Data Pubblicazione:

D. Bramanti e A. Saitta. Edilizia, Sicurezza e ruolo dell’O.I.M per una nuova città

In vista delle elezioni Comunali, l’Ordine degli Ingegneri di Messina pur avendo a cuore le sorti della propria città ha fatto una scelta di “neutralità politica” decidendo di non essere direttamente coinvolto nella competizione elettorale nonostante diversi candidati risultino iscritti allo stesso.

In tale ottica è sembrato opportuno offrire per l’intera categoria un servizio inteso a far conoscere i programmi dei candidati a Sindaco.

Pertanto è stato rivolto un invito a redigere un articolo da pubblicare con la prima uscita di Ingenio Messina dal titolo:

 Edilizia, Sicurezza e ruolo dell’Ordine degli Ingegneri per una nuova città”.

In rassegna e prosecuzione viene pertanto pubblicato quanto trasmesso da ogni singolo candidato.

bramanti.pngIl Candidato Dino Bramanti ci scrive …. "Messina è una città dalle grandi potenzialità inespresse, che devono essere valorizzate per costruire la città del futuro. Dobbiamo trasformare in punti di forza, le risorse ferme sul territorio e i punti di debolezza in opportunità.

Occorre superare l’attuale momento di sbandamento, di pressapochismo, di mancanza di progettualità che ha caratterizzato la vita cittadina, di disorientamento e sacche d’inefficienza che spesso si riscontrano nella burocrazia.

Le politiche di sviluppo infrastrutturali e quelle per la riqualificazione e il risanamento del tessuto urbano, attraverso una decisa opera di sbaraccamento delle aree degradate, sono al centro del mio programma elettorale.

Dobbiamo attuare un “riposizionamento strategico” attraverso la riqualificazione della struttura e dell’armatura urbana, da un lato, la promozione della vita civile, la qualità della vita cittadina, dall’altro. 

La riconquista del ruolo metropolitano parte dalla città per accedere a diversi livelli di investimento dell’azione della città “metropolitana”, secondo la geometria variabile che si allarga fino allo scenario del Mediterraneo, di cui Messina è il punto di congiunzione e può essere la “sinapsi” intelligente tra Sicilia e Italia continentale.

Le azioni da porre in essere sono: 

1.   Aggiornamento Piano Strategico di Messina

2.   Piani particolareggiati per il recupero delle zone ferroviarie dismesse e per le ex ZIS e ZIR con destinazione parco urbano con servizi territoriali, polo tecnologico e residence per giovani e anziani;

3.   Piano Particolareggiato per Capo Peloro - Mortelle Tono (turismo)

4.   PRG e rigenerazione urbana partendo dalle periferie

5.   Sdemanializzazione del demanio portuale e militare non più coerenti con le nuove scelte dell’amministrazione

6.   Rinaturalizzazione dei villaggi collinari e marinari; La rete del Biologico e dell’Agricoltura e la realizzazione di un marchio DE.CO. Città di Messina.

7.   Rete dei porticcioli per il diportismo e cantieristica di servizio

8.   Realizzazione Hub trasportistico da e per il Continente e riqualificazione Stazione Ferroviaria e Marittima

9.   Osservatorio Economico Messinese

10.Sportello Unico per edilizia e per le attività produttive "

 

DINO BRAMANTI

 

 

saitta.png

 

Il Candidato Antonio Saitta ci scrive …. "Gli Ordini professionali sono interlocutori naturali e privilegiati per tutti i temi concernenti lo sviluppo territoriale per i quali è necessaria una competenza e una visione ampia delle problematiche non solo tecniche ma anche sociali del territorio.

 In particolare, con l’Ordine degli ingegneri, dobbiamo affrontare questioni fondamentali per il futuro della città: dal ‘governo’ del territorio, a una seria prospettiva di sicurezza e sviluppo sostenibile; dalle progettazioni alle pianificazioni complesse per intercettare e utilizzare importanti risorse finanziarie, esistenti e da captare.

Messina ha bisogno di competenze, innovazioni e sicurezza. Proficuo su tutti questi aspetti è l’avvio di un confronto continuo con i soggetti attivi presenti sul territorio, fra i quali, appunto, gli ordini professionali che ricoprono un ruolo fondamentale.

E’ prioritario rilanciare il risanamento, riqualificare le periferie sempre più degradate e distaccate dal centro e molte aree del centro stesso, attualmente abbandonate.

Messina deve fare squadra in tutte le sue componenti istituzionali e le forze attive delle città, attraverso il metodo della concertazione e del dialogo, non occasionale ma sistemico. Dobbiamo creare le condizioni per un futuro che parli di modernità, produttività e vivibilità."

 

Antonio Saitta