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Ex Scalo di Porta Romana, svelato il Masterplan: i vincitori e il progetto

Il Fondo di investimento immobiliare “Porta Romana” ha annunciato il vincitore del concorso internazionale per la riqualificazione dell'Ex scalo ferroviario milanese di Porta Romana.

Ad aggiudicarsi il bando è stato il progetto "Parco Romana" presentato dal team OUTCOMIST: Diller Scofidio + Renfro, PLP Architecture, Carlo Ratti Associati, con Gross. Max., Nigel Dunnett Studio, Arup, Portland Design, Systematica, Studio Zoppini, Aecom, Land, Artelia.  

La Consultazione Pubblica si concluderà il 30 aprile 2021, mentre i promotori si impegnano a presentare il Masterplan definitivo entro maggio.

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La rigenerazione urbana dell'Ex Scalo Ferroviario di Porta Romana

Il Fondo di investimento immobiliare “Porta Romana” – promosso e gestito da COIMA SGR e sottoscritto da Covivio, Prada Holding e dal fondo COIMA ESG City Impact – in accordo con il Gruppo FS Italiane e in qualità di banditore del concorso internazionale per la redazione del Masterplan preliminare di rigenerazione dello Scalo di Porta Romana, ha annunciato il vincitore: il progetto Parco Romana presentato dal team OUTCOMIST, Diller Scofidio + Renfro, PLP Architecture, Carlo Ratti Associati, con Gross. Max., Nigel Dunnett Studio, Arup, Portland Design, Systematica, Studio Zoppini, Aecom, Land, Artelia.   

 

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I dettagli del progetto "Parco Romana"

Parco Romana propone un nuovo modello di integrazione tra natura e città.

Da un lato il progetto rigenera uno scalo ferroviario, dall’altro lo sviluppo riunisce residenti, atleti e visitatori in una comunità con una sua specifica identità collegata, attraverso il network di trasporti pubblici, al territorio circostante. Residenze e spazi lavorativi vivono in simbiosi con il paesaggio naturale e le attività all'aperto; la pianificazione integrata del quartiere incentiva gli spostamenti pedonali, creando un'area car free per la mobilità dolce. Il mix di spazi pubblici e di percorsi accessibili ospita servizi essenziali e commercio di prossimità come parti integranti e vive del progetto.

Parco Romana è il cuore naturale del progetto, un prato naturale privo di barriere architettoniche che rende fruibile l’ex sito ferroviario all'interno del tessuto urbano circostante creando un nuovo bene pubblico ricco di biodiversità. Una connessione da est a ovest che ispira ulteriori interventi di mitigazione della ferrovia, inclusa una potenziale highline milanese sopra il fascio dei binari per ricreare permeabilità perseguendo l’ambizioso obiettivo di consentire ai residenti e ai visitatori di attraversare l'intera lunghezza dello Scalo, trasformando la caratteristica più ostruttiva dell'ex area industriale in un connettore tra spazi pubblici e privati.

Gli isolati urbani tracciano i bordi delle strade circostanti; i loro perimetri alberati, i piani terra con servizi di vicinato per le comunità, si estendono nelle aree a nord e a sud del sito, creando un polo attrattivo anche per i quartieri adiacenti; al centro delle architetture residenziali, cortili che richiamano la tradizione milanese, creano aree semi-pubbliche all'interno delle quali socializzare, lavorare e rilassarsi.

 

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Il nuovo distretto nell'ex scalo ferroviario milanese

Il nuovo Distretto Lodi è caratterizzato da una piazza pubblica a più livelli che fa da ponte sui binari attivi per collegare al grande parco Piazza Lodi, la Stazione della Circle Line e gli edifici a uso ufficio previsti nel settore orientale dello Scalo.

All’estremo opposto, nel quadrante sud ovest, il progetto è dedicato all’evento olimpico di Milano 2026.

Gli spazi per il Villaggio Atleti sono quanto più possibile semplici e regolari, per consentire la massima funzionalità e la loro conversione in componente residenziale che ne raccolga la legacy al termine delle competizioni. La scelta di posizionare in questo quadrante il villaggio olimpico, condivisa da tutti i finalisti della competizione, è determinata dalla sua funzione temporanea e dalla destinazione residenziale futura che consentirà di mantenere un equilibrio generale del quartiere.

Un sistema integrato collega il quartiere residenziale preesistente a nord con i distretti culturale, tecnologico e agricolo a sud.

Parco Romana integra un approccio progettuale basato sulla programmazione temporale e una valutazione continua del ciclo di vita. Un’infrastruttura basata sui dati e su strumenti parametrici ottimizza la distribuzione dell'uso del suolo e delle risorse, disegnando anche nuove forme di coinvolgimento degli utenti e supportando la sostenibilità economica.

Il Digital Twin del masterplan (un modello digitale dello sviluppo fisico) ottimizza fattori economici, sociali, culturali e ambientali durante tutto il ciclo di vita del progetto.

L’impegno per la sostenibilità del masterplan definisce e misura gli obiettivi ambientali ed ecologici con indicatori di prestazione (KPI) che guidano il processo di progettazione e di costruzione.

Oltre a soddisfare e integrare ogni requisito dell'Accordo di Programma per lo Scalo Porta Romana, gli obiettivi Ambiente ed Ecologia si allineano ai protocolli dell'Accordo di Parigi, del Green Deal europeo e del Piano nazionale di recupero e resilienza definito a livello di SDG delle Nazioni Unite.

Lo sviluppo dello Scalo si concentra su:

  • decarbonizzazione coerente con le condizioni climatiche locali;
  • creazione di una comunità resiliente che promuova la salute e il benessere dei cittadini;
  • approccio circolare che porti valore nel breve e lungo periodo;
  • supporto della biodiversità, valorizzazione del capitale naturale, soluzioni di silvicoltura e agricoltura urbana.

Il Masterplan designato, come previsto dall’Accordo di Programma, è un documento orientativo e non vincolante.

I progettisti avvieranno immediatamente l’elaborazione della versione finale che i promotori si sono impegnati, nei confronti delle istituzioni, a presentare entro maggio, con un percorso a tappe serrate per il rispetto dei tempi limitati derivanti dalle scadenze per la realizzazione del Villaggio Olimpico che dovrà essere consegnato per luglio 2025. Al fine di integrare coerentemente il Masterplan, tra le componenti in fase di sviluppo parallelo e accelerato i promotori hanno avviato gli approfondimenti per la definizione del programma e dello schema progettuale del Villaggio Olimpico.

Lo sviluppo del Masterplan terrà conto delle indicazioni ricevute dalla giuria, dai promotori, e delle osservazioni e istanze della città raccolte durante la fase di Consultazione Pubblica.

 

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Il progetto di riqualificazione dei sette Scali Ferroviari milanesi

Il concorso si inserisce nell’Accordo di Programma sottoscritto nel 2017 di cui sono parte il Comune di Milano, la Regione Lombardia, il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane (con Rete Ferroviaria Italiana e FS Sistemi Urbani) per la riqualificazione dei sette scali ferroviari dismessi (Farini, Porta Romana, Porta Genova, Greco-Breda, Lambrate, Rogoredo, San Cristoforo), che complessivamente coprono una superficie di 1 milione e 250 mila mq, di cui circa 200 mila rimarranno a uso ferroviario.

Si tratta del più grande piano di rigenerazione urbana che interesserà Milano nei prossimi 20 anni, uno dei più grandi progetti di ricucitura e valorizzazione del territorio in Italia e in Europa. Per lo Scalo di Porta Romana sono previste aree edificabili per 164.000 mq di SL, mentre il 50% della superficie dello Scalo sarà dedicato ad aree a verde e spazi pubblici.

COIMA SGR, Covivio e Prada Holding si sono aggiudicate, tramite la partecipazione al bando di gara lanciato dal Gruppo FS Italiane a gennaio 2020, lo Scalo di Porta Romana (area che si estende per una superficie di circa 190.000 mq, oltre alla residua porzione di 26.000 mq delle Ferrovie) per 180 milioni di euro.

Lo sviluppo prevede un grande parco, che si estenderà per circa 100.000 mq, attorno al quale sorgeranno residenze, uffici, social housing, student housing e servizi, interconnessi a tutta l’area metropolitana tramite le stazioni della ferrovia e della metropolitana.

All’interno dello Scalo verrà realizzato il Villaggio Olimpico dei Giochi Invernali 2026 che al termine delle competizioni sarà trasformato in student housing con circa 1.000 posti letto da parte di COIMA, che svilupperà anche la componente residenziale libera e agevolata; Covivio svilupperà funzioni a uso ufficio e servizi; Prada Holding, interessata soprattutto alla qualità del parco, realizzerà un edificio a uso laboratorio e uffici per estendere le sue attività già presenti nell’area.