Edilizia scolastica: Tecnici a confronto per garantire sicurezza e crescita professionale
L’edilizia scolastica sta divenendo un tema di grande attualità. Il Governo ha messo a disposizione per questo settore un fondo unico con una dotazione di 3,9 miliardi di euro per la messa in sicurezza, ristrutturazione e realizzazione di scuole. Dal 2014 a oggi sono stati avviati 12.041 interventi. Per tal motivo i professionisti del comparto tecnico necessitano di una preparazione sempre più specifica nell’ambito degli appalti e della sicurezza in tale campo. Di questo si è parlato venerdì scorso al convegno “Sicurezza negli appalti in ambito scolastico”, organizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, l’Ordine degli Architetti e il Collegio dei Geometri di Roma e Provincia.
Il Consigliere delegato all’Edilizia Scolastica della Città Metropolitana di Roma Capitale, Roberto Leoni, intervenuto in apertura dei lavori, ha dichiarato: “Un convegno utile e necessario per consentire a tutti i tecnici, anche del nostro Ente, di accrescere il livello formativo, per garantire la sicurezza nell’ esecuzione dei lavori che riguardano soprattutto l’edilizia scolastica. A riguardo assume particolare importanza la necessità di coniugare le regole imposte dalle norme di sicurezza nei cantieri, con le esigenze degli istituti scolastici tenendo conto delle interferenze che ne potrebbero derivare durante l’esecuzione dei lavori”. “Un confronto importante, quello di stamane – ha concluso Leoni – di crescita formativa e scambio di informazioni, necessari per chi è impegnato in questo settore.”
“Il patrimonio edilizio e scolastico italiano ha bisogno di buoni modelli di riferimento soprattutto in tema di messa in sicurezza. Bisogna, col tempo, superare un approccio di manutenzione straordinaria che interviene solo in caso di estrema necessità, introducendo nelle scuole il concetto di manutenzione ordinaria per la bonifica e la sostenibilità degli edifici. La riqualificazione, da effettuare con l’ausilio di professionisti tecnici seri e preparati, permetterebbe di considerare l’edilizia scolastica una delle grandi opere pubbliche nazionali, che darebbe, oltretutto in tempi di crisi economica, occupazione e miglioramento territoriale di un patrimonio edilizio diffuso in maniera capillare in tutto il Paese.”, afferma Carla Cappiello, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma.