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Il palazzo comunale di Recanati: lavori di pronto intervento e opere di messa in sicurezza statica e sismica

Intervento di messa in sicurezza, a seguito degli eventi sismici del 2016, del palazzo comunale di Recanati, edificio storico caratterizzato da eleganza e pregio architettonico, che abbraccia simbolicamente la piazza Leopardi con al centro la statua del poeta.

Grazie ai sistemi SRG di Kerakoll è stato possibile conciliare gli aspetti di conservazione del bene storico con la necessità di garantire un’adeguata sicurezza strutturale.

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Il palazzo comunale di Recanati

Il palazzo comunale di Recanati, ubicato all'interno del Centro Storico di Recanati, è stato edificato nella seconda metà del secolo XIX poiché si manifestò, nei vari settori dell'amministrazione pubblica, la richiesta di dotare la cittadinanza di una nuova sede municipale, ciò a causa di svariate emergenze, non ultima, il precario stato di conservazione del vecchio palazzo dei Priori, inadeguato allo scopo. Il 29 giugno 1898 venne inaugurata la nuova sede del municipio che fece da cornice alla ricorrenza del primo centenario della nascita del poeta Leopardi con la presenza di eminenti figure letterarie ed artistiche di fama nazionale ed internazionale.

Il complesso presenta la tipologia a corpo centrale con bracci innestati ortogonalmente alle estremità ln forma di "C".

Edificio di rappresentanza e d'aspetto monumentale, tutelato con decreto di vincolo della Soprintendenza ai Beni Architettonici e Monumentali delle Marche, è articolato in pianta secondo un asse di simmetria ed organizzato attorno ai grandi ambienti centrali dai quali si diramano ampi corridoi.

L'intero organismo architettonico abbraccia la grande piazza centrale dalla quale al piano terreno si aprono i portici poggianti su robusti pilastri, al di sopra dei quali si eleva il piano nobile di notevole altezza, mentre il piano successivo è costituito dal piano ammezzato. 

La superficie esterna, di notevole pregio architettonico, è realizzata in laterizio a faccia vista con modanature e cornici in laterizio e pietra.

Gli effetti del sisma del 2016 sull'edificio storico

Le ripetute sollecitazioni sismiche, del 24 agosto, 26 e 30 ottobre 2016, hanno evidenziato gli effetti di alcuni cinematismi penalizzando in maniera significativa il sistema di connessioni (già precario) in particolare sull’ala Nord: nello specifico lo stato dei paramenti murari di controvento del piano primo e del piano terra adiacenti all’Aula Magna.

Inoltre il sisma ha certamente prodotto fenomeni di fatica con riduzioni della capacità resistenti delle murature difficilmente quantificabili, con effetto negativo per i setti murari, le volte, gli orizzontamenti e le architravature.

Oltre a ciò si è rilevata la presenza di un sistema fessurativo diffuso sulle volte a crociera in corrispondenza del loggiato al piano terra.

Gli interventi di messa in sicurezza dell'edificio a seguito del sisma

L’obiettivo dei lavori di pronto intervento è stato quello di scongiurare gli eventuali crolli di porzione del manufatto con pregiudizio della pubblica incolumità in previsione di un evento sismico di intensità paragonabile a quelli già verificatosi.

Di seguito si riportano alcune delle lavorazioni eseguite nel primo stralcio tese a migliorare la vulnerabilità del Monumento 

- Ricucitura delle piattabande (sia interne che esterne) che presentavano un quadro significativo con lesioni passanti e messa in sicurezza degli archi lesionati mediante inserimento a secco di barre elicoidali in acciaio Inox AISI 316 provviste di marcatura CE, denominate STEEL DRYFIX® di mm 10.

L’intervento è stato realizzato mediante realizzazione del foro pilota del diametro di mm.8, inserimento della barra all’interno dello stesso mediante apposito mandrino e stuccatura finale.

La scelta della soluzione è stata determinata dalla ottima aderenza meccanica della barra garantita dalla sua geometria elicoidale, dall’eccellente durabilità dall‘Acciaio Inox AISI 316 e dall’elevata velocità di posa in opera e infine dalla reversibilità e dalla ridotta  invasività con un impatto estetico non percettibile . 

- Rinforzo  sistemi  voltati  a crociera dei porticati e dell’Aula Magna, mediante placcaggio estradossale con fasce di fibra in acciaio galvanizzato, con l’utilizzo di sistema composito a matrice inorganica SRG (Steel Reinforced Grout) con tessuto unidirezionale in fibra di acciaio galvanizzato Hardwire™ ad altissima resistenza, formato da micro-trefoli di acciaio fissati su una microrete in fibra di vetro, GeoSteel G600 impregnato con geomalta® ad altissima igroscopicità e traspirabilità a base di pura calce idraulica naturale NHL 3.5 e Geolegante® minerale, inerti di sabbia silicea e calcare dolomitico in curva granulometrica 0-1,4 mm - GeoCalce® F Antisismico.

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- Realizzazione di incatenamenti di facciata con utilizzo degli stessi materiali sopraindicati.

Quest’ultima operazione si è svolta nelle seguenti fasi: stesura di un primo strato di geomalta, a seguire con malta ancora fresca, si è proceduto alla posa del tessuto in fibra di acciaio galvanizzato, esecuzione del secondo strato di geomalta, con l’obiettivo di inglobare totalmente il tessuto di rinforzo; infine si è inserito il tessuto sfioccato per l’ancoraggio terminale e incatenamento delle fasce per realizzare l’ammorsamento fra la parete ribaltante e quella di spina.

Le scelte progettuali adottate hanno consentito di conciliare gli aspetti di conservazione del bene storico (interventi di ridotta invasività) con la necessità di garantire un’adeguata sicurezza strutturale.

Il sistema SRG di Kerakoll per il rinforzo a fasce di murature portanti

Il rinforzo strutturale mediante placcaggio a fasce di strutture murarie, idoneo per l’adeguamento o il miglioramento statico e sismico di elementi strutturali in muratura, si realizza tramite l’unione di tessuti in fibra di acciaio galvanizzato UHTSS e geomalta® a base di pura calce idraulica naturale NHL certificata con classe di resistenza M15 secondo EN 998-2 e R1 secondo EN 1504-3. >> VAI alla scheda del SISTEMA SRG di KERAKOLL

La scelta della matrice inorganica a base di pura calce idraulica naturale NHL 3.5 e Geolegante garantisce la compatibilità dell’intervento come richiesto dalle Linee Guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale e allo stesso tempo, unitamente ai tessuti in acciaio, ha prodotto un efficace intervento di rinforzo.

Inoltre le scelte adottate sono risultate essere vincenti anche dal punto di vista temporale in quanto la velocità della posa in opera ha garantito una riduzione e semplificazione dei tempi di applicazione.  

>>> Scopri di più sui SISTEMI STRUTTURALI KERAKOLL 

Per la redazione di questo articolo si è fatto rifermento alla Relazione Tecnica Generale relativa al Progetto Esecutivo dei lavori di pronto intervento ed opere di messe in sicurezza statica e sismica del palazzo comunale di Recanati a seguito degli eventi sismici 2016-1°stralcio. 

SCHEDA CANTIERE

PALAZZO COMUNALE DI RECANATI

  • Progettista Architettonico:  ARCH. JESSICA TARDUCCI
  • Progettisti Strutturale: ING. ANDREA SCHIAVONI, ING. FRANCESCO CANTARINI
  • Direttore Lavori: - ING. STEFANO ROMANELLI
  • R.U.P. :- ARCH. MAURIZIO PADUANO
  • Impresa di costruzioni SARDELLINI COSTRUZIONI SRL

 

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