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Aristide Croce, rappresentante della lista INGEGNERI ROMANI

Tra pochi giorni a Roma si vota per il rinnovo del Consiglio dell'Ordine

Il rappresentante della lista INGEGNERI ROMANI, Ing. Aristide Croce risponde alle stesse domande fatte ai rappresentanti delle altre due liste, Carla Cappiello e Francesco Duilio Rossi.

Quali sono le motivazioni che la portano a questa decisione?
L’Ordine si dovrebbe occupare di risolvere i problemi degli ingegneri, affrontando:
- le tematiche riguardanti le tariffe professionali;
- la semplificazione nelle normative e standardizzazione delle stesse evitando difformità legislative tra i diversi enti pubblici sia locali che nazionali;
- la facilitazione dell’incontro tra domanda ed offerta professionale attraverso la certificazione dei curriculum;
- il rapporto con l’Università sia attraverso gli esami di stato, che con la collaborazione sinergica per la formazione permanente continua affidata per legge agli Ordini;
- una presenza tecnica costante sui beni pubblici in ambito di sicurezza (strutturale, impiantistica e di bilancio energetico, di monitoraggio e sistemazione idrogeologica).
Tutte le iniziative elencate non sono state realizzate negli ultimi anni dai Consigli che si sono succeduti.

Servizi e formazione: due temi importanti per gli ingegneri.
È nostra intenzione fondare un organismo denominato CESING che ha lo scopo di promuovere una scuola di formazione, come previsto dalle normative vigenti, nonché una scuola di alta specializzazione per le tematiche di ingegneria più richieste (gallerie, informatica, vulnerabilità sismica, problematiche energetiche, ecc.) e master per il conseguimento di professionalità avanzate con competenze normative di livello internazionale.
Tali percorsi formativi si interfacceranno con strutture analoghe presenti in altri paesi europei.
Oltre tutti i servizi che sono già esistenti, anche agevolazioni a livello assicurativo, assistenza legale e fiscale, acquisto agevolato di software, convenzioni per utilizzazione di software e strumentazione complessa, per l’accesso alle normative nazionali e internazionali.
Infine servire la provincia mediante l’apertura di sportelli decentrati.

Le altre liste cosa propongono?
Le altre liste non propongono alcuna innovazione, e rappresentano una conservazione dello status quo.
I rappresentanti delle altre liste hanno fatto parte di un Ordine commissariato. Tra l’altro non sono stati trasparenti nella divulgazione delle richieste fatte da enti pubblici e da aziende per incarichi professionali.
Infine parlano genericamente di cambiamento ed innovazione che loro stessi avrebbero già potuto e dovuto realizzare. Non si può dimenticare che i capilista delle due liste erano uno Presidente e l’altro vicepresidente del Consiglio dell’Ordine commissariato.

Poco tempo fa è scoppiata una polemica su un corso offerto agli ingegneri solo per “ingraziarsi” i colleghi in vista delle elezioni. Ci vuole chiarire la questione?
La questione è esposta con molta chiarezza in un articolo apparso sul quotidiano “La Repubblica” del 24 gennaio 2013, a pag. I e XXII della cronaca di Roma intitolato “io ti regalo il corso, tu mi voti”.

È vero che sarà un commissario a organizzare le elezioni?
Ovviamente, a seguito del primo reclamo presentato nel 2005 dallo scrivente rappresentante di Ingegneri Romani, reclamo accettato dal CNI, è seguito un primo commissariamento nel 2009 ed un secondo commissariamento attuale consequenziale al precedente.
Fortunatamente il Commissario è stato scelto dalla terna proposta dal CNI attraverso persone di alto valore ordinistico.