Decreto Terremoto in Gazzetta: ora ordinanze e decreti. Il testo completo
La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Terremoto avvia l'iter: entro 15 giorni le ordinanze di Errani sulle riparazioni degli immobili con i danni lievi, entro il 17 novembre i decreti MEF sugli aiuti alla ricostruzione. No alla ricostruzione leggera con "sconto" del 35% sui parametri di resistenza strutturale
Il decreto legge cd. Terremoto (Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016) è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.244 del 18 ottobre ed entra immediatamente in vigore (da oggi 19 ottobre). Le principali novità riguardano, fra l'altro, la ricostruzione, gli aiuti economici e i livelli di miglioramento/adeguamento sismico richiesti e i 'paletti' di iscrizione per i professionisti agli elenchi speciali.
Ordinanza sulle riparazioni coi danni lievi entro 15 giorni
Le ordinanze che devono essere emesse sono molteplici, e vanno dal dal calcolo parametrico del contributo a metro quadrato alla programmazione delle risorse, dall'individuazione e classificazione degli interventi di ricostruzione alla gestione delle macerie. La prima ordinanza commissariale è prevista entro 15 giorni, cioè entro il 2 novembre, e si tratta delle "disposizioni operative per l'attuazione degli interventi di immediata esecuzione", ossia tutti i lavori sugli immobili con danni lievi che possono essere rapidamente resi nuovamente agibili. ?
Credito di imposta per aiuti ai privati: i decreti del MEF
Entro 30 giorni, ossia entro il 17 novembre, il Ministero dell'Economia e delle Finanze dovrà varare il decreto (o i decreti) con le modalità e i criteri per la concessione delle garanzie dello Stato sui finanziamenti agevolati concessi ai privati per la ricostruzione di case e immobili non residenziali. Un totale di 3.5 miliardi di euro da ripartire.
Un altro provvedimento, delle Entrate, chiarirà il meccanismo del credito di imposta "fruibile esclusivamente in compensazione, in misura pari, per ciascuna scadenza di rimborso, all'importo ottenuto sommando alla sorte capitale gli interessi dovuti, nonché le spese strettamente necessarie alla gestione dei medesimi finanziamenti".
Norme tecniche per la ricostruzione: palla al MIT
Il terzo step, non meno importante, è quello che riguarda la fase attuativa successiva - per ora irrisolta - sui requisiti di resistenza sismica richiesti per la ricostruzione, a seconda dei diversi tipi di intervento (adeguamento o miglioramento sismico) e di immobile (pubblico/strategico, privato o bene culturale).
Per quel che riguarda le case private, nel testo del decreto si legge che "la capacità massima o minima di resistenza alle azioni sismiche, diversificata in base alle zone sismiche, alla classe d'uso dell'immobile ed alla sua tipologia, è individuata con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, su proposta del Consiglio superiore dei lavori pubblici, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto".
Pertanto, è stata bocciata la ricostruzione leggera con "sconto" del 35% (con previsione, per il miglioramento sismico, di un requisito di resistenza pari al 65% del parametro più severo indicato nelle Ntc per gli adeguamenti) sui parametri di resistenza strutturale previsti per le nuove costruzioni dalle vigenti norme tecniche sulle costruzioni. Il tutto sarà definito dal MIT.