Crediti di imposta da Superbonus: a ottobre Poste riapre l'acquisto. Gli ultimi chiarimenti del Fisco
L'acquisizione dei crediti, che inizierà nei primi giorni di ottobre, sarà rivolta esclusivamente alle persone fisiche e limitata alle cosiddette prime cessioni per un ammontare massimo di 50 mila euro.
Ricordiamo, visto che si avvicina la fine del mese, che dai primi giorni di ottobre Poste Italiane riaprirà il servizio di acquisto dei crediti d'imposta.
Quali crediti saranno acquistati
L'acquisizione dei crediti sarà rivolta esclusivamente alle persone fisiche e limitata alle cosiddette prime cessioni per un ammontare massimo di 50 mila euro.
Non verranno quindi acquistati crediti dei fornitori che hanno applicato lo sconto in fattura, anche se trattasi anche in questo caso di prima cessione.
Superbonus: attesi emendamenti al DL Asset
Nel frattempo, come anticipato da Italia Oggi, il Governo è al lavoro per apportare delle modifiche al DL Asset e Investimenti (104/2023), introducendo disposizioni sul Superbonus.
Nel dettaglio, si tratterebbe di una proroga di tre mesi per i lavori edilizi nei condomini che abbiano ultimato il 60% dei lavori e di una certificazione rafforzata e preventiva del credito in cessione da cedere alle partecipate.
In merito a questa sorta di 'bollino di certificazione', l'impresa dovrà chiedere all'Agenzia delle Entrate e alla Guardia di Finanza un super bollino di bontà del credito, per il potenziale acquisto da parte di Poste, Cdp o Eni (partecipate dello Stato).
In ogni caso, i lavori in Senato per questo provvedimento riprenderanno dal 26 settembre.
Bonifico Superbonus anche prima della fine dei lavori, ma solo per la fruizione diretta
Infine, segnaliamo che, durante Telefisco, l'incontro organizzato dal Sole 24 Ore, l'Agenzia delle Entrate ha precisato tra l'altro che:
- la cessione del credito si può effettuare solo per lavori completamente terminati. Quindi, per chi può/vuole prendere il Superbonus 110% case unifamiliari fino al 31/12/2023 (con 60% del SAL al 30/9/2022), per beneficiarne non basta fare i bonifici ma i pagamenti devono andare di pari passo con lo stato di avanzamento lavori (SAL), per il quale serve la dichiarazione del DL sullo stato del cantiere;
- in caso di fruizione diretta del bonus (quindi detrazione IRPEF), è invece possibile effettuare un bonifico anticipato sui lavori dell'anno corrente che si concluderanno nel 2024, mantenendo così la possibilità di prendere il 110%, anche se poi, ovviamente, per beneficiare del Superbonus i lavori andranno comunque ultimati.

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