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Il nuovo museo della scienza di Seoul sarà in parte costruito dai robot

Ma il robot sostituisce le braccia, non le teste

A seguito di un concorso di architettura, la società turca MAA (Melike Altinisik Architects) è stata selezionate per creare il nuovo Robot Science Museum a Seoul, in Corea del Sud. La cosa interessante è che la società ha affermato che l'edificio sarà in parte costruito utilizzando macchine da stampa 3D, droni e altri robot.

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Robot Science Museum di Seoul

Il Robot Science Museum è stato concepito dal governo metropolitano di Seoul per aumentare l'interesse del pubblico e promuovere la conoscenza della robotica. Fa parte di una spinta di sviluppo ben più ampia nell'area, che ospiterà anche un museo di arte fotografica.

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Oltre alla robotica, il museo includerà mostre scientifiche con sistemi di Intelligenza Artificiale, Realtà Virtuale e Aumentata, tecnologie olografiche e corsi di formazione. La prima vera "mostra" sarà però la sua costruzione.

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"Il nuovo Robot Science Museum, che svolgerà un ruolo catalizzatore nel promuovere scienza, tecnologia e innovazione, non esporrà soltanto robot, ma i robot stessi saranno al centro del design, della produzione e della costruzione dell'intera struttura", ha spiegato il direttore dell'MAA, Melike Altinisik. "In altre parole, il Robot Science Museum presenterà la sua prima mostra già con la propria costruzione da parte di robot in loco".

La MAA ha riferito che la facciata metallica e curva dell'edificio sferico sarà modellata, assemblata, saldata in posizione e lucidata completamente dalle macchine. Inoltre, le stampanti 3D saranno utilizzate per creare tutto il paesaggio circostante. La MAA afferma che i droni saranno utilizzati per ispezionare gli edifici, per la sorveglianzae per la mappatura dei dati e il controllo dei veicoli di costruzione.

Robot ai posto delle braccia, la testa resta umana

“Dalla progettazione, dalla produzione alla costruzione e dai robot di servizio sarà responsabile”, ha scritto l’azienda nell’annuncio di aver vinto la competizione. Ora, siamo onesti: è ovviamente un’esagerazione. L’edificio è stato chiaramente progettato dai "talentuosi umani" del MAA, anche se con un grande aiuto da parte dei computer. Ma è stato progettato pensando ai robot, e saranno parte integrante della sua creazione. Le parti saranno tutte progettate digitalmente e i robot “modelleranno, assemblano, saldano e lucidano” le lastre per l’esterno, secondo World Architecture, dopo le quali ovviamente verranno messe in opera da robot. La base e i bordi saranno prodotti da un’immensa stampante 3D che costruisce in cemento.