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Norme Tecniche Costruzioni: chiesti adeguamenti per scuole e piccoli cantieri

Le regioni, nella Conferenza Unificata di approvazione delle nuove NTC, hanno chiesto al Governo emendamenti per ottenere, tra l'altro, uno snellimento dei controlli sui materiali nei piccoli cantieri e criteri più stringenti per il miglioramento sismico di scuole ed edifici strategici

Le regioni, nella Conferenza Unificata di approvazione delle nuove NTC, hanno chiesto al Governo emendamenti per ottenere, tra l'altro, uno snellimento dei controlli sui materiali nei piccoli cantieri e criteri più stringenti per il miglioramento sismico di scuole ed edifici strategici. Lo rivela una nota del CNI

Le nuove norme tecniche per le costruzioni (NTC) approvate nella Conferenza Unificata 'pre-natalizia' hanno contenuto il mantenimento della struttura 'base', ma le regioni hanno comunque avanzato alcune richieste di aggiustamenti rese note dal CNI in una nota appena pubblicata.

Nello specifico, sono richiesti al governo tre emendamenti relativi a:

  • snellimento dei controlli sui materiali nei piccoli cantieri;
  • criteri più ferrei e stringenti per il miglioramento sismico delle scuole e di edifici strategici;
  • riforma per il coordinamento del T.U. Edilizia con il nuovo decreto in arrivo.

Riguardo al miglioramento sismico, il CNI svela che “il testo emendato dalle Regioni eleva la soglia minima da raggiungere a 0,6 per le costruzioni di classe III ad uso scolastico e di classe IV per le quali il testo base prevedeva un livello minimo più basso, pari a 0,4”. Quindi i criteri di miglioramento sismico per le scuole saranno più stretti, mentre per gli altri edifici viene mantenuto "il livello minimo di 0,1, da intendersi però come incremento minimo di sicurezza rispetto allo stato attuale".

Le regioni chiedono poi l'introduzione del fascicolo del fabbricato o di uno strumento analogo e una formazione specifica per la progettazione strutturale in zona sismica, oltre a nuovi criteri di aggiornamento delle norme. Le semplificazioni vertono, secondo le regioni, su poche regole semplici e chiare, con rinvio a eventuali linee guida e circolari per tutti gli aspetti a maggior caratterizzazione di libertà e creatività progettuale.

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