Data Pubblicazione:

Amministratori di condominio: ecco il registro anti evasione fiscale

Stop all'evasione fiscale da chi si improvvisa amministratore di condominio: arriva il registro degli amministratori di condominio proposta da ANAIP. Gli amministratori di condominio dovranno iscriversi ad un Registro istituito presso il ministero della Giustizia

Giù la maschera, tutti registrati. Gli amministratori di condominio dovranno infatti iscriversi obbligatoriamente ad un Registro istituito presso il Ministero della Giustizia: lo prevede l'ordine del giorno N. G/2853/36/5 proposto da ANAIP (Associazione Nazionale Amministratori Immobiliari Professionisti) e accolto dal Governo in sede di esame della Manovrina al Senato.

L'obiettivo del registro, che sarà istituito con apposito decreto ministeriale, è evidentemente quello di contrastare l’evasione fiscale da parte di coloro che si improvvisano amministratori di condominio. Vediamo i punti essenziali del prossimo decreto:

  • l'iscrizione al Registro tenuto presso il Ministero della Giustizia, a spese di chi si iscrive e a meri fini pubblicistici, sarà obbligatoria per tutti gli amministratori di condominio, anche se solo del condominio in cui sono residenti;
  • il Registro dovrà contenere i dati anagrafici di ogni amministratore, l’eventuale nominativo dell’Associazione di categoria alla quale è iscritto, i dati relativi al regime fiscale con il quale opera, oltre a riportare annualmente i riferimenti dell’Associazione di Categoria del settore o l’Ente presso il quale ha frequentato il corso di aggiornamento professionale obbligatorio, con il superamento del relativo esame, svolto ai sensi del DM 140/2014;
  • la previsione della possibilità di revocare immediatamente l’amministratore non solo se in mancanza dei requisiti previsti dall’art.71-bis c.c., ma anche se svolge l’attività senza essere iscritto nel Registro, con applicazione di sanzioni amministrative di notevole entità;?
  • la cancellazione dal Registro potrà essere richiesta solo in caso di cessazione dell’Attività e con apposita comunicazione inviata contemporaneamente al Ministero della Giustizia ed all’Agenzia dell’Entrate che detiene tutti i riferimenti dei codici fiscali dei condomìni e ai quali deve essere abbinato, già allo stato attuale, il nominativo dell’amministratore di condominio in carica.