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Come sfruttare le detrazioni fiscali per adeguare/migliorare sismicamente gli edifici industriali

Edilmatic srl propone una gamma di connettori duttili adatti a migliorare/adeguare gli edifici industriali non progettati con criteri antisismici.

Le detrazioni fiscali come incentivo alla messa in sicurezza degli edifici industriali.
Fino al 31 dicembre 2015, detrazioni pari al 65% delle spese sostenute per interventi di adozione di misure antisismiche in zona sismica 1 e 2.

Edilmatic srl propone una gamma di connettori duttili adatti a migliorare/adeguare gli edifici industriali non progettati con criteri antisismici.
Le detrazioni fiscali, derivanti dal Decreto Stabilità 2015, costituiscono un buon incentivo per chi non avesse ancora deciso di migliorare sismicamente il proprio edificio.

Fino al 31 dicembre 2015
, è prevista una maggiore detrazione per le spese sostenute per interventi di adozione di misure antisismiche, le cui procedure di autorizzazione sono state attivate a partire dal 4 agosto 2013 (data di entrata in vigore della legge n. 90/2013), su edifici ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità.


In particolare, è riconosciuta una detrazione pari al 65% delle spese effettuate dal 4 agosto 2013 al 31 dicembre 2015. La detrazione, da calcolare su un importo complessivo massimo di 96.000 euro per unità immobiliare
La questione è talmente seria che, recentemente, il Parlamento ha anche approvato, su proposta del Governo Italiano, il Decreto Stabilità 2015 (con scadenza 31 dicembre 2015) che permette il recupero fiscale del 65% delle somme spese per l’adeguamento o il miglioramento sismico degli opifici industriali.
In tali detrazioni rientrano anche le valutazioni di sicurezza statica e sismica che devono essere fatte nelle due configurazioni, prima e dopo gli interventi di miglioramento/adeguamento.

La normativa che regola tali benefici è il decreto n.63 del 4 giugno 2013, che si riporta per esteso nel seguito, e si rivolge a tutti i fabbricati adibiti a civili abitazioni e fabbricati produttivi siti in zona sismica 1 e 2. Per le altre zone sismiche (3 e 4) la detrazione è al 50%.
La Legge di Stabilità 2015 ha prorogato al 31 dicembre 2015 le scadenze del 31 dicembre 2014; essa comprende la detrazione Irpef ed Ires del 65% sugli interventi di miglioramento e adeguamento sismico sia per le abitazioni principali che per le costruzioni adibite ad attività produttive, purché ricadenti in zona sismica 1 e 2. Nello specifico, sono compresi nella detrazione:

- miglioramenti ed adeguamenti sismici, con particolare riguardo all'esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica, in particolare sulle parti strutturali;
- redazione della documentazione obbligatoria atta a comprovare la sicurezza statica del patrimonio edilizio (valutazione di sicurezza statica, vulnerabilità sismica, progettazione interventi);
- interventi necessari al rilascio della suddetta documentazione (ad esempio relazione geologica, campagna di prove sui materiali, ecc.).


Condizione necessaria per usufruire della detrazione è che gli interventi siano realizzati sulle parti strutturali degli edifici o complessi di edifici collegati strutturalmente e comprendano interi edifici.

Per le altre zone del territorio nazionale colpite da eventi sismici, gli interventi di ristrutturazione sia per l'abitativo che per il non abitativo fruiscono comunque della detrazione del 50% ai sensi dell'articolo 16-bis del DPR 917/86 che al comma 1 lettera c) riconosce il diritto alla detrazione del 50% a condizione che per il territorio colpito dalla calamità naturale sia stato dichiarato lo stato di emergenza.
Per sfruttare lo sconto fiscale garantito dalla Detrazione 65%, gli interventi di ristrutturazione e di adeguamento sismico devono essere pagati tramite bonifico bancario parlante, che riporta una serie di dati fondamentali (riferimenti normativi, ordinante del bonifico, beneficiario, ecc.).

Questo orientamento normativo, oltre alla consapevolezza che l’Italia è un territorio quasi totalmente soggetto a sismicità più o meno intensa, dovrebbe incentivare la maggioranza dei proprietari di edifici, non progettati con criteri antisismici, a provvedere in tal senso.
Edilmatic si propone, attraverso la collaborazione con partner di massima esperienza e professionalità, di servire la committenza dalla fase di semplice acquisto dei prodotti fino alla progettazione ed installazione delle connessioni.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI VAI AL SITO www.edilmatic.it

 

Per le altre zone del territorio nazionale colpite da eventi sismici, gli interventi di ristrutturazione sia per l'abitativo che per il non abitativo fruiscono comunque della detrazione del 50% ai sensi dell'articolo 16-bis del DPR 917/86 che al comma 1 lettera c) riconosce il diritto alla detrazione del 50% a condizione che per il territorio colpito dalla calamità naturale sia stato dichiarato lo stato di emergenza.
Per sfruttare lo sconto fiscale garantito dalla Detrazione 65%, gli interventi di ristrutturazione e di adeguamento sismico devono essere pagati tramite bonifico bancario parlante, che riporta una serie di dati fondamentali (riferimenti normativi, ordinante del bonifico, beneficiario, ecc.).

Questo orientamento normativo, oltre alla consapevolezza che l’Italia è un territorio quasi totalmente soggetto a sismicità più o meno intensa, dovrebbe incentivare la maggioranza dei proprietari di edifici, non progettati con criteri antisismici, a provvedere in tal senso.
Edilmatic si propone, attraverso la collaborazione con partner di massima esperienza e professionalità, di servire la committenza dalla fase di semplice acquisto dei prodotti fino alla progettazione ed installazione delle connessioni.

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