GBC ITALIA - Green Building Council
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Misurare la sostenibilità di insediamenti urbani e comunità, i risultati del workshop di GBC Italia

Il 31 maggio si è svolto a Milano il workshop organizzato da GBC Italia in collaborazione con Ambiente Italia e Legambiente per affrontare il tema della misurazione della sostenibilità delle città. Qui gli atti del convegno

Città e Comunità Sostenibili

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Il 31 maggio si è svolto a Milano il workshop organizzato da GBC Italia in collaborazione con Ambiente Italia e Legambiente per affrontare il tema della misurazione della sostenibilità delle città e presentare il primo caso di applicazione del protocollo GBC Quartieri: UPTOWN a Milano.

In quanto associate ad ASViS, le tre organizzazioni hanno proposto nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile, una iniziativa di approfondimento e confronto, che ha contribuito a consolidare il know how dell’Alleanza con specifico riferimento al SDG (Sustainable Development Goal): “Città e Comunità Sostenibili”.

La sostenibilità delle città e degli insediamenti urbani è un obiettivo di fondamentale importanza in uno scenario globale che vede nel progressivo inurbamento della popolazione mondiale uno dei driver più significativi. Affrontare questa sfida significa darsi strumenti di pianificazione e intervento, ma anche di rendicontazione e reporting. Diverse esperienze si sono sviluppate in ambito internazionale e in Italia negli ultimi decenni.

Il protocollo LEED for Cities and communities

A livello internazionale USGBC sta elaborando una sua proposta di rating di sostenibilità per l’ambiente urbano (“LEED for Cities”), e sta curando una più articolata e solida formulazione di un protocollo “LEED for Cities and communities”. In Europa sono state un riferimento importante le prime esperienze che si sono consolidate nel quadro del movimento delle Città Sostenibili, come gli European Common Indicators, gli indicatori di valutazione per il Green Capital Award, il Reference Framework for Sustainable cities, il progetto Informed Cities.

GBC Quartieri, l'inizio di un più esteso sistema di rating ambientale delle città italiane

GBC Italia ha per parte sua sviluppato il protocollo “GBC Quartieri”, potenziale tassello di un più esteso sistema di rating ambientale delle città italiane, tanto che anche a partire dalla presentazione di “LEED for Cities” in Italia. GBC Italia ha attivato un gruppo di lavoro, guidato Mario Zambrini, consigliere esecutivo di GBC Italia e AD di Ambiente Italia, che sta lavorando ad un position paper per definire i confini, i limiti e le potenzialità della applicazione dei sistemi di rating ambientali per le città italiane.

Nella realtà quotidiana di milioni di abitanti delle metropoli mondiali, quello urbano è un ambiente inquinato, rumoroso, violento, alienante. – afferma Zambrini - Eppure è proprio sulla città che la tendenza all’inurbamento della popolazione mondiale costringe a concentrare gli sforzi di immaginazione, progettazione, sperimentazione e implementazione di soluzioni che consentano di dare alle aree e agli agglomerati urbani adeguate condizioni di vivibilità, accessibilità, resilienza, inclusione sociale. Insomma, anche se, in molti casi, quello di città sostenibile può ancora essere considerato un ossimoro, è su questo terreno che si dovrà giocare – e possibilmente vincere – la sfida di un rapporto non distruttivo fra società umana e pianeta.

Ecosistema Urbano, il rapporto annuale sulle performance ambientali dei 100 comuni capoluogo d'Italia

Legambiente, con Ambiente Italia, promuove da venticinque anni “Ecosistema Urbano”, un rapporto che – sulla base di un articolato set di indicatori – rendiconta su base annuale le performance ambientali dei 100 comuni capoluogo del nostro paese. La collaborazione con il Sole24 ore ha permesso di integrare il rating di Ecosistema Urbano in altri sistemi di valutazione della qualità della vita e il radicamento di Legambiente nelle città destinatarie della annuale “pagella” ha consolidato il ruolo di Ecosistema come eccezionale stimolo per lo sviluppo politiche ambientali urbane. 

L’importanza di report ambientali delle aree urbane in grado di disegnare un quadro attendibile della sostenibilità, è sempre più evidente. – afferma Mirko Laurenti, responsabile del rapporto Ecosistema Urbano di Legambiente – Legambiente è stata la prima associazione a porsi l’obiettivo dell’analisi dell’ambiente urbano. Sulla scia dello stimolo di Legambiente, sono arrivati poi gli studi di Istat, Ispra e altri ancora. Ecosistema Urbano raccoglie ogni anno, tramite questionari, interviste e altre fonti statistiche, informazioni su 125 parametri ambientali per un corpus totale di oltre 125 mila dati. Questa raccolta viene sintetizzata in 17 diversi indicatori di qualità ambientale. Si tratta di un report che con il tempo è divenuto una pietra miliare del reporting ambientale, mantenendo una invidiabile capacità di aggiornarsi e rinnovarsi.

Milano, l'esperienza dell'applicazione del protocollo GBC Quartieri al progetto UPTOWN

Tra i relatori istituzionali, l’Assessore alla mobilità e ambiente del Comune di Milano Marco Granelli che durante i saluti iniziali ha dichiarato che Milano pone l’attenzione su una visione complessiva della città e colloca il tema ambientale con una rilevanza strategica. “Ci vogliono azioni nel territorio che sappiano mettere insieme più dimensioni, segmenti e risorse. Le comunità e i quartieri possono fare il cambiamento e strumenti come i rating system mettono a disposizione degli indicatori che permettono di individuare una strategia e consentono al cittadino di riconoscersi e posizionarsi in determinati parametri e valori.” L’assessore ha quindi ringraziato le associazioni per il loro contributo e per aiutare la città di Milano a realizzare delle buone pratiche contribuendo a cambiare il sistema.

Durante il workshop è stata presentata l’esperienza di applicazione del protocollo GBC Quariteri al progetto UPTOWN, il nuovo quartiere di Cascina Merlata.

Si tratta di un lavoro straordinario – ha commentato Attilio Di Cunto, ad di EuroMilano – UPTOWN è il primo quartiere italiano a perseguire una certificazione non per singolo building, ma per tutto il distretto. Puntiamo al riconoscimento di quanto l’intero masterplan sia stato orientato all’ecosostenibilità, per garantire un’alta qualità della vita ai residenti, mantenendo però un prezzo accessibile. Possiamo considerare UPTOWN un caso esemplare, un’eccellenza, il contributo di EuroMilano a una nuova cultura dell’abitare, rispettosa dell’ambiente e della persona. UPTOWN risponde a tutti questi requisiti e a molto altro. La genesi del progetto, con molta lungimiranza, mirava proprio a mantenere un elevato standard qualitativo. Puntiamo al massimo punteggio nella certificazione GBC Quartieri® e miriamo a diventare noi stessi uno standard per le certificazioni successive”.

 “I protocolli di certificazione energetico ambientali per gli edifici o per i quartieri, sono un valido strumento per rispondere a esigenze di garanzia di qualità terza parte e trasparenza, perché forniscono parametri chiari a tutti gli operatori della filiera: dagli sviluppatori immobiliari agli utenti, passando per progettisti, costruttori, fornitori. – ha affermato Marco Mari, Vicepresidente di GBC Italia - Tutti possono far riferimento a un linguaggio strutturato di filiera e di comunità. I casi di certificazioni di porzioni di territorio sono ancora rari in Italia. Per questo siamo orgogliosi che un progetto pioneristico come UPTOWN sia il primo a sperimentare la certificazione GBC Quartieri”.

>>> Visualizza gli atti del convegno QUI

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