Pompe di calore: il futuro della riqualificazione energetica in ambito residenziale

Pompe di calore nelle abitazioni: il ruolo centrale dei progettisti

L’utilizzo della pompa di calore negli impianti tecnologici degli edifici residenziali è in continua crescita. Fino a qualche anno fa questa tecnologia veniva applicata quasi esclusivamente a edifici di nuova costruzione e particolarmente ambiziosi dal punto di vista energetico, mentre ora si utilizza sempre più spesso anche nelle riqualificazioni di edifici esistenti con un involucro non particolarmente isolato e dotati di impianti di climatizzazione “tradizionali” come i radiatori.

La sempre maggiore diffusione delle pompe di calore è stata sicuramente favorita dagli incentivi fiscali per le riqualificazioni edilizie come il Superbonus 110% e dalle evoluzioni geopolitiche che nel 2022 hanno fatto emergere tutte le criticità della dipendenza dal gas metano per gli approvvigionamenti di fonti energetiche, favorendo una accelerazione verso l’utilizzo dell’energia elettrica.

La pompa di calore è senza dubbio la protagonista della transizione energetica in campo edilizio ma perché sia davvero adatta a soddisfare le esigenze di efficienza e di comfort abitativo occorre procedere con accurate valutazioni e un dimensionamento che parte da logiche diverse da quelle adottate in passato per le caldaie: il ruolo del progettista, insomma, diventa ancora più centrale rispetto al passato.

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Del ruolo del progettista nel futuro della diffusione delle pompe di calore in ambito residenziale parla Stefano Silvera di Edilclima intervistato da Giovanna De Luca nell’Expert Talk n. 17 realizzato da Edilclima.

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