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La progettazione delle strutture di acciaio in caso di incendio secondo i criteri definiti nella parte 1-2 dell’Eurocodice 3

Il presente lavoro è frutto delle attività condotte dalla Commissione Tecnica per la Sicurezza delle Costruzioni di Acciaio in caso di Incendio, istituita da Fondazione Promozione Acciaio

 
Il presente lavoro è frutto delle attività condotte dalla Commissione Tecnica per la Sicurezza delle Costruzioni di Acciaio in caso di Incendio, istituita da Fondazione Promozione Acciaio.
 
SOMMARIO
Nell’aprile 2013, con la pubblicazione del D. M. Infrastrutture e Trasporti 31 luglio 2012 (GU n. 73 del 27 marzo 2013), sono entrate in vigore le Appendici Nazionali Italiane che contengono la definizione, a livello nazionale, di parametri previsti dagli Eurocodici (Nationally Determined Parameters, NDP).
Nel presente articolo sono richiamati i principali aspetti della norma UNI EN 1993-1-2 (2005), “Eurocodice 3: Progettazione delle strutture di acciaio. Parte 1-2: Regole generali – Progettazione strutturale contro l’incendio”, con particolare riferimento ai relativi parametri definiti a livello nazionale, citati in premessa.
 
INTRODUZIONE
La norma UNI EN 1993-1-2 si riferisce alla progettazione di strutture di acciaio nella situazione eccezionale di esposizione all’incendio.
La norma si applica ai seguenti casi:
- elementi strutturali costituiti da acciaio dei tipi da S235 a S460;
- elementi strutturali formati a freddo, regolati dalla norma EN 1993-1-3;
- modelli di materiale per i cinque acciai inossidabili più comuni (Appendice C di EN 1993-1-2);
- analisi termica sia per elementi interni che per elementi esterni non protetti.
 
Nel seguito i NDP, definiti nell’ambito della normativa italiana vigente, sono riportati all’interno della trattazione degli argomenti specifici.
 
ASPETTI GENERALI
Introduzione
La verifica della resistenza al fuoco degli elementi strutturali è basata sul confronto tra la resistenza della struttura, calcolata con i valori di progetto delle proprietà meccaniche dei materiali in funzione della temperatura raggiunta all’istante di verifica, e gli effetti delle azioni di progetto, calcolati con riferimento alla combinazione eccezionale delle azioni, espressa dalla disuguaglianza:
 
Rfi,d,t > Efi,d,t
 
essendo:
 
Rfi,d,t valore di progetto della resistenza in caso di incendio;
Efi,d,t valore di progetto degli effetti delle azioni in caso di incendio.
 
In sintesi, per la verifica in caso di incendio, la norma (UNI EN 1993-1-2, 2005) prevede tre tipi di analisi:
- analisi globale dell’intera struttura;
- analisi di parti della struttura o sottostrutture;
- analisi di singoli elementi.
 

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Articolo a cura di 
La Commissione Tecnica per la Sicurezza delle Costruzioni in Acciaio in caso d’Incendio è un gruppo di lavoro costituito il 20 gennaio 2006, su iniziativa di Fondazione Promozione Acciaio con la partecipazione del Ministero dell’Interno, composto da rappresentanti nazionali nel campo della ricerca europea, da esponenti del Ministero dell’Interno coinvolti nella definizione del quadro normativo nazionale e da docenti universitari. Esso si propone i seguenti principali obiettivi:
• costituire un tavolo tecnico per la valutazione dei risultati della ricerca nazionale ed europea;
• analizzare tecnicamente la norma nazionale, con i necessari riferimenti alle norme vigenti nell’ambito della Comunità Europea;
• fornire strumenti tecnici aggiornati agli operatori di controllo (VVF e collaudatori) per la valutazione della sicurezza delle strutture in acciaio;
• fornire strumenti tecnici per l’aggiornamento professionale.

Per tutte le informazioni sulle attività della Commissione Tecnica per la Sicurezza delle Costruzioni di Acciaio in caso d’Incendio e di Fondazione Promozione Acciaio: www.promozioneacciaio.it 

 

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