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Manovra 2018: dossier su bonus edilizi e bonus verde

Riqualificazione energetica, bonus ristrutturazione e bonus verde: nel Dossier del Servizio del Bilancio del Senato tutte le specifiche sulle novità in materia di sgravi fiscali in edilizia contenute nel DDL Bilancio 2018 al vaglio di Palazzo Madama

Inizierà domani (mercoledì 8 novembre) l'esame al Senato (Commissione Bilancio) del DDL Bilancio 2018 - "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020".

All'interno della nuova Manovra, sono molteplici le misure di interesse per l'edilizia e gli sgravi fiscali: le studia approfonditamente il Servizio del Bilancio del Senato nel Dossier dedicato, che affronta una per una le disposizioni. L'articolo 3, in particolare, è dedicato alle Agevolazioni per gli interventi di efficienza energetica negli edifici, di ristrutturazione edilizia, per l'acquisto di mobili, detrazione per sistemazione a verde e cedolare secca ridotta per alloggi a canone concordato. Le disposizioni interessano la disciplina dell'agevolazione fiscale (detrazione IRPEF) riconosciuta dalla legislazione vigente per gli interventi di efficienza energetica, ristrutturazione edilizia e per l'acquisto di mobili.

Efficienza energetica
Per quanto concerne gli interventi di efficienza energetica, operando sull'art. 14 del decreto-legge 63/2013, il DDL prevede (comma 1, lettera a):

  • la proroga al 31 dicembre 2018 della detrazione per le spese di efficientamento energetico delle singole unità immobiliari;
  • la riduzione dal 65% al 50% della misura dell'agevolazione per le spese, sostenute a partire dal 1° gennaio 2018, relative agli interventi di acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi, di schermature solari e di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione;
  • la riduzione dal 65% al 50% della detrazione relativa alle spese sostenute nel 2018 per l'acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, fino a un valore massimo della detrazione di 30.000 euro;
  • la possibilità per tutti gli interventi di riqualificazione energetica, e non soltanto per quelli sulle parti comuni degli edifici condominiali, di optare, in luogo della detrazione, per la cessione del corrispondente credito ai fornitori o ad altri soggetti privati;
  • l'estensione delle attività di verifica condotte da ENEA su tutte le fattispecie agevolate previste dall'art. 14 del D.L. 63/2013 e quindi non più soltanto su quelle relative alle parti comuni e condominiali;
  • il riconoscimento delle detrazioni fiscali previste in relazione ad interventi di riqualificazione energetica anche agli Istituti autonomi per le case popolari (IACP), comunque denominati, nonché agli altri enti che perseguono le medesime finalità, istituiti nella forma di società che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di in house providing e che siano costituiti ed operanti alla data del 31 dicembre 2013 per interventi di efficienza energetica realizzati su immobili di loro proprietà, ovvero gestiti per conto dei Comuni, adibiti ad edilizia residenziale pubblica, nonché alle cooperative a proprietà indivisa in relazione ad interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci;
  • il rinvio ad uno o più decreti del Ministro dello sviluppo economico, per definire i requisiti tecnici che devono soddisfare gli interventi che beneficiano delle agevolazioni, ivi compresi i massimali di costo specifici per singola tipologia di intervento, nonché le procedure e le modalità di esecuzione di controlli a campione, sia documentali sia in situ eseguiti da ENEA e volti ad assicurare il rispetto dei requisiti che determinano l'accesso ai benefici. L'ENEA, ai fini di assicurare la coerenza con la legislazione e la normativa vigente in materia di efficienza energetica, limitatamente ai relativi contenuti tecnici adegua il portale attualmente in essere e la relativa modulistica per la trasmissione dei dati a cura dei soggetti beneficiari delle detrazioni.

Ristrutturazione edilizia
Con riferimento agli interventi di ristrutturazione edilizia, il DDL bilancio operando sull'art. 16 del D.L. 63/2013, prevede (comma 1, lett. b):

  • la proroga al 31 dicembre 2018 dell'agevolazione nella misura del 50% delle spese sostenute;
  • l'ampliamento della platea dei beneficiari delle agevolazioni previste per interventi antisismici dai commi da 1-bis a 1-sexies del citato articolo 16 ricomprendendovi anche gli IACP, comunque denominati, nonché gli enti aventi le stesse finalità sociali dei predetti istituti10, per interventi realizzati su immobili, di loro proprietà, ovvero gestiti per conto dei Comuni, adibiti ad edilizia residenziale pubblica nonché le cooperative di abitazione a proprietà indivisa per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci;
  • la proroga per l'anno 2018 della detrazione fiscale nella misura del 50% delle spese sostenute per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici in connessione a lavori di ristrutturazione edilizia iniziati a decorrere dal 1 gennaio 2017;
  • la trasmissione all'ENEA di informazioni sugli interventi effettuati volti al recupero del patrimonio edilizio al fine di consentire all'Ente di poter effettuare il monitoraggio e la valutazione del risparmio energetico conseguito a seguito della realizzazione degli interventi agevolati ai sensi dell'art. 16 del D.L. 63/2013. L'ENEA, sulla base dell'elaborazione delle informazioni ricevute, trasmette una relazione sui risultati al Ministero dello sviluppo economico, al Ministero dell'economia e delle finanze, alle Regioni ed alle Province autonome di Trento e Bolzano, nell'ambito delle rispettive competenze territoriali.

Bonus verde
Con i commi da 2 a 5 si propone, per l'anno 2018, l'introduzione di una nuova detrazione fiscale in relazione ad interventi di sistemazione a verde di aree e per la realizzazione di coperture a verde di giardini pensili. Le specifiche:

  • il beneficio consiste nel riconoscimento di una detrazione IRPEF di un importo pari al 36% delle spese documentate, fino a 5000 euro per unità abitativa.
  • deve trattarsi di spese sostenute ed effettivamente rimaste a carico dei contribuenti che detengono l'immobile sul quale sono effettuati gli interventi riguardanti aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi;
  • sono ricomprese nell'agevolazione le spese di progettazione e manutenzione connesse agli interventi predetti;
  • la detrazione è riconosciuta anche per le spese relative ad interventi su parti comuni esterne di edifici condominiali fino ad un massimo di euro 5.000 per unità abitativa;
  • la detrazione spetta al singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile a condizione che la stessa sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini per a presentazione della dichiarazione dei redditi;
  • per fruire della detrazione, ripartita in dieci quote annuali di pari importo, le spese devono essere effettuate con mezzi di pagamento tracciabili.

Cedolare secca
Con il comma 6 si estende fino al 2019 la riduzione dell'aliquota della c.d. cedolare secca al 10% prevista dalla legislazione vigente fino al 31 dicembre 2017 per gli immobili a canone concordato.

IL DOSSIER DEL SERVIZIO DEL BILANCIO DEL SENATO - DOCUMENTO INTEGRALE