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I grandi temi della città metropolitana, quale futuro per il modello Milano?

Martedì 24 novembre 2020 si terrà il convegno online “Grande Milano, la dimensione metropolitana” organizzato dall’Ordine degli Architetti di Milano e dalla sua Fondazione, promosso con la Città Metropolitana: tutti i dettagli.

Dalla sfida delle Olimpiadi invernali alla costruzione di un rinnovato rapporto con il territorio, fino ai principi della perequazione come strumento di riequilibrio territoriale: questi i temi al centro del convegno online dell’Ordine degli Architetti di Milano e della sua Fondazione, promosso con Città Metropolitana, in programma martedì 24 novembre dalle 9.30 alle 18.30.

L’evento sarà dedicato all’architetto Corinna Morandi, vicepresidente dell’Ordine, scomparsa il 17 novembre.

 

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Grande Milano, la dimensione metropolitana: il convegno

Prosegue il dibattito sul futuro di Milano e del suo territorio, con una giornata di studi promossa da Fondazione e Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Milano, insieme a Città Metropolitana di Milano, per analizzare, approfondire e avanzare proposte sullo sviluppo urbano con le sue nuove forme dell’abitare, e sulla cifra del capoluogo lombardo come capitale europea e con i suoi fenomeni di interdipendenza con i 133 Comuni dell’area metropolitana.

In programma martedì 24 novembre il confronto su “Grande Milano, la dimensione metropolitana”, organizzato grazie al contributo concesso dalla direzione generale Educazione, Ricerca e istituti Culturali - Servizio II “Istituti Culturali” del Mibact.

Questo convegno è nato anche e soprattutto grazie all'impegno di Corinna Morandi, vicepresidente dell’Ordine e docente del Politecnico, scomparsa il 17 novembre. Avremo l'occasione di proseguire il dibattito sugli esiti dei progetti già realizzati e sulla visione del futuro. L’evento sarà dedicato a lei.

 

Il modello Milano: quali paradigmi per progettare il domani?

Con una popolazione residente di oltre tre milioni di abitanti, questa è l’area più popolata d'Europa dopo Londra e Parigi, un territorio ricchissimo di infrastrutture che si configura come un unico spazio urbano sempre più integrato. Dunque, Milano non solo come città, ma come centro di un esteso, denso e complesso sistema urbano, economico e sociale, rappresenta il tema centrale della riflessione. Si parlerà anche del “modello Milano”, che catalizza su di sé importanti investimenti stranieri, in sinergia tra pubblico e privato e che oggi si trova in un momento storico di grandi cambiamenti: dopo Expo 2015 e la realizzazione di grandi interventi urbani, la trasformazione prosegue. 

Un dibattito alla ricerca di nuovi paradigmi per progettare il domani.

Proprio pochi giorni prima, in occasione della preparazione della giornata di studio, l’architetto Corinna Morandi, tra gli organizzatori dell’evento, aveva offerto le sue riflessioni sulla dimensione metropolitana.

«L’interesse del sistema metropolitano milanese, che ne rende indispensabile la lettura e le proposte per un disegno futuro, è sostanzialmente fondato su un quadro di relazioni fatto di reti e nodi, che alla luce dell’evoluzione del “modello Milano” possono rappresentare altrettanti hub distribuiti nel territorio centrale e periferico, per orientare la selezione di luoghi di opportunità di trasformazione»

>>> La riflessione dell'Arch. Morandi

Dopo che la città si è rimessa in moto con il piano comunale “Milano 2020, strategia di adattamento”:

  • Quali strategie per tutta la città metropolitana?
  • Come si sta procedendo per superare la frammentarietà dei luoghi?
  • Come si sta lavorando al tema del riequilibrio policentrico dell’area vasta? 
  • All’interno di un lavoro di ricucitura e di progettualità, come si attivano le aree periferiche? 


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Paderno Dugnano, Isabella Sassi Farìas/Urban Reports, 2020

Oggi non si parla più di aggregati costruttivi che si sviluppano radialmente attorno a un “centro”, ma c’è un ben più complesso sistema di relazioni rispetto alle quali i grandi problemi della vita collettiva si pongono e richiedono soluzioni su scale territoriali differenti. La perequazione e gli altri strumenti alla base di una più equa ridistribuzione del valore che si mettono in gioco tra amministrazione e proprietà, sono al centro di un ricco e consolidato dibattito da ormai diversi anni.

«Nelle dinamiche dello sviluppo contraddistinte dalla centralità del riuso e da aree che non presentano mercati attivi, lo strumento perequativo sembra perdere di efficacia. Una perequazione di carattere metropolitano e di area vasta si rende urgente perché i principi di equità e di efficacia possano trovare effettiva conferma nelle scelte di governo del territorio», spiega Ezio Micelli dell’Università Iuav di Venezia. 

 

I temi e i protagonisti del convegno

L’evento è organizzato in due sessioni: in mattinata un seminario sulla rigenerazione urbana e territoriale, con stretto riferimento allo strumento della perequazione, realizzato su proposta e in collaborazione con Città Metropolitana, e nel pomeriggio una tavola rotonda di approfondimento sulla dimensione metropolitana del capoluogo lombardo con esperti nazionali e internazionali del mondo della professione, del progetto e delle politiche urbane. 

Tanti gli interventi: il buon esempio di Vienna con la partecipazione di Dominique Alba, direttrice di Atelier parisien d'urbanism (Apur) e la prossima sfida delle Olimpiadi invernali con l’intervento di Dominic Weiss, responsabile di Smart city agency. Il mondo della ricerca sarà rappresentato da Massimo Bricocoli, Paola Pucci e Mario Paris del Politecnico di Milano, da Aurelio Bruzzo dell’Università degli studi di Ferrara, da Tommaso Bonetti dell’Università di Bologna e da Ezio Micelli dello Iuav di Venezia. Sulla perequazione territoriale interverrà anche Alessandro Delpiano, dirigente di Città Metropolitana Bologna. Tra i rappresentanti delle istituzioni Arianna Censi, vice sindaca della Città Metropolitana, Roberta Guaineri assessore al Turismo, Sport e Qualità della vita di Milano e Pierfrancesco Maran, assessore all’Urbanistica, all’Agricoltura e al Verde del Comune di Milano.

 

La Convenzione tra la Città Metropolitana e l'Ordine degli Architetti P.C.C. di Milano

Corsi, seminari, workshop e convegni, per porre l’accento sulla figura professionale dell’architetto, anche nel suo ruolo di dipendente pubblico. A tale proposito la Città Metropolitana ha stretto una convenzione con l’Ordine degli Architetti P.C.C. della Provincia di Milano per una collaborazione sulla formazione dei dipendenti pubblici dei Comuni dell’area metropolitana e della Città Metropolitana di Milano iscritti all’Ordine. Anche al fine di promuovere un interscambio di conoscenze, per un più condiviso sapere tecnico e professionale.

>>> Il programma completo del convegno sul sito dell'Ordine degli Architetti della Provincia di Milano.

I giornalisti interessanti a partecipare possono richiedere il link a architettimilano@ppan.it.

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