Restyling non invasivo di un’ex Fonderia grazie ai prodotti Kerakoll
I prodotti Kerakoll utilizzati nell'intervento di restauro della ex fonderia di Multedo
Breve storia delle ex fonderie di Multedo
Le storiche fonderie di Multedo sono una delle ultime grandi aree industriali dismesse del ponente genovese. Dopo decenni di degrado stanno per tornare all’antico splendore e ospiteranno attività produttive.
A Genova, nell’ampia area di Multedo, compresa tra la via Aurelia e la ferrovia costiera, erano già insediate a fine ottocento le “Fonderie della Liguria”, dotate di un capannone in muratura che, in parte, è ancora inglobato negli edifici industriali di cui è in atto il recupero.
Nel corso della Prima guerra mondiale l’impianto venne acquisito dalla Società Giò Ansaldo & C. per realizzarvi un Proiettificio, e poi la “Nuova Fonderia di ghisa di Multedo”.
La nuova grande fabbrica con strutture in cemento armato, era composta da tre grandi navate industriali e un sottile volume per gli uffici, prospiciente la via Aurelia.
Il disegno degli edifici è attribuito ad Alfonso Ravinetti, un affermato progettista attivo in Liguria nella prima metà del Novecento, tra i pionieri dell’architettura industriale.
Con piccole modifiche, dovute alle ricostruzioni successive ai danni della Seconda guerra mondiale, gli edifici hanno accolto attività produttive della Società Ansaldo sino alla metà degli anni Ottanta. Successivamente la proprietà è pervenuta alla Società Talea Spa di Savona, con l’obiettivo di sviluppare l’insediamento di attività produttive, come previsto nel PUC del Comune di Genova.
Nel 2009 la Soprintendenza per i Beni architettonici della Liguria ha apposto un vincolo monumentale sulla parte delle ex Fonderie, costituita dall’edificio uffici e dalle retrostanti tre grandi navate industriali.
Nel 2014 su progetto dell’architetto Milena Matteini di Genova, viene rilasciata l’autorizzazione della Soprintendenza per i Beni architettonici all’esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria, con parallela autorizzazione della Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Liguria, per l’alleggerimento delle strutture di copertura delle tre grandi navate industriali.
Nel 2015 vengono avviati i lavori di recupero, a seguito di un progetto architettonico sviluppato dallo Studio Atelier di Architettura di Genova.
I rilevanti aspetti strutturali, che implicano il riuso delle antiche strutture in cemento armato, sono stati progettati da Molfino & Longo Genova Progetti.
I lavori sono stati affidati all’impresa COSMO – Costruzioni Moderne srl di Genova.
L'intervento di restauro
Il complesso industriale dismesso era andato incontro a un progressivo degrado, in particolare con la compromissione di tutte le tenute alle acque meteoriche (impermeabilizzazioni e intonaci), che avevano portato alla diffusa e rigogliosa crescita di vegetazione spontanea.
Particolare cura è stata posta nel restauro, meno invasivo possibile, delle leggere strutture dei solai dell’edificio per uffici (circa 1.700 metri quadrati di superficie agibile).
È stata adottata la tecnologia dei tessuti in micro trefoli di acciaio galvanizzato, rasati con malta minerale certificata. Le tipologie di attuazione degli interventi di ripristino hanno previsto varie densità di rinforzo, definite a seguito di analisi sistematica dei vari moduli strutturali in cui si articola l’edificio.
Altro tema rilevante è stato il restauro delle murature verticali degli edifici, che si presentavano fortemente compromesse. Successivamente a un ciclo di interventi di pulitura con idrolavaggio e stonacatura, è stata recuperata la consistenza originale delle facciate con l’applicazione di malte a base di calce naturale, finite ad arenino.
Scheda tecnica
Area ex-fonderie di Multedo, Genova (GE)
Progetto architettonico:
Studio Atelier di Architettura, Genova (GE) - arch. Vincenzo Rossi e arch. Renzo Truffelli
Progetto strutturale:
Molfino & Longo Genova Progetti, Genova (GE) - ing. Agostino Molfino e ing. Elio Longo
Impresa di costruzioni:
COSMO – Costruzioni Moderne srl, Genova (GE)
Direttore di cantiere: geom. Claudio Di Molfetta
Capo cantiere: geom. Vittorino Urso
Rivenditore materiali edili: Piccardo srl, Genova (GE)
I prodotti Kerakoll utilizzati nell'intervento di restauro
Sistema di rinforzo strutturale
Piegatrice Pneumatica GeoSteel
Sistema di intonacatura e finitura traspirante
Biocalce Silicato Consolidante
Biocalce Silicato Puro Pittura
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