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Fondi UE per liberi professionisti: accesso, modalità di richiesta, finanziamenti aperti. Ecco come si fa

I professionisti, così come le PMI, possono accedere ai fondi strutturali europei 2014/2020. Tutti i consigli pratici

I professionisti, così come le PMI, possono accedere ai fondi strutturali europei 2014/2020. Tutti i consigli pratici, le modalità di presentazione delle domande e i finanziamenti attualmente aperti

Anche i professionisti possono accedere ai fondi europei. Lo prevede l'art. 1, comma 821 della legge 208/2015 (Stabilità 2016), che ha equiparato i liberi professionisti alle PMI. Ciò essenzialmente significa che i professionisti, così come le PMI, possono accedere ai fondi strutturali europei 2014/2020. La norma ha recepito la Raccomandazione europea del 6 maggio 2003, n.361, che assimila le libere professioni alle imprese. Ciò consente di riconoscere i professionisti come beneficiari dei fondi strutturali europei stanziati fino al 2020, gestiti dalla Commissione Europea, Stato e Regioni.

Fondi strutturali Europei: definizione

Si tratta di fondi creati e gestiti dall'Unione europea per sostenere lo sviluppo all'interno dell'Unione. Si dividono in:

  • FONDI DIRETTI e cioè erogati e gestiti direttamente dalla Comunità Europea che possono essere di due tipi: programmi Intecomunitari come ad esempio politiche giovanili, innovazione, giustizia ecc e Programmi di cooperazione esterna per promuovere paese al di fuori dell’Unione,
  • FONDI STRUTTURALI (O INDIRETTI) erogati dalla Comunità, ma gestiti dai Paesi membri attraverso i PON (Programmi Operativi Nazionali) e i POR (Piani Operativi Regionali) che in Italia sono gestiti dalle Regioni, che possono essere di 4 tipi:
    • Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR): è un fondo che ha come obiettivo quello di consolidare la coesione economica e sociale a livello regionale e creare occupazione. I suoi principali ambiti di intervento sono la ricerca e sviluppo, investimenti per sostenere le PMI, le micro imprese e ora anche i professionisti,.
    • Fondo sociale europeo (FSE): ossia un fondo che investe sul capitale umano, per cui sulla promozione e sostegno dell’occupazione, inclusione sociale, lotta contro la povertà, istruzione, competenze ed efficientamento dell’amministrazione pubblica.
    • Fondo Europeo Agricolo Orientamento e Garanzia (FEOGA): fondo per migliorare la competitività del settore agricolo e forestale, l’ambiente, tutelare il paesaggio, la qualità della vita ecc.
    • Strumento finanziario di orientamento della pesca (SFOP): fondo per sostenere i pescatori verso una pesca sostenibile, aiutare le piccole comunità di costiera, facilitare l’accesso ai finanziamenti.

Come accedere agli incentivi

L'accesso agevolato a tali strumenti finanziari significa poter accedere in modo facilitato ai finanziamenti per l'innovazione, lo sviluppo tecnologico, la competitività ecc. In particolare per professionisti è più semplice:

  1. accedere al credito attraverso i fondi strutturali gestiti dall'Italia, o da altri Paesi membri, mediante bandi nazionali e regionali o mediante fondi diretti come Horizon 2020 e COSME;
  2. Formazione: verrà istituita una piattaforma all’interno della quale Università, liberi professionisti ed imprese, potranno incontrarsi virtualmente e avere una formazione online dedicata all’erogazione di competenze nel settore della gestione d’impresa;
  3. Tutela per professionisti, tramite l’accesso alla cassa integrazione dei dipendenti degli studi professionali;
  4. Accesso ai mercati ed internazionalizzazione: mediante l’interazione con il mondo della libera professione della rete Enterprise Europe Network, ossia, della più grande rete di servizi di assistenza gratuita a sostegno della competitività e dell’innovazione delle PMI, che opera in 54 paesi in Europa e nel Mondo;
  5. Semplificazione: verrà organizzato un tavolo di lavoro per la semplificare le procedure per accedere ai fondi da parte dei professionisti;
  6. Governance: verranno organizzati incontri annuali tra Commissione e rappresentanti della libera professione.

Come si presenta la domanda

Il riferimento è sempre il sito ufficiale della Regione di residenza: lì bisogna verificare l'apertura del bando, i requisiti di partecipazione, le tipologie di spese ammesse, il tipo di agevolazione concessa se per esempio si tratta di un contributo a fondo perduto o altro tipo di incentivo e sostegno, e verificare le modalità con le quali presentare l'istanza e la documentazione richiesta ed infine, la scadenza del bando.

Finanziamenti europei ai professionisti: quelli attualmente aperti

  • StartUp e Restart regione Lombardia: già dallo scorso luglio, la Giunta regionale ha adottato la delibera X/3960 circa il Programma operativo regionale (Por) per il Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2014-2020. I bandi regionali finanziati con 30 milioni di euro si chiamano "Linea Start e ReStart" con l'obiettivo di sostenere e stimolare l'imprenditorialità lombarda. Una volta emanati e aperti i bandi, i liberi professionisti, anche in forma associata, potranno presentare la domanda per la concessione dei finanziamenti destinati ai professionisti che hanno aperto l'attività da non più di 24 mesi o che intendono avviarla. Il bacino di utenti a cui sono rivolti tali finanziamenti, riguarda circa 133 mila professionisti tra avvocati, dentisti, commercialisti, ingegneri e tutti gli professionisti iscritti agli albi professionali e per quelli che si stanno avviando alla professione.
  • Finanziamenti giovani professionisti Friuli Venezia Giulia;
  • Nuove imprese finanziamenti a tasso zero: durata massima agevolazione 8 anni e fino a coprire al massimo il 75% delle spese. Bando rivolto ad imprese costituite da non più di 12 mesi da giovani under 35 o da donne a prescindere dall'età e a quelle ancora da costituire entro 45 giorni.