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Ddl lavoro: il governo pone 4 fiducie

Sono quattro le richieste di fiducia al Senato da parte del Governo per approvare il disegno di legge sul lavoro preparato in commissione

Sono quattro le richieste di fiducia al Senato da parte del Governo per approvare il disegno di legge sul lavoro preparato in commissione. L’ha annunciato questa mattina il Ministro per i rapporti con il Parlamento, Piero Giarda, a Palazzo Madama, dove ha comunicato che il Governo intende presentare quattro maxiemendamenti sostitutivi degli articoli dall'1 al 21, dal 22 al 40, dal 41 al 54, dal 55 al 77 del ddl lavoro,

La riforma del mercato del lavoro è stata "migliorata" durante l'esame del Parlamento ma ora le "norme vanno interiorizzate o rischiano di restare lettera morta": lo dice il ministro del Welfare Elsa Fornero intervenendo nell'Aula del Senato sottolineando come per questo sia previsto un "monitoraggio".
Su ogni emendamento l'Esecutivo porrà la questione di fiducia per evitare ulteriori modifiche all'impianto originario del testo voluto dal Ministro Fornero. Giarda ha assicurato che gli emendamenti prevedono solo delle modifiche necessarie per il coordinamento normativo e per alcune clausole di natura finanziaria, ma non andranno a modificare il testo uscito fuori dalle commissioni.
I quattro capitoli in cui sarà divisa la riforma del lavoro dunque riguardano la flessibilità in entrata, quella in uscita, gli ammortizzatori sociali e la formazione. Il Governo ha preferito così per maggiore chiarezza e semplicità dividere in pacchetti il ddl lavoro. “Il Paese ha un grande bisogno di questa riforma” ha detto il ministro del lavoro al Senato, ammettendo che non si tratta di “una bacchetta magica” che risolve tutto, ma che serve comunque a intraprendere un percorso di “occupazione, produttività e reddito” e “una nuova via per lo sviluppo”.

Sull'articolo 18 - ha continuato la Fornero - è stato trovato un compromesso equilibrato, in linea con gli standard europei. Anche in questo caso non è stata usata l'accetta. L'articolo 18 è un “valore”, e noi non lo abbiamo distrutto ma ne abbiamo limitato alcune applicazioni eccessivamente punitive nei confronti dell'attività dell'impresa e quindi in definitiva dei lavoratori e della loro occupabilità”.

Questa mattina, infatti, in vista di un tavolo tecnico, c'é stato un primo incontro tra la commissione e i rappresentanti di tutti i sindacati, tra cui la segretaria della Cgil Susanna Camusso e quello Cisl Raffaele Bonanni.