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In arrivo il nuovo decreto sui Certificati Bianchi: le novità

È imminente la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto dei Ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente relativo alla determinazione degli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico che devono essere perseguiti dalle imprese di distribuzione dell’energia elettrica e il gas per gli anni dal 2017 al 2020 e all’approvazione delle nuove Linee Guida per la preparazione, l’esecuzione e la valutazione dei progetti di efficienza energetica (Certificati Bianchi).

È imminente la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto dei Ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente relativo alla determinazione degli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico che devono essere perseguiti dalle imprese di distribuzione dell’energia elettrica e il gas per gli anni dal 2017 al 2020 e all’approvazione delle nuove Linee Guida per la preparazione, l’esecuzione e la valutazione dei progetti di efficienza energetica (Certificati Bianchi).
I grandi distributori di energia (elettricità e gas) con più di 50.000 clienti allacciati sono obbligati a effettuare, pro quota, interventi per ridurre i consumi di energia, secondo gli obiettivi quantificati a livello nazionale e così definiti sino al 2020 dal decreto di prossima pubblicazione:
·         7,14 milioni di TEP di energia primaria nel 2017;
·         8,32 milioni di TEP di energia primaria nel 2018;
·         9,71 milioni di TEP di energia primaria nel 2019;
·         11,19 milioni di TEP di energia primaria nel 2020.
I grandi distributori di energia possono perseguire tali obiettivi vincolanti realizzando progetti che migliorino la loro efficienza energetica oppure acquistando i Certificati Bianchi o Titoli di Efficienza Energetica (Tee).
 
I Titoli di Efficienza Energetica, introdotti nel 2004, quantificano, secondo procedure definite dal Ministero e ENEA, il risparmio energetico in Tep (tonnellata equivalente di petrolio, corrispondente a circa 1.200 m3 di gas naturale o a 5.350 kWh elettrici) che un intervento genera nel proprio periodo di vita utile.
I Tee possono essere venduti o acquistati sul mercato, come un qualsiasi altro bene, quindi i grandi distributori di energia che non riescono ad effettuare interventi di efficienza energetica e riduzione dei consumi in proprio possono acquistare i diritti maturati da altri soggetti che abbiano incrementato l’efficienza energetica nel settore civile, industriale e dei trasporti.
 
I Tee si potranno ottenere da interventi fatti da grandi distributori di energia, da Energy Saving Company (o Esco) certificate Uni Cei 11352, da Esco che hanno nominato un esperto in gestione dell’energia ai sensi di Uni Cei 11339, ovvero che sono in possesso di un sistema di gestione dell’energia in conformità alla norma ISO 50001.
 
ESEMPIO. A titolo esemplificativo, un intervento complessivo di riqualificazione energetica di un condominio genera annualmente decine di Tee. Sta quindi al professionista o al promotore dell’intervento di miglioramento energetico valutare a quale incentivo rivolgersi, tenendo conto che i Titoli di Efficienza Energetica non possono essere chiesti per interventi già incentivati da altri strumenti o per interventi volti all’adeguamento a vincoli normativi.