE, mercato ancora debole ma il clima è cambiato

Sostenere Governo e no ai diktat Ue che frenano la ripresa

“I dati diffusi oggi dall’Agenzia delle Entrate, che testimoniano un mercato ancora in crisi, seppur con una lieve riduzione della intensità della caduta, dimostrano che l’azione che il Governo ha intrapreso è più che mai opportuna e necessaria per ripristinare il clima di fiducia nel settore e per individuare quelle misure utili per la ripresa”. Questo è il commento del Presidente dell’Ance, Paolo Buzzetti, sui nuovi dati sulle compravendite che mostrano un rallentamento della caduta del mercato immobiliare.

“Non è perciò il momento delle divisioni e degli scontri ideologici” sostiene Buzzetti, “ dobbiamo proseguire uniti sulla strada imboccata dal Governo con gli ultimi provvedimenti adottati e sostenere l’edilizia che rappresenta uno dei principali motori della crescita”. Inoltre, secondo il Presidente dei costruttori, “non è possibile sottostare a allarmismi e diktat preventivi di matrice europea ancorati al mero rispetto dei conti quando invece è la ripresa dell’occupazione e quella del mercato interno l’unico obiettivo che l’Italia deve perseguire con convinzione e senza tentennamenti”.

Le nostre stime, infatti, evidenziano che già con i decreti fare e casa e con un pacchetto di misure da approvare nella prossima legge di stabilità si potrà generare un aumento del giro d’affari di 48 miliardi e 250 mila posti di lavoro.

“Risultati che potremo cogliere – conclude Buzzetti - se si proseguirà con il pagamento delle imprese e se già nella prossima legge di stabilità ci sarà un adeguato piano di finanziamento per le infrastrutture che possono e devono poter essere escluse dal patto di stabilità e se occorre anche dal vincolo del deficit al 3%: a cominciare da scuole e messa in sicurezza del territorio”.