L'innovazione nel ripristino del calcestruzzo armato con GeoLite
Da anni GeoLite si è imposto sul mercato grazie alla sua idea rivoluzionaria che permette di eseguire un ripristino strutturale monolitico in 2 semplici fasi diminuendo notevolmente i tempi necessari rispetto ad un classico intervento di ripristino stratificato.
GeoLite, la geomalta per il ripristino strutturale
Ciò che rende possibile a GeoLite di diminuire drasticamente le fasi di lavoro è lo studio e la ricerca svolta presso il nostro centro ricerca Greenlab che ha portato alla formulazione di una famiglia di geomalte in grado di superare i limiti delle tradizionali malte da ripristino. La conferma di questo primato è data dall’ottenimento della tripla marcatura CE. Infatti, GeoLite presenta la marcatura in classe R4 secondo EN 1504-3, la massima contemplata, come protettivo secondo EN 1504-2 principio MC e IR e EN 1504-7 per la prevenzione della corrosione delle armature.
Tutto ciò si traduce in tempi minori, minor possibilità di errore e di conseguenze una grande sicurezza e un importante risparmio per il committente, il progettista e l’impresa stessa che esegue il ripristino strutturale. Queste eccezionali prestazioni si uniscono alla grande precisione e versatilità dei tempi di presa dei prodotti tixotropici della famiglia GeoLite. Infatti, GeoLite, presenta tre diversi tempi di presa pari a 10, 40 e 80 minuti rispettivamente a GeoLite 10, GeoLite 40 e GeoLite.
Queste caratteristiche permettono a GeoLite di essere il prodotto ideale per un ripristino strutturale rappresentando il connubio ideale tra elevate prestazioni, versatilità e lavorabilità superiore.
A sinistra: Stratigrafia dell’intervento con malte tradizionali - A destra: Stratigrafia dell’intervento con tecnologia GeoLite.
Le prestazioni di GeoLite lo rendono il prodotto ideale per semplificare anche le applicazioni più complicate e lunghe, rendendo l’intervento più snello, rapido, ma soprattutto più sicuro. Come mostrato nelle immagini a seguire GeoLite, grazie alle sue caratteristiche permette di svolgere lavori estesi diminuendo i tempi di intervento e aumentando la snellezza di quest’ultimo.
Per una corretta adesione è fondamentale la corretta preparazione del supporto
Come in tutti i lavori di ripristino rimane di fondamentale importanza la corretta preparazione del supporto avendo cura di eliminare il vecchio materiale degradato e danneggiato che non sarebbe quindi in grado di permettere una corretta adesione di GeoLite. Inoltre, è sempre necessario liberare la barra nel suo intorno per permettere alla malta GeoLite di passivare il ferro essendo marcato secondo 1504-7.
A sinistra: Struttura prima dell’intervento - A destra: corretta preparazione del supporto, prima della pulizia dell’armatura.
Allo scopo di garantire la totale monoliticità dell’intervento di ripristino realizzato con GeoLite è stato sviluppato presso il GreenLab di Kerakoll, GeoLite Microsilicato, decorazione e naturale chiusura del ciclo che grazie alla marcatura CE secondo EN 1504-2 principi IR, MC e PI protegge il calcestruzzo dalla carbonatazione e dall’assorbimento di acqua meteorica, garantisce una traspirazione continuativa del supporto grazie alla sua naturale capacità traspirante, protegge, ma lascia libere le microporosità di respirare.
A sinistra: Fase di ripristino con GeoLite – A destra: intervento di ripristino con GeoLite e GeoLite Microsilicato a termine dei lavori.
La famiglia GeoLite è composta da prodotti che grazie alla loro versatilità e lavorabilità trovano un perfetto impiego anche su infrastrutture autostradali in cui vengono richieste prestazioni e garanzie ancora più elevate. Da notare come la semplicità di utilizzo di GeoLite permetta di ridurre notevolmente gli errori in cantiere e quindi di garantire sempre prestazioni maggiori rispetto a una tradizionale malta di ripristino.
>>> SCARICA QUI LA DOCUMENTAZIONE TECNICA DI GEOLITE
A sinistra: intervento sulle pile autostradali di un ponte. A destra: fase di applicazione del primo strato di GeoLite.
Chi è Kerakoll
Kerakoll, Società Benefit, leader internazionale nel settore dell’edilizia sostenibile, offre una soluzione globale nei materiali e nei servizi per costruire e vivere nel rispetto dell’ambiente e del benessere abitativo.
Dal 1968 – anno in cui il Gruppo è nato a Sassuolo, nel cuore del più importante comprensorio ceramico mondiale, dall’iniziativa imprenditoriale di Romano Sghedoni – Kerakoll ha avviato un percorso di crescita nel mercato nazionale e internazionale dei materiali per l’edilizia, fino ad arrivare all’attuale leadership nell’edilizia green, con un riconosciuto primato tecnologico a livello internazionale.
Kerakoll ha realizzato circa 500 milioni di euro di fatturato annuo - di cui il 45% sui mercati esteri - e conta circa 2.000 persone tra dipendenti e collaboratori. Oggi Kerakoll è presente direttamente in 12 Paesi, con 17 stabilimenti produttivi in Italia, Spagna, Polonia, Grecia, Francia, Regno Unito, India, Brasile e Portogallo.
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