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Esami di abilitazione per Geometra: alcuni chiarimenti dal MIUR

Il MIUR risponde alle specifiche istanze rivolte dal Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati circa l'Ordinanza Ministeriale sugli esami di abilitazione all'esercizio della libera professione di geometra e geometra laureato.

Il MIUR risponde alle specifiche istanze rivolte dal Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati circa l'Ordinanza Ministeriale sugli esami di abilitazione all'esercizio della libera professione di geometra e geometra laureato.
 
In seguito alle richieste di chiarimento di alcuni Collegi, il Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati ha richiesto chiarimenti al Ministero dell'Istruzione in merito all’Ordinanza Ministeriale per gli esami di abilitazione all’esercizio della libera professione. In particolare, CNGeGL ha rivolto specifiche istanze sull’articolo 2, commi 1 (lettera A) e 2 (lettera B). Di seguito, viene riportato in sintesi l’esito del MIUR precisando che, per un completo approfondimento, è stata emessa e diffusa una apposita circolare.
 
Nel merito dell’articolo 2 comma 1, lettera A, il MIUR ha risposto che possono accedere agli esami di abilitazione, per la sessione 2016, i candidati geometri che hanno maturato 18 mesi di attività tecnica subordinata svolti secondo quanto previsto dalle direttive del Consiglio Nazionale sul praticantato.

Nel merito dell’articolo 2, comma 2, lettera B (candidati geometri laureati), l’Ordinanza Ministeriale prevede tra i requisiti di accesso: “laurea di cui alle classi indicate dall’art. 55, comma 2, del DPR n. 328/2001 e riportate nella tabella D dell’ordinanza, comprensiva di un tirocinio di sei mesi, di cui all’art. 55, comma 1, del citato DPR, svolto anche secondo le modalità indicate dall’art. 6, commi da 3 a 9, del DPR 7 agosto 2012, n. 137….(omissis)”. 

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