L’edificio preso in esame è il palazzo del Provveditorato OO.PP. - Corte dei Conti – Regione, sito nel Comune di L’Aquila, rimasto danneggiato in seguito agli eventi del sisma del 6 Aprile 2009.
Per esso è stato condotto il calcolo della vulnerabilità sismica.
Il fabbricato, risalente al 1940, presenta una planimetria a L per una superficie complessiva di circa 5800 mq e si articola in sei piani, di cui due seminterrati e quattro fuori terra aventi ognuno le seguenti dimensioni:
secondo piano seminterrato mq 1100,00 altezza interna 4,45 m
primo piano seminterrato mq 1092,00 altezza interna 3,70 m
piano terra mq 756,00 altezza interna 4,30 m
piano primo mq 756,00 altezza interna 3,45 m
piano secondo mq 1042,00 altezza interna 4,00 m
piano terzo mq 1042,00 altezza interna 4,15 m
La struttura è stata realizzata prevalentemente in muratura di mattoni pieni ad eccezione di un portico, che si estende su tutto il lato NORD, costituito da telai in c.a..
LA MODELLAZIONE
A seguito di un dettagliato rilievo geometrico - strutturale e di estesi saggi in situ volti ad ottenere un adeguato livello di conoscenza del fabbricato, si è resa possibile la realizzazione di un modello numerico, effettuato tramite software di calcolo “MIDAS/Gen”.
Data la particolare geometria del fabbricato e la presenza delle due tipologie strutturali, muratura e c.a., per la modellazione si è ricorso a un modello agli elementi finiti caratterizzato da elementi sia bidimensionali (SHELL) per la muratura, sia monodimensionali (BEAM e FRAME) per il c.a. per un totale di 6279 elementi BEAM e 38841 SHELL.
In particolare i setti murari sono stati modellati come elementi shell ai quali sono state assegnate le caratteristiche meccaniche dei materiali e le caratteristiche geometriche delle sezioni.
Gli spessori degli elementi murari sono molto variabili anche sullo stesso impalcato.
Naturalmente sono state assegnate sezioni diverse per ogni spessore (I colori delle Figure 5-6 individuano le differenti sezioni).
La modellazione di tutte le pareti è stata svolta tramite il modulo ASWD, adottando una taglia media per gli elementi di circa 45 cm e considerando uno schema di mesh del tipo QUAD+TRIA (massimo numero di elementi QUA DRATI e minimo di TRIANGOLI), per ottenere una maggior accuratezza in termini di risultati. I cordoli di piano, come i pilastri in cemento armato, sono stati modellati con elementi monodimensionali (frame) con assegnata sezione. I solai sono stati considerati infinitamente rigidi nel loro piano, secondo quanto disposto dal cap. 7.2.6. della NTC08, avendo riscontrato differenze negli spostamenti inferiori al 10% tra il modello con il vincolo di diaframma ed il modello con solai ad elementi SHELL.
Articolo tratto dal numero 11 di Structural Modeling. Leggi gli altri articoli di SM11 e gli altri numeri cliccando qui.