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Da Facebook, alcune segnalazioni sull’inadeguatezza delle strutture

Partendo dalle immagini diffuse nel web e nei social network un giovane ingegnere di Pieve di Cento nel Bolognese, Gherardo Gotti ha analizzato le foto delle strutture evidenziando per ciascuna di esse i difetti e le carenze nella progettazione delle strutture, dal punto di vista antisismico.

Partendo dalle immagini diffuse nel web e nei social network un giovane ingegnere di Pieve di Cento nel Bolognese, Gherardo Gotti ha analizzato le foto delle strutture evidenziando per ciascuna di esse i difetti e le carenze nella progettazione delle strutture, dal punto di vista antisismico.

Di seguito alcune segnalazioni evidenziate dall’ingegnere nella sua pagina facebook.



“Cordolo in C.A. sulla copertura. Sembra essere il problema più ridondante, ovvero se su muratura molto scarsa, fatta di sassi e calce, si va a mettere un peso molto rigido. Fate finta di fare un castello di sabbia, e di appoggiarci sopra una mattonella, e poi scuotete. Il castello di sabbia piano piano cede.”

 “Forse, una buona notizia, un solaio in acciaio che potrebbe aver dato una mano a non fare crollare i muri interni. Resta comunque presente il problema della copertura in cemento armato.”

 “In rosso, muratura in pietrame. Fortunatamente è crollata solo la parte esterna. Nella freccia verde il rivestimento di un palazzo che se non sbaglio ha ceduto(il rivestimento) quindi, occhio anche alle parti non strutturali.”

 “Il solito cordolo in cemento armato, integro, con le murature crollate. Le opere di rinforzo sismico sono state effettivamente fatte, ma manca la distinzione di cordolo in C.A. per edifici nuovi con buone murature ed edifici vecchi con murature scarse. Risulta comunque una lacuna normativa che DEVE essere colmata.”

 “Edificio in cemento armato. Dovrebbe essere l'edificio sicuro per eccellenza, ma continua a fare pessime figure. Lo scheletro grigio è la parte portante, il resto sono murature che servono a dividere gli ambienti oppure a tamponare dall'esterno. Qua, sono collassati entrambi.”

 “In particolare. La freccia rossa di destra indica l'assenza di staffe, ovvero quei ferri orizzontali che devono legare i ferri verticali. Praticamente una bestemmia edile. Il cemento si sbriciola e non tiene più niente, come nella freccia a sinistra. La freccia verde, le tamponature lesionate, che hanno ruolo non strutturale, ma che se collassano come in questo caso, purtroppo sono pericolose.”



 “Scuola di Amatrice. Le scuole ed altri edifici strategici DEVONO rimanere in piedi, per legge. Ovvero alla fine di un sisma devono essere intatte e soprattutto operative. Non ci sono foto dettagliate e nitide, per cui ipotizzo, la causa sembra la solita: un agglomerato rigido e pesante in cemento armato in copertura, sorretto da pareti decisamante deboli. La freccia rossa indica la parete in pietrame, quelle verdi indicano un cordolo in cemento, alto e pesante, e quella gialla indica un solaio in cemento armato.”

 “Edificio con struttura portante in cemento armato. Buon lavoro del telaio, che è la parte grigia, rimasta intatta, ma purtroppo crollo delle muratura di tamponamento(freccia). Altro aspetto da tenere in considerazione. Bisogna inoltre considerare che c'è un piano interrato con parziale restringimento della pianta del fabbricato procedendo verso l'alto. E' una drastica diminuzione della parte resistente che deve sempre essere valutata mediante opportune analisi.”

 “Copertura non rinforzata. Oltre alla parete, è crollata anche la copertura, quindi alla fine, la presenza di un cordolo di copertura cemento ha comunque limitato i danni.

 “Ancora copertura pesante e rigida, con murature in pietrame, le quali sono completamente collassate. E' la degenerazione in peggio dei casi mostrati in precedenza.”

 “Scuola di amatrice. Freccia rossa: muratura in pietrame su una parete esterna che si è sbriciolata verso l'esterno. Freccia verde: muratura in pietrame delle due pareti ad "angolo" collassata. Frecce gialle: i due solai del primo e secondo impalcato sono collassati. Sono stati fatti bene perchè sono rimasti appesi, per cui si può dire che hanno lavorato bene a livello di duttilità e resistenza, ma purtroppo, se crollano le pareti che li sorreggono il risultato è quello nella foto. In questa parte dell'edificio però, sembra che le murature abbiano retto a sufficienza per reggere il peso della copertura.”

 “Ospedale di amatrice. Struttura a telaio in cemento armato. Problema tipico delle tamponature. La struttura dalla foto sembra aver lavorato bene, purtroppo la rottura anche lieve dei tamponamenti ha reso impossibile la fruizione dell'ospedale. Scuole ed ospedali, per legge, devono rimanere operative durante e dopo gli eventi sismici.”

 Altre immagini nellla pagina facebook di Gherardo Gotti.