Particolari costruttivi delle cerchiature delle aperture nelle strutture murarie
In questo articolo Massimo Mariani tratta il tema delle cerchiature delle aperture in edifici in muratura mediante profilati piatti di acciaio, con una serie di utilissimi particolari costruttivi (di cui l’autore, come già fatto negli altri articoli precedenti, concede il loro utilizzo ai fini professionali, rinunciando al Copyright.)
Particolari costruttivi di interventi di consolidamento delle strutture in muratura con profilati e funi di acciaio
Questo contributo fa parte di un gruppo di quattro articoli riguardanti il consolidamento di strutture in muratura mediante l'utiizzo di profili e funi di acciaio; le immagini quindi seguono un'unica numerazione per tutti gli articoli.
- Fasce di ristilatura armata esterna e intonaco armato interno per il rinforzo di piano degli edifici in muratura aventi un paramento “a vista” all’esterno da conservare
- Cerchiature delle aperture nelle strutture murarie
- Consolidamento dei solai in latero-cemento e in acciaio al loro intradosso e nella soletta superiore per mezzo di profilati piatti
- Rinforzo dei solai in legno con travi, funi e tenditori di acciaio
Cerchiature delle aperture nelle strutture murarie per mezzo di profilati piatti di acciaio
L’intervento di cerchiatura per il consolidamento strutturale di un’apertura in un muro portante che consenta di evitare la demolizione dei piedritti e dell’architrave, come avviene quando si ricorre ai profilati di acciaio UPN o DOPPIO T, è quello che si descrive, che prevede un rivestimento strutturale del vano d’apertura costituito da profilati piatti di acciaio che, saldati tra di loro, sono conformati secondo le geometrie della parete.
Questa operazione darà vita ad una sezione composta a “C” che si farà aderire alla muratura, precedentemente liberata dall’intonaco, dalle polveri e livellata con idonea malta, con l’inserimento, attraverso boccagli (tubicini saldati perpendicolarmente alla cerchiatura in corrispondenza di fori precedentemente eseguiti) di micro malta a base di calce o di resina epossidica bicomponente a bassa densità.
Nel caso di vuoti considerevoli, si consiglia il betoncino epossidico e/o la ricostruzione muraria negli stessi (figure 10, 11 e 12). Volendo non ricorrere a resine epossidiche bicomponenti si potranno usare altri materiali idonei alla saturazione dei fori e degli eventuali vuoti, che garantiscano le medesime caratteristiche meccaniche delle resine, la stessa fluidità e lo stesso tempo di maturazione, che non dovrebbe essere superiore a 15-20 minuti, così da evitare lo svuotamento delle parti iniettate a causa del loro percolamento nei vuoti presenti all’interno della muratura.

Figura 10

Figura 11
Figura 12
Il sistema di supporto mostrato nelle figure 10, 11 e 12 sarà reso solidale alla muratura tramite ancoraggi ottenuti con barre filettate inserite in fori riempiti con resine epossidiche bicomponenti a media densità, o con materiali di pari efficacia aventi tempi di maturazione anche in questo caso celeri.
Le barre e tutta l’operazione di ancoraggio dell’intero rinforzo sarà eseguita una volta terminata la posa in opera dei profilati piatti che, preventivamente forati in officina, accoglieranno i perni che saranno successivamente ad essi saldati sulle forature svasate a 45° così da ottenere un cordolo di saldatura su tutto il contorno della barra. Le barre saranno successivamente tagliate a raso per la parte eccedente.
L’intera opera così eseguita rimarrà celata all’interno dell’intonaco.
Da Massimo Mariani un importante contributo per la professione tecnica
Questo articolo, come gli altri che Massimo Mariani ha pubblicato, contiene interessanti esperienze sul tema del consolidamento e del restauro degli edifici esistenti. Attraverso la sua lunga esperienza e gli studi e ricerche fatte sul campo Mariani ci presenta nuove tecniche di intervento con il dettaglio di particolari costruttivi, che faranno da base al suo prossimo libro “Particolari Costruttivi 2” (nome provvisorio). Ritengo importante sottolineare che ogni tavola di dettaglio è scaricabile in formato PDF in alta risoluzione in fondo all'articolo, e l’autore, come già fatto negli altri articoli precedenti, concede il loro utilizzo ai fini professionali, rinunciando al Copyright.
Come Editore di Ingenio non posso che ringraziare Massimo Mariani, non solo per la sua attività sul nostro portale, ma per il costante impegno e contributo alla diffusione e all’insegnamento di questa disciplina nella quale egli è riconosciuto tra i maggiori esperti nella ricerca applicata alla professione. E il suo entusiasmo e passione nel farlo rappresentano l'anima di tutti coloro che credono nella nostra professione, nelle sue radici, nel suo futuro.
Andrea Dari
Altro esempio di utilizzo di profilati piatti di acciaio nel rinforzo di un arco di una porta
Le figure 13 e 14 rappresentano un intervento di rinforzo attuato su un arco lesionato di una porta, eseguito limitatamente al suo intradosso. Anche in questo caso sono stati utilizzati profilati piatti di acciaio, assemblati e forati in cantiere.
Le fasi esecutive di ancoraggio alla muratura sono state le stesse dell’intervento precedentemente descritto.

Figura 13

Figura 14
L’intero intervento è stato contenuto all’interno dello spessore dell’intonaco rimosso e poi ricostruito.
La cerchiatura rappresentata nelle figure 15, 16 e 17 è stata collegata in sommità, all’altezza dell’architrave, a fasce-tiranti di acciaio, anch’esse profilati piatti, che hanno avuto il ruolo di rinforzare le murature all’interno e all’esterno dell’edificio.
Figura 15
Fugura 16
Figura 17
Esempio di cerchiatura di un’apertura abbinata ad un intonaco armato
Le figure 18, 19 e 20 mostrano una cerchiatura di un’apertura, in una muratura portante particolarmente esile dissestata dal sisma, che è stata abbinata ad un intonaco armato, con una rete strutturale, eseguito su entrambe le facce della parete. I perni di acciaio che hanno collegato le armature degli intonaci posti sulle due facce contrapposte, sono stati fissati sulla parete con piattine, anch’esse di acciaio e presollecitati con il “Dispositivo Massimo Mariani” (vedere articolo Ingenio sul tema) così da divenire veri e propri diatoni. Prima di quest’ultima fase di lavoro i fori dei perni sono stati saturati con resine epossidiche bicomponenti a media densità e con tempo di maturazione limitato.

Figura 18

Figura 19
Figura 20
PARTICOLARI COSTRUTTIVI
Questo articolo fa parte di una serie di contributi a firma di Massimo Mariani in cui si vuole mettere al centro l'analisi dei particolari costruttivi nei diversi interventi di consolidamento delle strutture o nelle opere provvisionali.
Ecco il piano degli articoli sui Particolari Costruttivi:
-"Rinforzo di piano di edifici in muratura con fasce di ristilatura armata esterna e intonaco armato interno";
-"Cerchiature delle aperture nelle strutture murarie per mezzo di profilati piatti di acciaio";
-"Interventi di consolidamento di solai in latero-cemento e in acciaio con profilati piatti";
-"Rinforzo di solai in legno con travi, funi e tenditori di acciaio";
-"Rinforzo strutturale con fasce-tiranti di acciaio con il "Metodo-Dispositivo Massimo Mariani”;
-"Consolidamento e restauro degli edifici in muratura: interventi sulle volte";
-"Consolidamento e rinforzo di strutture su solai, capriate e altro";
-"Consolidamento e restauro: il caso di capriate, volte a botte, di edifici dall'interno ed esterno";
-"Opere provvisionali per la messa in sicurezza di dissesti strutturali dell'elevato";
- "Jerk: effetti delle azioni sismiche impulsive e crisi locali nelle strutture in muratura";
- "Jerk sismico e sollecitazioni impulsive: progettazione di rinforzi delle murature"
PER IL QUADRO GENERALE DELLE OPERE DELL'AUTORE > www.massimomarianistudio.com
Ringraziamenti
Ringrazio i miei allievi e collaboratori Luca Ranocchia, Nicola Pero Nullo, Stefano Gesumaria, Alessia Travanti e Fulvio Massimo Mariani per aver partecipato alla composizione e ai disegni di questo articolo.
Tutti i disegni contenuti nel presente articolo non sono coperti da copyright, quindi sono utilizzabili per fini professionali personali e sono scaricabili in formato PDF in alta definizione in fondo all'articolo.
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