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Mibac: Pubblicati i bandi per 130 tirocini a 1000 euro

Sono stati pubblicati oggi 22 settembre sul sito del Mibac i Bandi per accedere a 130 tirocini. L’iniziativa rientra nel Fondo Mille giovani per la Cultura, previsto dalla Legge 99/2013 e rifinanziato per il 2015 dal Decreto “Art Bonus” (DL 83/2014, convertito nella Legge 106/2014). Con il DM 19 giugno 2015, il Mibact ha stabilito che saranno avviati 130 tirocini formativi riservati a giovani fino a 29 anni, che percepiranno un compenso lordo di mille euro al mese.

1000 euro al mese per stage formativi presso strutture del Mibac. Potranno partecipare giovani laureati e diplomati fino a 29 anni 

Sono stati pubblicati oggi 22 settembre sul sito del Mibac i Bandi per accedere a 130 tirocini.
L’iniziativa rientra nel Fondo Mille giovani per la Cultura, previsto dalla Legge 99/2013 e rifinanziato per il 2015 dal Decreto “Art Bonus” (DL 83/2014, convertito nella Legge 106/2014).
Con il DM 19 giugno 2015, il Mibact ha stabilito che saranno avviati 130 tirocini formativi riservati a giovani fino a 29 anni, che percepiranno un compenso lordo di mille euro al mese.
 
TRE BANDI. Sono tre bandi in cui si articola l’iniziativa del Mibac. Tutti i bandi riguardano tirocini formativi e di orientamento per un totale di 130 giovani fino a ventinove anni di età, che saranno utilizzati per la realizzazione di progetti specifici, finalizzati a sostenere attività di tutela, fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale presso alcune strutture del Mibac.
Queste le strutture in cui saranno impegnati i tirocinanti :
 
a) Soprintendenza speciale per Pompei, Ercolano e Stabia (30 giovani) - Bando n.1,
 
b) Poli museali regionali ( 45 giovani) e Direzione generale musei (5 giovani) - Bando n. 2;
 
c) Archivio centrale dello Stato, Istituto centrale per gli Archivi, Soprintendenze Archivistiche e archivi di stato (30 giovani) e Biblioteche Nazionali di Roma e Firenze e Biblioteche Statali (20 giovani) - Bando n. 3.
 
 
A CHI È RIVOLTO. Possono inviare la domanda di partecipazione ai bandi i laureati in: Archeologia, Architettura, Archivistica e biblioteconomia, Beni culturali, Economia, Economia e gestione dei beni culturali, Geologia, Giurisprudenza, Ingegneria, Ingegneria ambientale, Ingegneria civile, Ingegneria informatica, Scienza e tecnologia per i beni culturali, Scienze forestali e ambientali, Storia dell’arte, Tecnologia per la conservazione e il restauro dei beni culturali.
 
Sono ammessi anche i diplomi delle scuole di alta formazione e di studio che operano presso l’Istituto superiore per la conservazione e il restauro, l’Opificio delle pietre dure, l’Istituto centrale per la patologia del libro, la Scuola di specializzazione beni archivistici e librari, le scuole di archivistica del Mibact presso gli archivi di Stato.
Tra le richieste anche una sul voto di laurea che non deve essere inferiore a 105/110. Voti superiori e titoli post universitari danno diritto a punteggi aggiuntivi.