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Binini Partners: il lavoro di squadra è con Archicad

I progetti dello studio Binini Partners nascono dalla continua ricerca di un design innovativo e di soluzioni avanzate che integrano tutte le componenti del progetto in un unicum completo e coordinato. Una filosofia progettuale che si sposa perfettamente con l’utilizzo di un software come ARCHICAD che consente l’utilizzo in teamwork e la condivisione di un unico progetto a tutto il gruppo di lavoro.

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L'approccio multidisciplinare e la progettazione integrata di studio Binini Partners

Fondato nel 1996 dall’ingegner Tiziano Binini lo studio Binini Partners è specializzato nella progettazione e realizzazione di opere complesse nell’ambito dell’urbanistica, dell’architettura e dell’ingegneria, per committenze pubbliche e private, dagli studi di fattibilità fino al collaudo e alla messa in funzione dei lavori, in Italia e nel mondo.

Lo studio opera fin dagli esordi con un approccio multidisciplinare su progetti di ampia scala sviluppando una progettazione integrale e coordinata finalizzata alla perfetta realizzazione e gestione dell’opera, al rispetto dei tempi e dei costi preventivati.

Come approccio progettuale Binini Partners punta molto sul lavoro di squadra e negli anni ha messo a sistema il know-how garantito dall’esperienza dei progettisti senior con il contributo di personale più giovane, formato sull’utilizzo delle nuove tecnologie.

Perché Binini Partners ha scelto Archicad

Rendendosi conto ben presto che il cad e il mondo bidimensionale non erano più sufficienti a corrispondere alle necessità di una progettazione innovativa, lo studio ha scelto nel 2009 di lavorare con Archicad per rispondere alle esigenze di progettazioni sempre più complesse e articolate, coniugando funzionalità e bellezza.

All’inizio abbiamo confrontato le potenzialità dei diversi programmi disponibili sul mercato – racconta l’Ing. Elena Gualandri, socio dal 2009 e BIM Manager di Binini Partners - e la scelta è ricaduta su Archicad con il quale è stata implementata in studio la progettazione 3D fin dal 2009, perché è tra i primi software parametrici che consentivano l’utilizzo in teamwork con la condivisione di un unico progetto che permettesse a tutto il gruppo di lavoro di operare in contemporanea su un unico modello”.

L’introduzione di nuovi strumenti ha richiesto la necessità di una formazione mirata e specifica nella quale lo studio è stato supportato da GRAPHISOFT e da Openview Solution il rivenditore locale Archicad con cui Binini Partners ha da sempre una ottima collaborazione.

Il supporto del BIM nel processo progettuale

I progetti dello studio Binini Partners nascono dalla continua ricerca di un design innovativo e di soluzioni avanzate, integrando tutte le componenti del progetto in un unicum completo e coordinato. Grazie ad Archicad questo modus operandi ha portato lo studio ad un graduale passaggio al BIM. Attraverso questo nuovo sistema organizzativo, lo studio ha potuto coniugare la condivisione delle informazioni con la creazione di un modello multidisciplinare interoperabile integrando quindi completamente le nuove tecnologie alla propria filosofia lavorativa

La metodologia BIM – continua l’Ing. Gualandri - ci ha incuriosito fin da subito, corrispondendo ad una forma mentis che da sempre appartiene al nostro modo di intendere il processo progettuale. L’innovazione, lo studio, la ricerca e l’attenzione alle nuove metodologie, inoltre, fanno parte del nostro approccio alla professione e quindi per noi acquisire nuove metodiche, più funzionali ed efficaci, risulta naturale. L’introduzione del BIM nei nostri processi, comunque, non è mai stato un fine, ma un mezzo per migliorare le performance. Il ruolo del BIM è di sostenere la comunicazione, la cooperazione e la simulazione del progetto per accompagnare l’intero ciclo di vita dell’opera, sensibilità, questa, da sempre condivisa dal nostro studio”.

La modellazione tridimensionale con Archicad consente allo studio Binini Partners di definire i dati geometrici e, attraverso regole parametriche, di classificare, gestire e attribuire dati e informazioni ai vari elementi che compongono un modello unico, con il vantaggio di ottenere un progetto intelligente e interoperabile.

Questo ci permette di avere un forte controllo sulla progettazione: il vantaggio nelle fasi di varianti e modifiche è da una parte valutabile in tempi di risposta migliori rispetto al passato e dall’altra la possibilità di tenere aggiornata la modellazione in tutti i suoi aspetti mantenendo sempre una visione di insieme. Devo dire che noi chiediamo tanto al software e portiamo le sue funzionalità ad altissimi livelli e in questo veniamo molto supportati da GRAPHISOFT che ha sempre una risposta pronta e immediata per adattare il software alle nostre specifiche esigenze”.

Il progetto in BIM della nuova sede dell’I.R.C.C.S. Galeazzi

Nel percorso progettuale dello studio Binini Partners nel raggiungimento della piena consapevolezza del BIM e delle sue potenzialità, ha avuto una particolare importanza il progetto della nuova sede dell’I.R.C.C.S. Galeazzi, che sta sorgendo in area ex Expo Milano 2015, oggi MIND, Milano Innovation District, un progetto unico in Italia e tra i più avanzati in Europa.

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L’Ospedale vanta già numerosi primati: oltre a candidarsi per rappresentare, insieme all’Human Technopole e all’Università Statale, uno dei cardini del futuro ecosistema della ricerca, dell’innovazione e della cura, è il primo cantiere partito nell’area MIND e, inoltre, sarà il primo ospedale in Italia e l’ottavo in Europa per altezza, ed ha recentemente vinto il Premio CNETO – Miglior Progetto 2019, assegnato al Congresso di Camogli del 2 e 3 dicembre 2019.

La struttura rappresenta per l’Italia un modello di Ospedale del Futuro, fondato sulla stretta integrazione tra Assistenza, Ricerca e Formazione.

L’edificio, con i suoi 180mila m2 di superficie complessiva e i suoi 90 m di altezza, un complesso di moderna concezione architettonica, progettato secondo gli standard più innovativi di sostenibilità e funzionalità, rappresenta oggi in Italia uno dei progetti più ampi, complessi ed articolati mai sviluppati in BIM.

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Il progetto è stato condotto con metodologia BIM fin dagli esordi, ed è giunto al completamento della fase esecutiva. Il modello, LOD D/300, è composto dall’unione organica dei singoli modelli in Archicad quello architettonico, quello strutturale e quello impiantistico. I modelli sono stati costruiti come parte di un unico processo che considera l’intero ciclo di vita dell’opera.

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La gestione del flusso di lavoro è stata codificata e standardizzata, al fine di realizzare un reale coordinamento delle diverse modellazioni. A tal fine è stato utilizzato un sistema di interscambio digitale in Cloud (attraverso BIM 360 DOCS) che rendesse efficiente il flusso di lavoro, permettesse un monitoraggio preciso ed efficace dell’attività conferendo ai vari soggetti la possibilità di consultazione, controllo, modifica e aggiornamento in modo coerente con il rispettivo ruolo, preventivamente definito. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza l’implementazione della metodologia BIM facilitata anche dall’utilizzo di tutte le potenzialità del software Archicad che ci ha permesso di poter seguire con un altissimo grado di dettaglio tutte le fasi”.

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Con Archicad il metodo di lavoro integrato e collaborativo dello studio Binini Partners negli anni ha raggiunto una sempre maggiore efficienza e competitività e una totale gestione delle commesse dal concept iniziale al modello finale, dal preliminare all’esecutivo. 

>>> Per maggiori informazione su ARCHICAD visita il sito di Graphisoft

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