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MATTARELLA: nel discorso di fine anno un richiamo alla sicurezza sismica del Paese (?)

MATTARELLA: nel discorso di fine anno un richiamo alla sicurezza sismica del Paese (?)

Mancano 2 ore e mezza al primo discorso di fine d'anno di Mattarella, e la stampa lancia le prime anticipazioni che riportiamo di seguito:



Caro Presidente, prima di parlare agli Italiani, è il caso che parli alla Politica, anzi ai politici, perchè siamo un po' stanchi di sentire qualcuno che parla a noi, parla, parla, parla e straparla, per poi vedere che a tanto parlare poi raramente seguono dei fatti.

Mi perdoni, Presidente, se voglio essere egocentrico, anzi INGEGNEROCENTRICO, ma penso che nel porre per una volta al centro degli interessi delle questioni tecniche, al tempo stesso stia facendo gli interessi degli italiani in genere (e della marea di extracomunitari che civilmente ospitiamo).

Nella recente legge di stabilità si sono prorogati i cosiddetti incentivi antisismici. Bene.

Nella Legge di Stabilità 2014 (quella approvata a fine 2013) era presente una frase che richiedeva al Governo di emanare entro il 31.12.2015 "misure ed incentivi selettivi di carattere strutturale" per quanto riguarda gli interventi antisismici.

Riepilogo quindi la situazione:

Il DL n. 63/2013 e la successiva Lg. 90/2013 prevedevano la definizione di misure ed incentivi selettivi di carattere strutturale, finalizzati a favorire la realizzazione di interventi per il miglioramento, l’adeguamento e la messa in sicurezza degli edifici esistenti. A tal scopo con il DM 17.10.2013 è stato istituito un Gruppo di Studio, per “… la proposizione di una o più ipotesi normative per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni, finalizzata all’incentivazione fiscale di interventi per la riduzione dello stesso rischio…”.

In attesa della conclusione dei lavori del Gruppo di Studio, le due ultime Leggi Finanziarie (2014 e 2015) hanno però definito un regime per gli incentivi antisismici che non può certo essere considerato soddisfacente e che, di fatto, impedisce che si creino le condizioni per la fruibilità degli stessi. La Legge Finanziaria 2014 stabilì che "le misure ed incentivi selettivi di carattere strutturale" debbono essere emanate dal Governo entro il 31.12.2015.

A questo si aggiunge il fatto che, come peraltro dichiarato da Pietro Baratono in un’intervista pubblicata su Edilizia e Territorio nell’Agosto scorso, lo strumento per definire gli incentivi in maniera “selettiva”, cioè le “Linee Guida per la  Classificazione della Vulnerabilità degli edifici ai Fini della Valutazione del Rischio  Sismico”, è a disposizione del  Ministro Delrio dalla fine di Aprile scorso.

Il documento suddetto è stato predisposto dal Gruppo di Lavoro istituito con DM del 17.10.2013 dall’allora Ministro Lupi e coordinato da Pietro Baratono. In questo GdL, di cui fanno parte - oltre a Baratono -  alcuni tra i maggiori esperti italiani in materia nonché funzionari del MIT, ISI ha ricoperto il ruolo di Segreteria Tecnica.

La Legge di Stabilità 2016, appena approvata, non ha previsto quanto disposto dalla Legge di Stabilità 2014 con il risultato che i cosiddetti “incentivi antisismici” continueranno ad essere - di fatto - non fruibili.

Detto che di ARIA FRESCA ne avremmo un po' di bisogno, almeno per far calare le polveri sottili nelle città ... vorremmo che però questa non sia prodotta da promesse su promesse. Oltre il 95% del nostro patrimonio immobiliare è stato costruito prima del 2002, prima quindi che ci fosse una minima norma sismica tale da mettere in sicurezza i nostri edifici. Da 3 anni è pronta una nuova norma tecnica (predisposta dalla commissione karrer) che consentirebbe di interventire tecnicamente in modo più agevole per un miglioramento sismico degli edifici, Da un anno questa norma (modificata da una nuova commissione) è stata "liberata" dal Consiglio Superiore dei LL.PP, ma dorma sui tavoli ministeriali. Da tre anni la massima autorità tecnica italiana (la presidenza del Consiglio Superiore dei LL.PP.) è attribuita con incarichi trimestrali per reggenza. Come suddetto le Linee Guida per la classificazione sismica degli edifici dormono sulla scrivania del ministro.

Poichè non vogliamo attendere che arrivi un nuovo drammatico terremoto per avere una repentina autorizzazione di norme e linee guida, bagnate da lacrime di coccodrillo del ministro di turno e insidicite dall'ennesima accusa ai tecnici di non averlo previsto: PRESIDENTE, invece di parlare agli ITALIANI  utilizzi questi preziosi 20 minuti a reti unificate per ricordare ai suoi ministri:

  • di non fare dormire inutilmente norme necessarie su propri tavoli
  • di non aspettare 3 anni per eleggere il presidente del Consiglio Superiore dei LLPP
  • di ridare dignità ai professionisti tecnici italiani - rispettati in tutto il mondo e villipesi in Italia da una normativa che ha tolto le tariffe minime, li ha obbligati a un'inutile formazione obbligatoria e ora, ci mancava, li si vuole accumunare a qualsiasi estracomunitario che arriva nel nostro paese e vorrebbe iscriversi ai nostri albi professionali

Caro Presidente,

se si dimenticherà di noi, noi non potremo purtroppo dimenticarci di Lei, e continueremo a sollecitarla.

Andrea Dari

Editore di INGENIO