Oltre i 2,2 miliardi di euro l’ammontare delle risorse messe in campo dalle Regioni per PMI E PROFESSIONISTI e dedicati a cinque settori: start-up, l’innovazione, l’ambiente, l’accesso al credito e l’internazionalizzazione.
Dal CNGeGL un nuovo documento che monitora le misure a disposizione del Geometra.
Oltre i 2,2 miliardi di euro, l’ammontare delle risorse messe in campo dalle Regioni per PMI e PROFESSIONISTI e dedicati a cinque settori: start-up, l’innovazione, l’ambiente, l’accesso al credito e l’internazionalizzazione.
Dal CNGeGL un nuovo documento che monitora le misure a disposizione del Geometra.

Sono destinate anche ai geometri le risorse che le Regioni italiane stanno programmando di spendere nel 2016 nell’ambito dell’attività di utilizzo dei fondi europei stanziati per il periodo 2014 – 2020.
Nel complesso si tratta di una cifra il cui ammontare supera i 2,2 miliardi di euro. Sono cinque i settori nei quali la somma sarà investita: le start-up, l’innovazione, l’ambiente, l’accesso al credito e l’internazionalizzazione.
I bandi saranno aperti alle piccole e medie imprese e ai professionisti, tra cui i geometri, che – come noto – con l’ultima legge di stabilità (la legge numero 208 del 2015) sono stati equiparati proprio alle PMI nell’accesso ai fondi strutturali europei.
LA CLASSIFICA DEI FONDI DELLE REGIONI. La speciale classifica delle Regioni che possono vantare il massimo ammontare di fondi è guidata dalla Lombardia con 484 milioni di euro. Seguono Puglia con 405 milioni, Emilia Romagna con 275, Lazio con 192 e Piemonte con 182.
Maglia nera (si fa per dire), invece, alla Valle d’Aosta con soli 10 milioni da destinare quest’anno a micro e piccole aziende e professionisti.
PER ACCEDERE AI FONDI. Chiunque voglia accedere ai fondi, dovrà partecipare agli appositi bandi di gara promossi dalle diverse Regioni consultabili anche online (a titolo di esempio, nella Regione Lazio si faccia riferimento al sito internet
www.lazioeuropa.it). Dei fondi previsti per il periodo 2014 – 2020 fanno parte, in alcuni casi, anche le risorse del precedente periodo 2007 – 2014 che le Regioni non abbiano eventualmente speso nei tempi previsti. E’ il caso per esempio del Lazio dove ci sono 45 milioni di euro di residui mentre in Basilicata questa cifra supera addirittura i 50 milioni.
A MISURA DI GEOMETRA. Per meglio orientarsi, però, i geometri iscritti possono trovare una selezione mirata di queste misure curate da Geometri in Rete, sia nella rubrica “a misura di Geometra”, all’interno della newsletter mensile, sia nell’
area del sito dedicata ai bandi europei.
Nel monitoraggio curato dagli esperti di GEOWEB SpA, sono state individuate ed analizzate, 15 possibilità di finanziamenti sia regionali che europei. Le macro aree interessano i seguenti settori:
- Start up innovative e progetti d’impresa, anche in campo digital (Telecom Italia S.p.A – Campania – EIT Climate-Kic Emilia Romagna);
- Sostegno alle imprese mediante contributi ed incentivi per le assunzioni in apprendistato (Italia Lavoro S.p.A. – Liguria - Piemonte);
- Progetti di riconversione delle aree di crisi industriale e di rimozione delle carenze strutturali (Fruli Venezia Giulia – Emilia Romagna);
- Interventi per i progetti di ricerca e sviluppo delle imprese regionali ed europee (Emilia Romagna - Piemonte – M-Era.Net 2);
- Riduzione della disoccupazione giovanile, l’apprendimento a distanza e la formazione (Friuli Venezia Giulia – Veneto – Commissione Europea);
- Realizzazione di investimenti per il miglioramento dell’efficienza energetica (Lazio).