Semplificazione
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EDILIZIA, gli Architetti accolgono con favore le azioni dell’Agenda per la semplificazione

Semplificazione: Freyrie, Architetti, “finalmente superata la follia normativa degli oltre 8mila regolamenti in edilizia”

Con l’approvazione dell’Agenda per la semplificazione (triennio 2015-2017), da parte del Consiglio dei Ministri avvenuta lo scorso 1 dicembre si avvieranno nei prossimi mesitutta una serie di azioni necessarie per tornare a crescere, recuperare il ritardo competitivo dell’Italia e cambiare realmente la vita dei cittadini e delle imprese.
 
Tra i settori coinvolti anche quello dell’EDILIZIA da tempo oggetto di richieste di cambiamento da molte associazioni di categoria, tra cui quella degli Architetti.
 
Per questo settore previste diverse azioni di semplificazione con l’obiettivo di ridurre costi e tempi delle procedure edilizie, a partire dalla richiesta di maggior operatività degli sportelli per l’edilizia. Di seguito solo alcune delle semplificazioni previste:
·         moduli unici semplificati: per l’edilizia libera, entro gennaio 2015;
·         superDia, entro maggio 2015;
·         predisposizione ulteriore modulistica entro giugno 2016;
·         completamento adozione di tutti i modelli unici da parte delle Regioni e dei Comuni entro dicembre 2016;
·         autorizzazione paesaggistica per i piccoli interventi (lieve entità): predisposizione dello schema di regolamento entro marzo 2015;
·         regolamento edilizio unico entro novembre 2015.
 
Sicuramenti soddisfatti delle decisioni gli Architetti.
 
"E' stata finalmente riconosciuta l'importanza della battaglia degli architetti italiani per superare la follia normativa che, nel nostro Paese, aveva partorito ben oltre 8mila regolamenti edilizi. La decisione del Governo che prevede, nell'ambito l'Agenda per la semplificazione, entro novembre 2015, il Regolamento edilizio unico rappresenta una riforma che va a vantaggio di tutti i cittadini che potranno fare riferimento a norme chiare e, soprattutto, condivise su tutto il territorio nazionale".

Queste le parole del Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori Leopoldo Freyrie, dopo l'approvazione dell'Agenda per la semplificazione per il triennio 2015-2017.
 
"Ora che si procede verso l'abbattimento della buro-edilizia - ha affermato il leader del mondo ordinistico degli architetti - fonte, tra l'altro, di corruzione e di abusivismo serve superare - e serve farlo subito - le anacronistiche regole discriminatorie che impediscono alla stragrande maggioranza degli studi professionali di piccole e medie dimensioni e pressoché alla totalità dei giovani architetti italiani di partecipare alle gare per l'affidamento di servizi di architettura e di ingegneria".

"E' un sistema - continua Freyrie - contro il quale ci battiamo da anni che, fissando requisiti quantitativi, come il fatturato ed il numero di dipendenti del professionista, ha di fatto progressivamente riservato questo mercato, in contraddizione con le più recenti direttive europee in materia di appalti, ad un numero molto ridotto di strutture professionali".

"Dare una spallata a questo sistema che premia i più forti a prescindere da qualsiasi merito - conclude il Presidente Freyrie - significherebbe compiere un ulteriore passo avanti contro la corruzione e il malaffare ancora dilaganti, come ci testimoniano i recenti fatti di cronaca".