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Ecobonus e Sismabonus: il Covid-19 alza le percentuali! Come funzioneranno gli sconti

Nel decreto aprile/maggio, fra le misure in arrivo per far ripartire l'economia, c'è anche un supersconto per gli interventi di adeguamento energetico e sismico degli edifici

Nel decreto Rilancio, fra le misure in arrivo per far ripartire l'economia, c'è anche un supersconto - a partire dal 1° luglio 2020 - per gli interventi di adeguamento energetico e sismico degli edifici (Ecobonus, Sismabonus, Impiani Fotovoltaici)

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Ecobonus e Sismabonus al 110%

Abbiamo dato riscontro sul decreto aprile (poi diventato decreto maggio, infine Decreto Rilancio), una sorta di "Cura Italia bis" che conterrà tantissime misure a supporto di cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni per fronteggiare la crisi da Covid-19.

AGGIORNAMENTO 13 MAGGIO 2020 - abbiamo la bozza del 13 maggio ore 13, entrata poi nel Consiglio dei Ministri decisivo ai fini dell'approvazione.

Il cd. "superbonus" sarà una detrazione del 110% e potrà essere utilizzato per lavori svolti nella prima casa e nei condomìni dal ‪1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021‬.

La detrazione si applica per le spese documentate e rimaste a carico del contribuente, sostenute dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021 per:

  • a) interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo. La detrazione di cui alla presente lettera è calcolata su un ammontare complessivo delle spese non superiore a euro 60.000 moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio. I materiali isolanti utilizzati devono rispettare i criteri ambientali minimi di cui al decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 11 ottobre 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 6 novembre 2017.
  • b) interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto prevista dal regolamento delegato (UE) n. 811/2013 della Commissione del 18 febbraio 2013, a pompa di calore, ivi inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici di cui al comma 5 e relativi sistemi di accumulo di cui al comma 6, ovvero con impianti di microcogenerazione. La detrazione di cui alla presente lettera è calcolata su un ammontare complessivo delle spese non superiore a euro 30.000 moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio ed è riconosciuta anche per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dell’impianto sostituito;
  • c) interventi sugli edifici unifamiliari per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a pompa di calore, ivi inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici di cui al comma 5 e relativi sistemi di accumulo di cui al comma 6, ovvero con impianti di microcogenerazione. La detrazione di cui alla presente lettera è calcolata su un ammontare complessivo delle spese non superiore a euro 30.000 ed è riconosciuta anche per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dell’impianto sostituito

Quindi, di fatto, sono coperti dall’incentivo tutti i lavori già previsti per l’eco e il sismabonus, con l’aggiunta di due tipologie importanti: il fotovoltaico e l’acquisto di accumulatori e colonnine ricarica per auto elettriche. Si applicheranno quindi gli attuali limiti di detrazione o di spesa previsti per le varie tipologie di intervento.

Attenzione però: ai fini dell’accesso alla detrazione, gli interventi devono rispettare i requisiti minimi previsti dai decreti di cui al comma 3-ter dell’articolo 14 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto e, nel loro complesso, devono assicurare, anche congiuntamente agli interventi di cui ai commi 5 e 6, il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio, ovvero se non possibile, il conseguimento della classe energetica più alta, da dimostrare mediante l’attestato di prestazione energetica (APE), di cui all’articolo 6 del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, ante e post intervento, rilasciato da tecnico abilitato nella forma della dichiarazione asseverata

Queste le possibilità per usufruire del bonus:

  • utilizzo per sé del credito d’imposta e quindi, per esempio, se ha fatto lavori per 20mila euro disporrà di un credito di 22mila euro e potrà pagare per 5 anni 4.400 euro di tasse in meno.
  • trasferimento del credito (cessione) alla ditta che ha eseguito i lavori, che lo userà a sua volta per incassarlo subito trasferendolo a un’impresa più grande o a una banca, oppure lo terrà per sé per pagare meno tasse. Se, invece, l’impresa non volesse accettare il credito corrispondente, il privato potrà girarlo ad una banca.

Per ottenere il superbonus non ci sarà un requisito di reddito ma non il Bonus è fruibile solo per le spese sostenute dalle persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, in relazione a interventi effettuati su edifici unifamiliari diversi da quello adibito ad abitazione principale.

AGGIORNAMENTO 11 MAGGIO 2020 - è uscita una bozza di 258 articoli, ancora non presentata in Consiglio dei Ministri dove dovrebbe approdare martedì 12 maggio dopo svariati rinvii. L'articolo dedicato 'sarebbe' il 128 - Incentivi fiscali per sismabonus, ecobonus e ristrutturazione Covid - ma, nel testo della bozza, è dato "in aggiornamento" senza alcuna indicazione in più.

Dagli ultimi rumors, pare che le detrazioni fiscali per gli interventi di efficientamento energetico saranno del 110% a partire dal 1° luglio 2020. Attualmente, l’ecobonus prevede una detrazione del 50% o del 65%, a seconda degli interventi, mentre in condominio si può arrivare ad una detrazione del 75% per i lavori sulle parti comuni. A godere degli incentivi maggiorati saranno gli interventi in grado di garantire il maggiore risparmio energetico, come l’isolamento termico delle facciate e delle coperture e la sostituzione degli impianti, ma anche gli interventi minori, se realizzati contestualmente, saranno assorbiti nella maggiorazione.
L’ecobonus rinforzato, invece di scadere a fine anno, scadrà il 31 dicembre 2021.

I lavori per la prevenzione antisismica godranno di una percentuale di detrazione fiscale pari al 110%. Il sismabonus al momento prevede detrazioni fino al 75% nelle singole unità immobiliari e fino all’85% in condominio. Scadenza al 31 dicembre 2021.

AGGIORNAMENTO 9 MAGGIO 2020 - nel documento di lavoro di 774 pagine con le proposte di tutti i Ministeri per il DL Rilancio, che sarà discusso la prossima settimana in Consiglio dei Ministri, troviamo queste indicazioni:

  • Efficienza energetica - Ecobonus: detrazione del 120% delle spese documentate e sostenute dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2022 per:
    • interventi di isolamento termico delle facciate e/o delle coperture
    • interventi di sostituzione degli impianti termici con pompe di calore, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici o impianti di micro-cogenerazione,
    • interventi di sostituzione degli impianti a gasolio con quelli più effi cienti in termini energetici ed emissivi;
    • interventi di per l’efficientamento energetico;
  • Sismabonus: potenziamento dal 50 al 70% della detrazione per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 per:
    • interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici ubicati nelle zone sismiche (zone 1 e 2);
    • innalzamento al 120% quando dagli interventi derivi una riduzione del rischio sismico che determini il passaggio a una classe di rischio inferiore, qualora gli interventi siano realizzati nelle parti a comune o qualora gli interventi siano realizzati nei comuni collocati nelle zone a rischio 1, 2 e 3;
  • Impianti fotovoltaici: detrazione del 120%, non cumulabile con altri incentivi, delle spese, fino a 48 mila euro, per l’installazione degli impianti solari fotovoltaici sugli edifici e per l’installazione di sistemi di accumulo integrati, sostenute dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020.

Riguardo alla fruibilità dei bonus sopracitati, è previsto che il contribuente, avente diritto alla detrazione, possa optare (facoltà) per un contributo pari al 100% delle spese sostenute, nella forma di sconto sul corrispettivo, dovuto all'impresa che ha realizzato l'intervento, la quale potrà a sua volta ottenere un credito d'imposta maggiorato (pari al 120%) delle spese sostenute, da utilizzare in compensazione e senza limiti, in cinque quote annuali di pari importo, con possibilità di eseguire l'ulteriore cessione a terzi, escluse banche e intermediari finanziari.

AGGIORNAMENTO 6 MAGGIO 2020 - Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro, in un'intervista al Sole24Ore, ha affermato che fra le misure in arrivo per far ripartire l'economia c'è anche un supersconto, che dovrebbe scattare dal 1° luglio 2020 e restare operativo fino al 31 dicembre 2021, per gli interventi di adeguamento energetico e sismico degli edifici, vale a dire nuove percentuali di sgravio per l'Ecobonus e il Sismabonus. Nel dettaglio, sempre secondo le indiscrezioni:

  • l'ecobonus passerebbe dal 65 al 110%, con una detrazione superiore all'importo speso;
  • il sismabonus, che attualmente può arrivare all'85%, salirebbe anche quello al 110%.

Quindi, se si fanno lavori per 10 mila euro lo Stato ne restituirà 11 mila.

Questo super Ecobonus, inoltre, si applicherà anche per il fotovoltaico, gli accumulatori, l'isolamento delle pareti, gli impianti di riscaldamento a pavimento, gli infissi e tutti gli altri interventi di riqualificazione energetica.

Ristrutturazioni edilizie semplici

Al Fatto Quotidiano, il premier Conte ha dichiarato che il bonus potrà essere esteso anche alle ristrutturazioni semplici, che oggi contano su agevolazioni fino al 65%. Basterà cercare di progettare più di un intervento all’interno di un pacchetto che contenga interventi di efficientamento energetico e di natura antisismica.

Il meccanismo del credito

Il TgCom ha spiegato che sarà possibile ottenere lo sconto in fattura e cedere la detrazione fiscale all'impresa: i destinatari della cessione anticiperanno le somme dei lavori, che poi incasseranno dal Fisco. Così le famiglie non dovranno anticipare i soldi.

Se invece le stesse vorranno pagare direttamente l’impresa di ristrutturazione avranno poi modo, nei cinque anni successivi, di riscuotere il credito.

Articolo in aggiornamento 


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