Terremoto centro Italia, Architetti di Ancona: Il Governo fa un passo avanti e tre indietro
Il commento della presidente dell'Ordine degli Architetti di Ancona, Donatella Maiolatesi
Ci avviamo verso il terzo anniversario del terremoto del centro Italia ma dal Governo arrivano segnali sconfortanti nei confronti del nostro territorio. Leggiamo sul Giornale della Protezione Civile che, rispetto alla bozza del decreto sblocca-cantieri circolata un mese fa, sono spariti 26 milioni di euro (12 nel 2019 e 14 nel 2020) che sarebbero serviti ai comuni colpiti dal sisma del 2016 per assumere nuovo personale” denuncia la presidente dell'Ordine degli Architetti di Ancona, Donatella Maiolatesi.
“Stiamo parlando di 350 funzionari e professionisti che i sindaci chiedono da tempo per mandare avanti le pratiche di ricostruzione e messa in sicurezza. Non è la prima volta che sottolineiamo quanto sia importante dotare gli uffici per la ricostruzione degli strumenti basilari per mandare avanti il proprio lavoro”.
“Non c'è più traccia - continua Maiolatesi - neanche della norma che autorizzava l'edificazione di strutture abitative amovibili nei Comuni più devastati (quelli in cui gli edifici del tutto inutilizzabili superano il 50% del costruito). Un dettaglio di grande rilevanza in borghi che dal post sisma in poi si stanno spopolando a un ritmo preoccupante. Ci sono persone che, pur di restare nel proprio paese di origine, sono disposte a vivere in case temporanee. Ma lo Stato deve metterli in condizione di farlo“.
“Prendiamo atto che il decreto sblocca cantieri contenga anche gradite novità come le misure che snelliscono le procedure di appalto per la ricostruzione pubblica e privata o la proroga dei contratti di collaborazione fino al 31 dicembre di quest'anno. Ma se l'intenzione del Governo è quella di accelerare sulla ricostruzione, non è con un passo avanti e tre indietro che ci riuscirà. Chiediamo più attenzione per il nostro territorio“ conclude la presidente dell'ordine degli Architetti di Ancona.