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L'Aquila 2009-2019: a che punto siamo con la ricostruzione?

Lo stato della ricostruzione post sisma 2009 a L'Aquila. I dati dell'USRA

Lo stato della ricostruzione post sisma 2009 a L'Aquila 

Il 22 giugno 2012 il decreto legge n. 83, convertito con legge 7 agosto 2012, n. 134, ha istituito l'Ufficio speciale per la ricostruzione di L'Aquila (di seguito USRA) per curare la ricostruzione post sisma 2009 con particolare riferimento agli edifici ubicati nei centri storici del capoluogo abruzzese e delle sue frazioni. Il decreto ha attribuito all'Ufficio principalmente le funzioni di curare l'istruttoria finalizzata all'esame delle richieste di contributo per la ricostruzione degli immobili privati, fornire l'assistenza tecnica alla ricostruzione pubblica e privata, effettuare il monitoraggio economico e dello stato attuativo degli interventi nonché il compito di promuovere la qualità della ricostruzione.

A seguito di un periodo iniziale necessario all'organizzazione delle proprie strutture, l’USRA ha iniziato ad operare con tutto il personale a sua disposizione, che fa riferimento a circa 70 unità di personale, e, a partire dal mese di aprile 2013, ha avviato l'istruttoria ed il monitoraggio della ricostruzione con particolare riferimento alla ricostruzione privata che costituisce la principale attività dell'Ufficio.

L'Aquila: la ricostruzione dell'edilizia privata

L'attività principale dell'Ufficio è relativo all'istruttoria delle richieste di contributo relative all'edilizia privata che, nel caso della ricostruzione del 2009, fa riferimento a due filoni: il primo, denominato vecchia procedura, regola la ricostruzione degli edifici ubicati fuori dai centri storici per mezzo di un insieme di ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri emanate nell'immediato post sisma, il secondo, denominato nuova procedura, normata dal Decreto P.C.M. 4 febbraio 2013, fa riferimento ad aggregati storici prevalentemente ubicati nei centri storici. In Figura 1 è sinteticamente descritta la ripartizione per procedura degli importi assentiti e da assentire.

schema di sintesi delle richieste di contributo in funzione della procedura utilizzata per la concessione dei contributi destinati alla ricostruzione dell'edilizia privata di L'Aquila.

Figura 1: schema di sintesi delle richieste di contributo in funzione della procedura utilizzata per la concessione dei contributi destinati alla ricostruzione dell'edilizia privata di L'Aquila.

Ad oggi, a fronte di stanziamenti pari a circa 4,5 miliardi di euro previsti da delibere CIPE a favore della ricostruzione privata, sono stati finanziati progetti per circa 3,8 miliardi di euro di cui 2,4 destinati ai centri storici ed 1,4 alle periferie. Nella Figura 2 si evidenzia lo stato di attuazione degli interventi che vede la ricostruzione delle periferie, iniziata già dal 2009, attuata per all'83%, mentre la ricostruzione dei centri storici, iniziata 3 anni più tardi, è al 73%.

 

stato di attuazione della ricostruzione di edifici privati nei centri storici e nelle periferie.

Figura 2: stato di attuazione della ricostruzione di edifici privati nei centri storici e nelle periferie.

Nella Figura 3 è illustrato l'andamento dei contributi assentiti dall'USRA a seguito dell'attività istruttoria su immobili privati: il valore degli importi assentiti è sostanzialmente costante negli anni con l'eccezione dell'annualità 2015 che ha registrato un picco di oltre 450 milioni di euro dovuto al finanziamento di alcuni aggregati particolarmente estesi ubicati nel centro storico del capoluogo.

andamento per annualità dei contributi definiti a seguito dell'attività di istruttoria dell'USRA.

Figura 3: andamento per annualità dei contributi definiti a seguito dell'attività di istruttoria dell'USRA.

L'Aquila: la ricostruzione dell'edilizia pubblica

In riferimento alla ricostruzione degli edifici pubblici, l'USRA ha il compito di coadiuvare la Struttura di Missione nella definizione dei piani e nella gestione dei fondi sia dal punto di vista dei trasferimenti ai soggetti attuatori competenti, sia attraverso la definizione del processo di monitoraggio bimestrale per la verifica dello stato di avanzamento degli interventi secondo quanto stabilito dal decreto legge n. 83/2012 secondo le indicazioni del decreto ministeriale del 29/10/2012. Provvedimenti successivi hanno definito in modo analitico il processo programmatorio della ricostruzione pubblica, stabilendo la redazione di programmi pluriennali da parte delle amministrazioni coinvolte nel processo di ricostruzione. A tal proposito le amministrazioni competenti predispongono i piani annuali propedeutici agli stanziamenti dei fondi specifici, in base ai criteri di rilevanza e priorità degli interventi, rispondenza ai principi di rilevanza, cantierabilità, coerenza con i piani di ricostruzione, disponibilità di cronoprogrammi con tempi certi e dichiarati, sostenibilità gestionale e durabilità dei servizi alla collettività.

Ad oggi è stato erogato il 61% dei 2,2 miliardi necessari per l'ultimazione dei 628 interventi relativi alla sola prima fase dei programmi pluriennali, di cui:

  • 26 risultano essere in programmazione ,
  • 78 in progettazione,
  • 104 sono in corso di esecuzione i lavori di riparazione/ricostruzione,
  • 122 sono oggetto di collaudo,
  • 298 sono conclusi.

dati relativi allo stato di attuazione relativo al solo primo stralcio di programmato per l'edilizia pubblica. Grafico dedotto dal sito Internet istituzionale dell'USRA.

Figura 4: dati relativi allo stato di attuazione relativo al solo primo stralcio di programmato per l'edilizia pubblica. Grafico dedotto dal sito Internet istituzionale dell'USRA.

Il monitoraggio delle attività

Già dal primo periodo di attività, l'Ufficio speciale si è dotato di un database e di applicazioni che consentono la gestione dei dati economici, finanziari, di attuazione degli interventi e tutti gli strumenti necessari alla gestione delle attività di ricostruzione con particolare riferimento alla ricostruzione di edifici privati dei centri storici. A tal proposito a supporto delle procedure di concessione dei contributi è stata elaborata una scheda di accompagnamento alla progettazione esecutiva, la cosiddetta scheda parametrica, sviluppata su una piattaforma informatica accessibile da Internet, che ha lo scopo di raccogliere e gestire i dati (geometrici, materici, del danno e vulnerabilità, relativi agli elementi di pregio, ...) e dà la possibilità di monitorare in tempo reale lo stato di attuazione del singolo intervento. La scheda da una parte costituisce una guida per i professionisti incaricati per l'elaborazione del progetto nel rispetto della normativa e delle disposizioni vigenti, dall’altra viene utilizzata dall'Ufficio speciale per la ricostruzione di L'Aquila come strumento per l’attività istruttoria in quanto sintetizza in un unico elaborato i dati tecnici, economici ed amministrativi relativi ai progetti.

Parallelamente è stata sviluppata una piattaforma Webgis, liberamente accessibile sul portale Internet istituzionale www.usra.it, che consente la visualizzazione grafica di alcuni tematismi ritenuti maggiormente significativi per la trasparenza dei processi e per migliorare la fruibilità dei dati.

 il tematismo riporta il quadro dello stato delle richieste di contributo dei progetti di ricostruzione privata, in base al tipo di procedura, tramite una rappresentazione a colori che indica, in generale, se la pratica è presentata, assegnata, in istruttoria o conclusa.

Figura 5: il tematismo riporta il quadro dello stato delle richieste di contributo dei progetti di ricostruzione privata, in base al tipo di procedura, tramite una rappresentazione a colori che indica, in generale, se la pratica è presentata, assegnata, in istruttoria o conclusa.

un dettaglio del tematismo relativi allo stato di avanzamento dei lavori nel centro storico del capoluogo di L’Aquila.

Figura 6: un dettaglio del tematismo relativi allo stato di avanzamento dei lavori nel centro storico del capoluogo di L’Aquila.

A partire dal mese di dicembre 2017 sulla piattaforma Webgis è stato implementato anche il tematismo vulnerabilità sismica che rappresenta su mappa i dati relativi al calcolo delle classi di rischio sismico (prima e dopo l'intervento) delle unità strutturali degli aggregati oggetto di contributo secondo la procedura indicata dalle "Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni" allegate al decreto 28 febbraio 2017, n. 58 "Sisma bonus", decreto varato per favorire la prevenzione su base nazionale del rischio sismico degli edifici ad uso abitativo.

Tematismo “vulnerabilità sismica” implementato sulla piattaforma webgis di cui si è dotato l’Ufficio speciale di L’Aquila raggiungibile tramite il portale Internet istituzionale.

Figura 7: Tematismo “vulnerabilità sismica” implementato sulla piattaforma webgis di cui si è dotato l’Ufficio speciale di L’Aquila raggiungibile tramite il portale Internet istituzionale.

ella sezione espropri, in corrispondenza delle aree dove sono stati realizzati gli interventi del Progetto CASE e delle aree MAP, è possibile, tramite due mappature a colori da selezionare, visualizzare lo stato di attuazione del procedimento di esproprio o, alternativamente, la natura dell’intervento espropriativo.

Figura 8: nella sezione espropri, in corrispondenza delle aree dove sono stati realizzati gli interventi del Progetto CASE e delle aree MAP, è possibile, tramite due mappature a colori da selezionare, visualizzare lo stato di attuazione del procedimento di esproprio o, alternativamente, la natura dell’intervento espropriativo.

Quando il completamento delle attività post sisma?

A 10 anni dall'evento sismico che ha sconvolto l'area aquilana ed in particolare il centro abitato del capoluogo abruzzese, la ricostruzione fisica è ormai in uno stato avanzato, per gli immobili privati sono infatti state assentite poco meno del 75% dei contributi previsti dalla normativa statale, mentre quella degli edifici di proprietà pubblica è ferma a poco più del 60% della prima fase dei programmi pluriennali.

È a questo punto possibile una stima degli obiettivi temporali per il completamento delle attività post sisma che, con i ritmi attuali di finanziamento e di attività di tutti gli enti coinvolti, può essere ragionevolmente fissata per il 2023 in riferimento alla ricostruzione privata.

 obiettivi temporali per il completamento della ricostruzione di L'Aquila.

Figura 9: obiettivi temporali per il completamento della ricostruzione di L'Aquila.

Sulla scorta delle importanti esperienze fatte per superare le non poche difficoltà della complessa ricostruzione della città di L'Aquila il cui patrimonio edilizio è stato regolato da norme che ne tutelano ed esaltano il pregio storico-artistico ed in considerazione dei gravissimi effetti sociali ed economici avuti sulla comunità a seguito dell'evento del 2009, si ritiene opportuno mettere a punto una normativa nazionale e un'infrastruttura operativa unitaria che regoli e coordini la gestione dei futuri eventi calamitosi che, in considerazione della sismicità e delle notevoli fragilità del territorio nazionale, investono periodicamente il nostro Paese così ricco di edilizia di pregio.

PER CONOSCERE TUTTI I DATI AGGIORNATI DELLA RICOSTRUZIONE >> VAI AL SITO DELL'URSA


6 Aprile 2019: L'Aquila 10 anni dopo

Il report di INGENIO >>> GUARDA il VIDEO

All'interno anche una intervista all'ing. Salvatore Provenzano, Direttore USRA e all'ingegnere Cristiano Fabrizio, Istrutture strutturista USRA

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