Il laterizio nell’edilizia scolastica italiana: la Scuola primaria a Cenate Sotto, (BG)
Esempi di realizzazioni di edifici scolastici realizzati con laterizio. il caso della Scuola primaria a Cenate Sotto, Bergamo a firma dell'architetto Tomas Ghisellini
Rubrica a cura di ANDIL
Non succede frequentemente, almeno qui in Italia, di poter commentare opere pubbliche che hanno compiuto un iter decisionale così esemplare. Hanno contribuito al suo pieno compimento: l’amministrazione locale, affidando alla pratica concorsuale il compito di individuare la soluzione architettonica a un problema concreto, la commissione giudicatrice del Concorso di idee e il progettista, per aver svolto le loro mansioni con professionalità e competenza. Il lotto messo a disposizione per la realizzazione della nuova scuola primaria presentava una forma trapezoidale, arricchita da un’ampia zona verde alberata, parte di un sistema urbano più esteso, e un non semplice rapporto con il vicino camposanto. La strada individuata dall’architetto ferrarese Tomas Ghisellini, per la disposizione planimetrica del nuovo complesso, è stata quella di suddividere l’edificio scolastico in due parti funzionalmente ben distinte, collocate lungo i rispettivi bordi perimetrali: una, essenzialmente dedicata alle singole aule scolastiche, e l’altra contenente le aule d’uso comune, come il refettorio e la palestra.
Questa concentrazione di volumi architettonici lungo i tracciati viabilistici, posti ai margini dell’area, nasce sostanzialmente dalla volontà di non occupare il resto del lotto destinato a costituire un’ampia zona verde su cui si affacciano tutte le attività ludico-scolastiche previste all’interno della scuola. Così, dentro un organismo architettonico a prima vista introverso, chiuso verso l’esterno, troviamo una grande area verde chiamata «la corte degli alberi», che riunisce gli alberi già presenti e quelli futuri, da piantare in occasione della nascita di ogni bambino della cittadina.
Le due parti di cui è composta la scuola primaria di Cenate Sotto (Bergamo), contengono, nei due piani complessivi d’altezza, nella parte sud-est le aule scolastiche speciali e didattiche, la segreteria, la sala professori, servizi e le scale di risalite; mentre il volume nord-ovest ospita la sala del refettorio, una piccola cucina, servizi e, in fondo, la palestra con gli spogliatoi.
L’entrata principale è posta sul fronte sudest, vicino alla punta, snodo d’unione dei due corpi volumetrici che presenta un angolo di circa 45°. L’intera composizione mostra un insieme formato da spazi volutamente semplici ed essenziali, arricchito dall’intervallarsi di porzioni chiuse e aperte, rifinite in mattoni rossi, intonaco bianco e vetro. Il progetto «rifiuta a priori ogni inutile esibizione formale e instaura con l’intorno una relazione di dipendenza e interscambio, più che di affermazione».
Ciò avviene utilizzando un linguaggio architettonico «scabro ed essenziale» che contribuisce a disegnare i fronti doubleface della scuola: i due esterni chiusi e attraversati da un basamento protettivo, gli altri, invece, aperti e protesi verso la vista sulla grande corte centrale.
Gli interni dell’edificio offrono molteplici squarci allegri coadiuvati dalla scelta di colori vivaci ed elementi d’arredo originali.
Il nuovo complesso scolastico, attento alle esigenze di sostenibilità «consente un costante rinnovo dell’aria interna senza il ricorso ad alcun impianto meccanizzato di ricambio forzato», utilizza pannelli solari termici ultrapiatti posti sulla copertura inclinata della palestra che «forniscono il 100% dell’acqua calda sanitaria, mentre un impianto fotovoltaico integrato, completamente invisibile, produce energia pulita per una potenza di 40kWp». L’autonomia energetica così raggiunta, permette all’edificio di cedere alla rete i surplus energetici e, più in generale, di avere «un atteggiamento responsabile nei confronti dello sfruttamento delle risorse ambientali». ¶
Scheda tecnica
Committente: Comune di Cenate Sotto (Bergamo)
Progetto architettonico, dl, landscaping,interni e arredi: Tomas Ghisellini Architetti – Tomas Ghisellini
Progetto strutturale: Beatrice Bergamini
Impianti, sicurezza antincendio: Nicola Gallini
Collaboratori: Cristina Haumann, Michele Marchi, Alice Marzola
Cronologia: 2008-09 (progetto); 2010-11 (realizzazione)
Impresa di costruzione: Poledil srl, Trescore Balneario
Fotografie: Tomas Ghisellini