Studi propedeutici per la redazione degli scenari di danno sismico in protezione civile. Proposta di una metodologia - B48
Atti del XV congresso ANIDIS 2013
Utilio Nasini, Elisabetta Aisa, Luciano Baldi, Alessio Bragetti, Luigi Daniele, Alessandro De Maria, Gianluca Fagotti, Sara Mascelloni, Federica Modesti, Barbara Montanucci, Maurizio Santantoni, Francesco Savi, Lorenzo Sensi, Marco Tanci, Gianluca Tulelli - Servizio Controllo Costruzioni e Protezione Civile, Provincia di Perugia
Memoria tratta dagli Atti del XV Convegno ANIDIS “L’ingegneria Sismica in Italia”, Padova 2013
Si presenta uno studio svolto per la redazione del Piano Provinciale di Protezione Civile della Provincia di Perugia. con alcuni aspetti innovativi per conseguire l'obiettivo di produrre scenari di danno sismico per i territori provinciali. In particolare lo studio prevede metodologie di analisi distinte in base ai livelli di approfondimento attuabili.
La procedura “approfondita” A è basata sull’individuazione a seguito di sopralluoghi speditivi di zone a tipologie edilizie omogenee dal punto di vista strutturale. La correlazione fra le tipologie edilizie e la vulnerabilità è attuata sulla base di noti riferimenti tecnici disponibili. Il risultato è validato da analisi sismiche su singoli edifici tratte da progetti depositati al Servizio Controllo Costruzioni e Protezione Civile della Provincia di Perugia.
La procedura “speditiva” B stima la vulnerabilità dell’edificato su zone a tipologie costruttive omogenee ricorrendo a categorie semplificate relative al sistema costruttivo ed all’epoca di costruzione.
Vi è, infine, una procedura “rapida” C basata sulla stima della vulnerabilità dell'edificato in base a categorie semplificate dedotte direttamente dai dati ISTAT 2001 suddivisi per sezioni censuarie. Tutte le procedure consentono di tener conto dell'effetto amplificativo del sottosuolo. Le procedure illustrate sono state testate e calibrate su alcuni comuni umbri di piccole dimensioni.
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