Superbonus, PNRR, Decreto Semplificazioni e Formazione: le interviste ai Senatori Vallardi e Mollame
Geo Network, software house ed ente di formazione, si è rivolta ai due senatori per raccogliere il loro pensiero sul Superbonus e le altre opportunità da cogliere per assicurare la continua crescita nel Paese.
Sull'onda dell'interesse suscitato dal Superbonus Tour, che ha finora coinvolto nove regioni, Geo Network ha portato ai Senatori Vallardi e Mollame alcune delle osservazioni maggiormente riscontrate durante le tavole rotonde svolte, con l'obiettivo di allargare il confronto tra professionisti, imprese, istituzioni e tutti i portatori di interesse nella catena dell’agevolazione.
Superare il problema delle materie prime in Italia: l’Economia Circolare una soluzione per il Paese
Di seguito l’intervista svolta presso il Senato della Repubblica al Senatore Gianpaolo Vallardi – Presidente della Commissione Agricoltura e produzione Agroalimentare
L’intervista è stata condotta presso il Senato della Repubblica il 28 Gennaio 2022 dal Geometra Devis Ciuccio della Geo Network srl, software house ed ente di formazione.
Senatore Vallardi, la Sua esperienza pregressa come imprenditore credo Le sia di aiuto per comprendere il particolare momento che stanno attualmente attraversando le imprese ed i professionisti, causato sia dai notevoli rincari energetici che dall’aumento dei prezzi delle materie prime: come possiamo uscire da tale situazione?
Senatore Vallardi: “È un momento difficile, io oserei dire "la tempesta perfetta" nella congiuntura economica italiana e non solo, essendo una crisi mondiale. Ci sono aspetti di geopolitica, quali gli eventi di guerra provenienti dall'est Europa, che sicuramente non ci aiutano, oltre a scelte sbagliate nel passato dal punto di vista energetico, che stanno influenzando molto negativamente la situazione attuale.
Stiamo vivendo un momento particolare: da un lato c'è l'opportunità del bonus del 110%, una bellissima iniziativa che noi come gruppo Lega abbiamo sostenuto fin dall'inizio, dall'altro la "tempesta perfetta", ossia l'aumento dei costi delle materie prime e la crisi energetica. Dobbiamo porvi rimedio subito, perché la gente difficilmente può riuscire a sopportare un aumento così considerevole delle bollette, inoltre l'aumento delle materie prime sta mettendo in forte crisi i mercati, come ad esempio quello edilizio.”
Senatore, Lei è Presidente della commissione agricoltura ed è in prima linea nella difesa del “Made in Italy” e nel promuovere una Economia Circolare inerente anche al circolo virtuoso dei rifiuti, questo concetto può essere una soluzione anche per non trovarsi in futuro nelle attuali condizioni ovvero: l’industria italiana dipende fortemente dalle importazioni di materie prime e sarebbe dunque essenziale, per superare la dipendenza dell’Italia dalle complesse dinamiche dei mercati globali delle materie prime critiche, puntare e valorizzare la nostra «miniera urbana» di rifiuti tecnologici con una corretta e completa gestione, orientata al riciclo anziché allo smaltimento delle apparecchiature elettriche ed elettroniche post consumo. Qual è il suo pensiero in proposito?
Senatore Vallardi: “Il nostro Paese ha enormi potenzialità e grandi idee, siamo però scarsi di materie prime: questo è il nostro punto debole. Da Presidente della Commissione Agricoltura sono cosciente che la nostra grandissima risorsa è la capacità dei nostri agricoltori di offrire prodotti di qualità, tali per cui il "Made in Italy" è riconosciuto in tutto il mondo. La dieta mediterranea da tempo fa scuola e se siamo il Paese più longevo d'Europa è grazie a quello che mangiamo ed a quello che produciamo. Certamente siamo sulla strada giusta, è chiaro però che dobbiamo aumentare la capacità di difendere i nostri prodotti. Purtroppo, spesso i nostri prodotti vengono copiati o contraffatti, l'Italian Sounding costa al nostro Paese ed alla nostra economia 100 miliardi di euro; in questo dobbiamo sicuramente migliorare, anche cercando protezione in questa Comunità Europea, che da una parte ci aiuta con i soldi per il PNNR, dall'altra, spesso e volentieri ci crea dei grossi problemi, ad esempio, mi riferisco al caso del “proseck” dalla Croazia oppure quello dell'aceto balsamico dalla Slovenia.
Bisogna lavorare e soprattutto creare un blocco unico granitico dal punto di vista politico in Europa, lì dobbiamo far valere la nostra forza.
Sicuramente, essendo un Paese con poche materie prime, dobbiamo imparare a recuperare quello che viene scartato. Abbiamo una fotografia di questo Paese, per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti - sia agricoli che civili ed industriali - ove al Nord si riscontra un discreto virtuosismo - in alcune Regioni, quali il Veneto, la Lombardia e l'Emilia-Romagna sono presenti impianti per il recupero ed una valorizzazione dei rifiuti - al Centro-Sud purtroppo, questi impianti non ci sono. Bisogna continuare ad investire in questa direzione. Siamo in continuo contatto con tutte le associazioni ambientaliste, che ci indicano la giusta via, bisogna inoltre a mio parere aumentare l'informazione ai cittadini, in modo da educarli maggiormente al recupero dei rifiuti. Ciò porterà a comportamenti virtuosi che faranno risparmiare, di cui beneficeranno tutti quanti, poiché gettare via il rifiuto significa in primis inquinare, oltre che sicuramente consumare molta energia, invece recuperandolo, riusciamo a risparmiare energia e soprattutto inquiniamo meno, avremo così un ambiente migliore per il futuro nostro, ma soprattutto per quello dei nostri figli."
Una soluzione alla burocrazia della PA
Lei è stato Sindaco per diversi anni e vorrei approfittare della sua esperienza, vista l’imminente uscita di bandi pubblici anche ai fini del PNRR, per chiederLe una soluzione sulla burocrazia della Pubblica Amministrazione che richiede in taluni casi procedure ancora troppo complesse e lunghe tempistiche; come uscirne?
Senatore Vallardi: “C'è un solo modo per uscirne: le riforme. Io e tanti altri miei colleghi, ma soprattutto i senatori della Lega fin da subito hanno chiesto al nuovo Presidente del Consiglio di sburocratizzare questo Paese: non possiamo essere efficienti finché non riformiamo l'Amministrazione Pubblica, finché non riformiamo il codice degli appalti. Sappiamo benissimo - ed anche il Presidente del Consiglio Draghi l'ha esplicitato fin dall'inizio - che è necessario approvare delle riforme, diversamente non riusciremo a spendere i soldi del PNNR in tempo utile, considerando il blocco del 2024, oltre il quale i soldi non spesi andranno restituiti.
Per quanto possiamo essere bravi a progettare ed a realizzare le opere, se perdiamo più della metà del tempo a svolgere pratiche burocratiche, è chiaro che non andremo da nessuna parte. Ritornando al settore agricolo, ad esempio, sappiamo che un agricoltore in media deve passare un terzo del proprio tempo a compilare pratiche burocratiche, anziché nei campi a coltivare i prodotti. È necessario perciò che tali riforme vanno assolutamente apportate, in quanto è uno degli obiettivi prioritari di questo paese”.
Investire sulla formazione
Infine, Senatore vorrei concludere questo incontro ricordando che Geo Network ha organizzato Regione per Regione un ciclo di webinar gratuiti, aperti a tutti gli operatori del settore, per affrontare le problematiche ancora da risolvere in materia di Superbonus 110%; Le domando quindi: per un imprenditore, per un tecnico, per un politico come Lei, quanto ritiene importante la formazione professionale di qualità?
Senatore Vallardi: “In una classifica piramidale riguardante gli aspetti essenziali per svolgere al meglio una qualsiasi professione, credo che la formazione sia veramente all'apice; questo da sempre, ma soprattutto oggi in un mondo sempre più multimediale. Non si può prescindere dalla formazione per poter investire al meglio nel futuro.“
Superbonus 110%, un bilancio a due anni dal varo della misura di incentivazione: l'intervista al sen. Mollame
Di seguito l’intervista svolta presso il Senato della Repubblica al Senatore Ing. Francesco Mollame – membro della delegazione italiana all'Assemblea parlamentare della Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE).
Senatore Mollame, a quasi due anni dal varo della misura di incentivazione del Superbonus vorrei tracciare con Lei un bilancio ad oggi.
Senatore Mollame: “Possiamo dire che l'incipit è stato un po' difficoltoso perché ci siamo trovati in pieno lockdown e quindi con rallentamenti correlati alle misure di sicurezza che hanno creato varie difficoltà agli studi di progettazione ed alle imprese, vista la necessità di interfacciarsi con Comuni, Sovrintendenza, Genio Civile, etc.
A tale difficoltà in fase di avvio è seguita quella dell'aumento del costo delle materie prime; nonostante ciò ritengo che i risultati ci siano stati, la misura ha trovato ampio riscontro tenendo in considerazione sia le abitazioni singole che i condomini, sia il bonus che il sismabonus.
La misura è singolare, visto che riesce a finanziare la totalità degli interventi, per questo l'interesse è stato, e continua ad essere tantissimo, nonostante il programma preveda alcune restrizioni dettate dalla Legge di Bilancio approvata a dicembre dell'anno scorso.”
Il Superbonus 110% è stata ed è una misura importante ma il caro prezzi delle materie prime ne minaccia la portata.
Senatore Mollame: “In effetti il “caro prezzi” sta incidendo, però credo che il sistema ormai avviato, stia procedendo discretamente. Il “caro prezzi” incide ma influisce ancora più gravemente la reperibilità del materiale, questo è stato un problema che ha ritardato parecchi cantieri.”
Anche per quanto riguarda i crediti d’imposta sono risultati alcuni problemi che sembrano in via di risoluzione.
Senatore Mollame: “Viviamo in una situazione particolare poiché, come leggiamo sui giornali, c'è chi ha escogitato vere e proprie truffe ai danni dello Stato - da questo punto di vista si è corso ai ripari con apposite procedure -; è chiaro che non possiamo permettere che imprese e progettisti onesti, quelli che lavorano correttamente seguendo le regole, ne patiscano le conseguenze. Lo Stato ha l'obbligo di intervenire, attraverso gli strumenti a disposizione, per reprimere immediatamente chi froda e consentire quindi a chi lavora correttamente di poter proseguire.”
Geo Network svolge da moltissimi anni attività di alta formazione specialistica ai tecnici di tutta Italia. Da Ingegnere quale Lei è, volevo chiederLe quanto influisce avere una ottima formazione professionale nella propria carriera lavorativa?
Senatore Mollame: “Sono orgoglioso di dire che dal punto di vista tecnico, nel mondo delle costruzioni ci siamo sempre distinti, sia come cultura che come popolo. È importante garantire che questo settore possa crescere attraverso il supporto di stakeholders e di aziende che, come la vostra, si muovono in questo comparto garantendo aggiornamenti e sviluppo.
Certamente anche la digitalizzazione ci sta aiutando tantissimo (a partire dall'ausilio dei software che ci supportano ormai da qualche decennio), è un supporto utilissimo ad un comparto nel quale ci siamo storicamente da sempre distinti; è sufficiente attraversare i nostri centri storici per accorgersi di come le antiche costruzioni italiane abbiano fatto storia, dal tempo dei Romani, passando per il nostro Rinascimento, arrivando ai tempi più recenti; si tratta certamente di un settore nel quale ci distinguiamo”.
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