Italian Concrete Conference
aicap e CTE sono le Associazione Culturali che si occupano storicamente del tema del calcestruzzo e del cemento in Italia.
aicap e CTE sono le Associazione Culturali che si occupano storicamente del tema del calcestruzzo e del cemento in Italia.
Il testo analizza gli effetti del secondo ordine nel comportamento flessionale di tegoli prefabbricati alari con sezione sottile aperta, spesso trascurati nella pratica progettuale. Propone un metodo analitico semplificato, calibrato su un caso studio e validato tramite analisi numeriche avanzate.
L'uso di intonaci armati (TRM) per migliorare la resistenza fuori piano delle tamponature può aumentare la rigidezza sismica, influenzando negativamente il comportamento dei pilastri nei piani pilotis. L’articolo analizza questi effetti e propone soluzioni per l’adeguamento sismico, inclusi rinforzi e controventi dissipativi.
La trattazione descrive un progetto di rigenerazione di una struttura in calcestruzzo armato del 1913 (una ex raffineria) basato su analisi storiche, diagnostica e BIM, finanziato dal PNRR. Il progetto affronta sfide legate alla tutela, alle prestazioni sismiche e alla durabilità del materiale in un ambiente aggressivo.
Il calcestruzzo con additivi cristallini (CAs) mira a chiudere fessure e recuperare parzialmente la capacità di carico grazie a reazioni chimiche autorigeneranti. Questo studio ne valuta le proprietà usando diffrattometria X, microscopia elettronica e test Ultrasonic Pulse Velocity.
L’articolo illustra lo sviluppo di tecnologie avanzate per la distribuzione efficiente del calcestruzzo nella costruzione della centrale idroelettrica sotterranea di Kühtai, in Austria. L’obiettivo è garantire alte prestazioni, sostenibilità e integrazione con altri processi in un ambiente complesso.
Attualmente solo il 7% dei rifiuti da costruzione e demolizione (C&D) viene riutilizzato per produrre calcestruzzo, mentre il resto è destinato a usi secondari. Il progetto Life CDWCIRCLE punta a riciclare integralmente i C\&D con nuove tecnologie, producendo aggregati di alta qualità riutilizzabili nel settore edilizio.
Il nuovo fib Model Code 2020 e il prossimo Eurocodice 2 introducono importanti novità nella progettazione di ancoraggi e sovrapposizioni delle barre nervate rispetto alle norme attuali. L’articolo analizza le nuove regole del MC2020, i fattori che influenzano la resistenza degli ancoraggi e confronta le nuove disposizioni con quelle della bozza dell’Eurocodice 2.
La nuova passerella tra Riglione e Cisanello a Pisa è un'opera architettonica e strutturale di rilievo, con viadotti in calcestruzzo precompresso e un impalcato realizzato tramite modellazione BIM. L’intervento unisce estetica e funzionalità, con una struttura curva e variabile che attraversa l’Arno per circa 200 metri.
La cultura tecnica evolve con i progressi tecnologici, ma può contrarsi di fronte a criticità, come avvenuto in Italia per il calcestruzzo armato post-teso, il cui utilizzo è calato a causa di problemi spesso semplificati. In altri paesi, invece, un approccio più sistemico ha migliorato regolamenti e qualità, favorendone la diffusione; l’articolo propone una riflessione su potenzialità e limiti della post-tensione.
Una delle prime applicazioni di cemento armato in Toscana mostra le problematiche dell’epoca relative ad una ancora incompleta conoscenza del materiale, e allo stesso tempo la fiducia di Pier Luigi Nervi nelle potenzialità di questa nuova tecnologia. Recenti indagini e verifiche strutturali eseguite sulla copertura del palco del Teatro Politeama a Prato hanno riportato alla luce i problemi strutturali che ha dovuto affrontare un giovane Pier Luigi Nervi nel realizzare un’opera ardita per i propri tempi, come il coprire con un solaio a nervature incrociate di 30 cm di spessore uno spazio di 13 x 15 m.
Il testo analizza l’uso di aggregati fini riciclati nel calcestruzzo per ridurre l’impatto ambientale, evidenziandone potenzialità e criticità. Attraverso test e ottimizzazione del mix design, si dimostra che è possibile integrarli anche nei calcestruzzi strutturali in modo efficace.
In Italia molti edifici sono vulnerabili ai terremoti perché costruiti senza criteri antisismici. Il metodo proposto consente una valutazione rapida e semplificata della vulnerabilità sismica, utile per grandi proprietari immobiliari nel pianificare interventi urgenti.
Il presente studio propone un protocollo per monitorare gli spostamenti alla base delle torri eoliche, utilizzando comparatori e telecamere ad alta velocità, al fine di verificare l’aderenza della struttura di fondazione. L’obiettivo è individuare interventi correttivi per garantire il corretto funzionamento degli aerogeneratori.
Il testo analizza numericamente la resistenza a punzonamento di piastre a spessore costante, considerando il contributo delle fibre d’acciaio e della post-tensione. I risultati mostrano che solo l’armatura longitudinale perimetrale garantisce la rottura per punzonamento prima di quella a flessione, confrontando i dati con le normative vigenti.
La durabilità dei ponti in c.a.p. dipende dalla precompressione residua, che può essere stimata indirettamente tramite la deformata misurata in esercizio. Il metodo proposto si basa su formulazioni analitiche e viene applicato a un ponte a travata con cavi post-tesi.
Il testo descrive lo sviluppo di malte ad attivazione alcalina senza cemento Portland, utilizzando scarti industriali per creare materiali sostenibili e adatti al rinforzo strutturale, nell'ambito del progetto STRIPES finanziato dal PRIN-PNRR 2022. Le malte sono progettate per ridurre emissioni di carbonio, ottimizzare le proprietà meccaniche e minimizzare difetti come ritiri ed efflorescenze.
Le nuove Linee Guida per la sicurezza dei ponti, approvate nel 2020, introducono un approccio innovativo basato su un'analisi multilivello e la digitalizzazione (incluso il BIM), migliorando la gestione, la classificazione e il monitoraggio delle infrastrutture. Queste favoriscono interoperabilità e collaborazione tra professionisti, garantendo un'efficace condivisione dei dati e una modellazione 3D avanzata delle strutture.
Lo studio analizza la durabilità di calcestruzzi con cementi innovativi a basso contenuto di clinker, valutandone la resistenza ai cloruri e ai cicli di gelo/disgelo. I risultati mostrano che, se progettati correttamente, questi calcestruzzi garantiscono elevate prestazioni, anche con aggregati riciclati e aria inglobata.
Il viadotto San Donnino in alta Garfagnana è una struttura in c.a.p. a cassone con uno schema statico caratterizzato da una grande luce centrale e due piccole laterali con elevate reazioni di sollevamento. A seguito della rottura dei cavi di vincolo il viadotto è stato oggetto di attenzione fino a prevederne la demolizione. La sostituzione dei cavi di vincolo ha invece ripristinato la situazione iniziale a cui seguirà il monitoraggio della struttura.
Il vasto progetto di adeguamento idraulico del fiume Arno prevede un intervento sul ponte a Pian dell’Isola, strategico per l’area. A seguito della valutazione costi-benefici è stato mantenuto il ponte esistente con l’adeguamento idraulico, funzionale e strutturale, senza mai interrompere il transito di attraversamento.
Il nuovo ponte sul Bisenzio, parte dei lavori per la cassa di espansione dei Renai a Signa (FI), è una struttura leggera e innovativa con impalcato in calcestruzzo presollecitato e arco in acciaio, che garantisce stabilità e rigidezza grazie alla precompressione. La configurazione a via inferiore e la nervatura irrigidente sopra l’impalcato ne esaltano le prestazioni strutturali.
La Società Italiana Gallerie, attraverso un gruppo di lavoro specifico, analizza soluzioni sostenibili per il rivestimento in conci prefabbricati nelle gallerie, utilizzando protocolli come Envision e Breeam per individuare criticità e innovazioni progettuali. L'obiettivo è massimizzare la sostenibilità attraverso approcci tecnici applicabili alla progettazione e realizzazione delle infrastrutture.
Il gruppo ReSHEALients del Politecnico di Milano ha esplorato soluzioni di economia circolare per l'industria del calcestruzzo, come il riciclo di UHPC, geomateriali di scarto minerario e microparticelle polimeriche irradiate. Lo studio valuta la fattibilità e l'impatto complessivo di queste tecnologie.
L’articolo presenta un innovativo sistema di retrofit sismico del costruito esistente basato sull’utilizzo di un esoscheletro sostenibile in c.a. In particolare, si illustrano i criteri di modellazione, le assunzioni alla base del modello numerico e si presentano i risultati ottenuti in termini di comportamento globale del sistema.